1) Analisi e diagnosi di sistemi produttivi, leve di gestione e di progettazione 2) Misure di prestazione tecnica degli sistemi produttivi 3) Gestione della Manutenzione degli Impianti Industriali 4) L’Asset Lifecycle Management e il Plant Lifecycle Management
Manuali Grando A. (1995), “Organizzazione e Gestione della Produzione Industriale”, Capitolo I, EGEA, Milano Furlanetto L., Manuale di manutenzione degli impianti industriali, Franco Angeli, 1998 Furlanetto L., Garetti M., Macchi M., Ingegneria della Manutenzione, Franco Angeli, 2007 Furlanetto L., Garetti M., Macchi M., Principi Generali di Gestione della Manutenzione, Franco Angeli, 2012 Furlanetto L., Garetti M., Macchi M., Pianificazione organizzazione e gestione tecnico-economica della manutenzione, Franco Angeli, 2011 S. Zacks, Introduction to Reliability Analysis: Probability Models and Statistical Methods, Springer-Verlag, 1992 Approfondimenti: Franceschini F., Galetto M., Maisano D. (2007), «Indicatori e misure di prestazione per la gestione dei processi», Il Sole 24 Ore, Milano Higgins, L.R., Maintenance Engineering, McGraw Hill, 1995 Levitt J., Handbook of Maintenance Management, Industrial Press Inc., 1997 Palmer D., Maintenance Planning and Scheduling Handbook, McGraw Hill, 1999 Campbell J.D., Uptime, Strategies for excellence in Maintenance Management, Productivity Press, 1995 Wireman T., World Class Maintenance Management, Industrial Press Inc., 1990 Wireman T., Developing Performance Indicators for Managing Maintenance, Industrial Press Inc., 1998 Paper Grando A. , Turco F. (2005), “Modelling plant capacity and productivity: conceptual framework in a single-machine case”, Production Planning & Control: The Management of Operations, 16:3, 309-322 Approfondimenti : Cigolini R., Grando A.(2009), “Modelling capacity and productivity of multi-machine systems”, Production Planning & Control: The Management of Operations, 20:1, 30-39 De Toni A., Tonchia S., “La Flessibilità Dei Sistemi Produttivi: concettualizzazioni e misurazioni sul campo,” 2° Workshop dei Docenti e Ricercatori di Organizzazione Aziendale, Università degli Studi di Padova, 1 e 2 febbraio 2001, DIEGM, Università di Udine
Obiettivi Formativi
Comprendere e saper valutare la coerenza fra processo produttivo e tipologia di prodotto, individuando i fattori critici relativi alla progettazione e gestione degli impianti produttivi per il management. Saper definire un sistema di misura delle prestazioni tecniche di un impianto produttivo, da utilizzarsi ai fini diagnostici. Conoscere le principali filosofie manuntentive, i loro pregi e difetti, l'applicabilità e l'ottimizzazione economica delle stesse. Sviluppare competenze di Reliability Centered Mainenance e Total Productive Maintenance. Saper modellare le operations con strumenti quali la teoria delle code, il metodo Montecarlo, la simulazione ad eventi, al fine di elaborare soluzione di progettazione e reengineering degli impianti e della loro gestione.
Con riferimento a conoscenze sviluppate nel Corso di Studi e capacità di applicare conoscenze e competenze:
cc7: La conoscenza dei principi di progettazione degli impianti produttivi e dei processi, delle infrastrutture logistiche di impianto per la movimentazione e lo stoccaggio dei materiali. La comprensione dei vantaggi e dei limiti delle scelte di processo e impiantistiche nei diversi contesti di applicazione., cc10: La conoscenza del settore dell’automazione e della controllistica. La conoscenza di sistemi meccatronici., cc12: La conoscenza dei metodi per ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi., cc13: La conoscenza dei metodi per progettare e gestire esperimenti di elevata complessità.
ca3: La capacità di scegliere e applicare appropriati metodi analitici e di modellazione, basati sull’analisi matematica e numerica, per poter simulare al meglio il comportamento di componenti e impianti al fine di predirne e migliorarne le prestazioni., ca5: La capacità approfondita di scegliere e utilizzare attrezzature, strumenti, procedure e metodi appropriati, conoscendone i limiti e le potenzialità; in particolare la capacità di condurre esperimenti anche complessi, gestire ed impiegare strumentazione e software avanzati, con capacità di analisi adeguata., ca6: La capacità di identificare, localizzare e ottenere dati e informazioni necessari alla valutazione., ca7: La capacità di definire, progettare e condurre le indagini utili alla comprensione dei problemi, attraverso l’uso di modelli e tecniche sia teorici che sperimentali., ca8: La capacità di interpretare in maniera appropriata i risultati dei test sperimentali, dei calcoli di verifica, nonché dei processi di simulazione teorica complessa, tramite l’uso del calcolatore, dando applicazione alle basi, sperimentali, modellistiche, matematiche ed informatiche acquisite., ca9: La capacità di valutare criticamente dati e risultati e trarre conclusioni appropriate, consapevoli del grado di incertezza da cui potrebbero essere affette., ca10: Le capacità avanzate di operare efficacemente, individualmente e come componenti di un gruppo, avendo chiaro il contesto della problematica ingegneristica e le implicazioni interdisciplinari che contraddistinguono l’ingegneria meccanica., ca11: Le capacità migliorate di presentare in forma scritta, verbale e, eventualmente. multimediale, le proprie argomentazioni e i risultati del proprio studio o lavoro, con caratteristiche di organicità e rigore tecnico., ca12: La capacità adeguata di comprensione delle fonti in lingua inglese., ca15: La capacità di raggiungere una preparazione adeguata per poter accedere al terzo livello degli studi universitari (frequenza a master di secondo livello ed a scuole di dottorato), in modo da approfondire ulteriormente conoscenze e capacità nell’ambito della ricerca.
Prerequisiti
Statistica Industriale o Calcolo delle Probabilità e Statistica
Metodi Didattici
Lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio informatico con analisi di dati industriali, discussioni di casi
Altre Informazioni
Gli appelli di esame sono fissati su richiesta degli studenti
Modalità di verifica apprendimento
Realizzazione di un project work di gruppo (max 5 studenti), sfruttando anche le ore del laboratorio di simulazione di impianti.
Esame orale che verte sulla discussione del project work e delle basi teoriche dei metodi impiegati nello stesso.
"Il project work parte dall'analisi di log file di automazione d'impianto, MES records, SCADA logs, per diagnosticare punti di forza e di debolezza del funzionamento di un impianto. Vengono elaborate possibili soluzioni migliorative e validate mediante al costruzione di un modello simulativo As IS di cui confroantare io comportamento rispetto al modello TO BE. Del progetto viene redatto un rapporto tecnico ed un executive summary.
Il project work viene presentato nel colloquio dell'esame orale, dal gruppo che lo ha sviluppato. Le valutazioni, i metodi, le basi scientifiche di letteratura sono oggetto delle domande su cui viene formulata la valutazione di profitto tenendo conto all80% della qualità del lavoro e al 20% delle risposte date
Programma del corso
1) Analisi e diagnosi di sistemi produttivi, leve di gestione e di progettazione 2)Misure di prestazione tecnica degli sistemi produttivi 2.a) Tassonomie e definizioni 2.b) Problematiche relative alla misurazione e alla stima (Job Sampling) 2.c) Fenomeni di congestione delle risorse, teoria delle code e delle reti di code 2.d) La componente stocastica dei processi e il suo trattamento, il Metodo Montecarlo 3) Gestione della Manutenzione degli Impianti Industriali 3.a) Principi 3.b) Filosofie manutentive 3.c) Affidabilità, manutenibilità e disponibilità 3.d) Reliability Centered Maintenance 3.e) Condition Based Monitoring 3.f) Total Productive Maintenance 3.g) I sistemi informativi di manutenzione e la loro integrazione 4) L’Asset Lifecycle Management e il Plant Lifecycle Management