- AA. VV., Le prove non distruttive, Associazione Italiana di Metallurgia.
- www.nde-ed.org
Obiettivi Formativi
- Acquisire le basi teoriche e pratiche dei controlli non distruttivi e delle prove sui materiali.
- Capacità di ottenere, per via sperimentale o bibliografica, dati sui materiali utili per la progettazione.
- Acquisire familiarità con le Normative relative ai Controlli non Distruttivi e alle prove sui materiali.
- Capacità di organizzare una attività di Controllo non Distruttivo e descriverla correttamente.
Prerequisiti
- Nozioni di base di Fisica
- Nozioni di base di meccanica dei continui
- Nozioni di base della meccanica sperimentale e delle misure meccaniche
Metodi Didattici
Lezioni frontali e attività di laboratorio (guidate e autonome)
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale, con discussione sull'attività di laboratorio. Si verificherà in particolare:
- la conoscenza delle varie tecniche di Controllo non Distruttivo;
- la conoscenza delle principali prove di caratterizzazione dei materiali.
- la capacità di scegliere la tecnica più adatta nei vari casi; capacità di valutare il grado di incertezza legato all’applicazione delle varie tecniche.
- capacità di descrivere in maniera sintetica mediante report scritto l’attività di Controllo svolta in laboratorio durante il corso.
Programma del corso
a) I Controlli non Distruttivi per valutare l'integrità strutturale. Definizioni principali.
Danno, danneggiamento, irreversibilità di un processo tempo dipendente; difetto come variabile di controllo nella valutazione dell'integrità di una struttura danneggiata.
Controlli Non Distruttivi e difettosità di una struttura, ispezione come processo decisionale; procedura delle ispezioni: detection, location, sizing; A/R (accettabilità, rigetto).
b) Controlli non Distruttivi (metodi, tecniche, procedure).
- Liquidi penetranti (principi, tecniche, procedure, attendibilità).
- Magnetoscopia (principi, tecniche, procedure, attendibilità).
- Radiografia (principi, tecniche, procedure, attendibilità).
- Controlli con ultrasuoni: onde ultrasonore e loro propagazione; tipi di trasduttori, modi di vibrare, velocità, attraversamento di interfacce, impedenza acustica, legge di Snell, attenuazione; misure di spessore - Valutazione della difettosità di una struttura – detection, location, sizing – normative. La tecnica ultrasonora; strumentazione, valutazione della velocità di propagazione. Valutazione della difettosità di una struttura (detection, location, sizing), calibrazione per sonde a incidenza normale e angolata. Metodo del –6dB drop; curve AVG e curve DAC: determinazione e modo d’uso.
- Cenni all’origine e alla valutazione delle tensioni residue.
c) Caratterizzazione di un materiale: materiale lineare elastico: prova di trazione; normative; provini e macchina di prova; esecuzione di prove di trazione su provini in acciaio ed in lega di alluminio; acquisizione dei risultati e loro elaborazione; valutazione tensione di snervamento, di rottura, modulo di Young e coefficiente di Poisson. Cenni sulla misura delle tensioni; metodo fotoelastico, metodo estensimetrico.
d) Esercitazione sulla valutazione della vita a fatica di un componente meccanico: differenti procedure con l'uso di dati da letteratura, le normative o prove di fatica. Conteggio dei cicli.
e) Cenni alla valutazione sperimentale degli sforzi; cenno ai metodi storici (fotoelasticità, moirè, ect); analisi estensimetrica degli sforzi.
f) Laboratorio: Attività guidata svolta da gruppi di studenti. Ispezione di un componente con ultrasuoni:
- Misura della velocità di trasmissione degli ultrasuoni.
- Misura di spessore in una struttura.
- Ispezione di un componente metallico: localizzazione e dimensionamento del difetto.