Il rischio industriale Il rischio rumore, rischio vibrazioni meccaniche. Il rischio incendio, la sicurezza delle macchine, delle attrezzature e degli impianti. Microclima e illuminazione degli ambienti. Definizioni e fonti del diritto del lavoro Struttura e principi fondamentali del d.lgs.n.81/2008 l'organizzazione aziendale della prevenzione, le figure e le responsabilità. Delega, appalti, servizio di prevenzione e protezione.
Parte relativa ai seminari del Prof. Lai per studenti frequentanti, M. LAI, Il diritto della sicurezza sul lavoro tra conferme e sviluppi, Giappichelli, Torino, 2017, solo Capitolo 3; per studenti non frequentanti, M. LAI, Il diritto della sicurezza sul lavoro tra conferme e sviluppi, Giappichelli, Torino, 2017, Capitoli 1,2, 3; Dispense e slide del Prf. Tucci, scaricabili da moodle
Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire conoscenze approfondite sulla legislazione antinfortunistica in vigore in Italia e di derivazione Comunitaria. Queste tematiche sono oggetto di seminari specifici (a cura di un ricercatore dell'area giuslavoristica) sulle fonti del diritto del lavoro e della salute e sicurezza sul lavoro, in particolare concentrate sulle direttive comunitarie e sul testo unico D.Lgs. 81/2008. Si studia il fondamento del diritto alla sicurezza, l'organizzazione aziendale della prevenzione e le figure di line (datore di lavoro, dirigente e preposto), di staff (responsabile del servizio di prevenzione e protezione e medico competente), le loro funzioni, le responsabilità i meccanismi di delega, la sorveglianza sanitaria. Si studiano gli strumenti di partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze, obblighi, diritti, requisiti di formazione e informazione e la disciplina sanzionatoria prevenzionale.
Tali conoscenze devono portare alla comprensione dei ruoli dei diversi soggetti nella prevenzione per la salute e sicurezza sul lavoro.
Nell'area tecnica si parte dalla conoscenza del concetto di rischio, ontologicamente affrontato con lo studio della norma ISO 31000 sulla gestione del rischio, per poi calarla, come strumento guida, nei requisiti delle norme di legge che obbligano alla valutazione del rischio.
Nel dettaglio, concentrandosi sui principali fattori di rischio che possono essere affrontati più opportunamente da competenze di tipo ingegneristico (tralasciando cioè gli aspetti più vicini all'area igienistica, medica e fisiologica, oltre che chimico tossicologica), oltre alla conoscenza della norma di legge di riferimento, qualora questa sia "in bianco", viene affrontato lo studio delle norme di origine tecnica (UNI.-EN-ISO-CEI-IEC-ASHRAE-ANSI etc.) che si utilizzano per l'interpretazione dei requisiti tecnici.
La conoscenza dei requisiti di norma viene legata alle conoscenze (in parte pregresse richiamate ed in parte sviluppate ex novo nel corso) sugli elementi tecnico scientifici di base dei fattori del rischio.
Tali conoscenze sviluppano la capacità di comprensione dei fattori di rischio presenti in un ambiente di lavoro, delle cause che li producono, delle conseguenze che possono provocare, dei possibili metodi di mitigazione dei
relativi rischi nell'ottica della conformità legislativa e del miglioramento continuo della salute e sicurezza sul lavoro. LA capacità di applicare le conoscenze e la comprensione vengono infine messe alla prova nella parte finale del corso consistente nella presentazione di casi di studio di incidenti sul lavoro dove è stimolata la discussione sugli elementi tecnici e legali appresi che trovano istanza nei casi concreti.
Prerequisiti
Elementi di educazione civica e dell'assetto delle fonti dell'ordinamento italiano in materia di lavoro. Conoscenze di base della fisica, chimica, fisica tecnica, termodinamica, meccanica applicata.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, discussione di casi di infortuni sul lavoro, esercitazioni
Altre Informazioni
Appelli d'esame su servizio prenotazione esami di Ateneo http://sol.unifi.it/prenot/prenot Informazioni e materiale didattico su moodle (da http://ing.unifi.it tramite accesso al docente)
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell'apprendimento relativa alle conoscenze acquisite viene attuata in un colloquio orale con due docenti, che coprono l'uno la parte giuslavoristica (Prof. Lai) e l'altro la parte tecnica (Prof. Tucci). La parte giuslavoristica si incentra sulla dimostrazione della conoscenza dei principi generali del diritto alla base della disciplina legislativa, oltre che degli specifici ruoli, competenze, obblighi dei soggetti della prevenzione. Nel colloquio l'esaminatore cerca sempre di cogliere il livello di comprensione generale della materia e l'importanza di determinati dettagli e specificità normativi ai fini dell'efficacia, oltre che della conformità, delle attività prevenzionali.
Nella parte tecnica le conoscenze verificate sono, a campione, su uno o più fattori di rischio, per i quali, oltre che conoscere l'articolato della legge e delle eventuali norme tecniche, lo studente deve dimostrare di comprenderne le basi tecnico-scientifiche, sapendo muoversi sul razionale scientifico, le sue leggi fisiche, metrologiche, etc. essendo in grado di applicarle a semplici esempi schematici nella forma di casi pratici o esercizi.
In definitiva la capacità di applicare le conoscenze acquisite si rileva nelle modalità con cui lo studente affronta, sempre nell'ottica della valutazione del rischio, un qualsiasi argomento su cui si sviluppa la prova orale, che si tratti di un esempio pratico o che debba essere presentato più in generale un fattore di rischio e tutte le sue implicazioni. La valutazione è quindi funzione della correttezza, completezza e soprattutto dell'articolazione delle risposte, in un campo fortemente interdisciplinare.
Programma del corso
Parte tecnica: Definizione di rischio, identificazione dei rischi, stima della probabilità/frequenza di accadimento, stima della magnitudo delle conseguenze. Strumenti per la valutazione del rischio. I rischi specifici introdotti dal D.Lgs. 626 e ripresi nel Testo Unico D. Lgs. 81/2008. Rischio rumore Rischio vibrazioni Rischio incendio Sicurezza del macchine, attrezzature e impianti: normativa ex D.P.R. 547/55 e Direttiva Macchine Igiene dei luoghi di lavoro: Normativa ex D.P.R. 303/56. Microclima degli ambienti moderati e severi. Illuminazione degli ambienti di lavoro. Titoli tecnici (movimentazione manuale dei carichi, rischio chimico, rischio atmosfere esplosive) Discussione di casi di incidenti sul lavoro sulla base delle carte processuali. Parte giuridica: Definizioni e fonti del diritto del lavoro Il fondamento del diritto alla sicurezza Struttura e principi fondamentali del d.lgs.n.81/2008 l'organizzazione aziendale della prevenzione: - datore di lavoro, dirigenti preposti - la delega di funzioni e la ripartizione di responsabilità - lavori in appalto - il servizio di prevenzione e protezione - la sorveglianza sanitaria e il medico competente - la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze - diritti e obblighi dei lavoratori - informazione e formazione - il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza - la vigilanza e la disciplina sanzionatoria