Durante il corso verranno svolte n.4 esercitazioni:
1) Studio statico-grafico di un freno ferroviario;
2) Studio cinematico di un sistema camma-piattello;
3) Dimensionamento di un riduttore epicicloidale per macchina di sollevamento;
4) Dimensionamento di un volano per motore endotermico pluricilindrico.
- E. Funaioli ed altri, "Meccanica applicata alle macchine", vol. I e II, Ed. Patron Bologna
- N. Bachschmid ed altri, "Fondamenti di Meccanica Teorica e Applicata", McGraw-Hill
Obiettivi Formativi - Cognomi A-L
1) Obiettivi
L'obiettivo generale del corso è quello di consolidare negli studenti la conoscenza dei principi di funzionamento di alcuni meccanismi, attraverso lo sviluppo di esercitazioni specifiche riguardanti alcune classiche applicazioni della Meccanica Applicata. Oltre alla comprensione del funzionamento dei meccanismi analizzati, verranno inoltre affrontate le procedure di dimensionamento di massima di alcune tra le più comuni componenti meccaniche.
2) Conoscenze erogate
Il corso si propone introdurre gli studenti alla conoscenza sistematica degli aspetti chiave della progettazione meccanica dell’ingegneria industriale ed i relativi metodi. Per questi ultimi, la comprensione di quali siano i più idonei al fine di definire un prodotto e le sue caratteristiche. La tecnologia dei materiali impiegabili, lo studio meccanico di parti e assiemi, il loro dimensionamento, lo studio del loro comportamento statico e dinamico e delle interazioni tra componenti, le tecnologie per la loro produzione, la loro rappresentazione grafica sono le aree di conoscenza e comprensione.
3) Capacità di applicazione
Il corso si propone di sviluppare negli studenti la capacità di applicare la propria conoscenza per identificare, formulare e risolvere problemi di ingegneria industriale e specificamente meccanica, definendo le specifiche, i vincoli tecnici, ma anche sociali, sanitari e di sicurezza, ambientali e commerciali, e di risolverli usando metodi consolidati andando pertanto a realizzare progetti ingegneristici, adeguati al livello di conoscenza e di comprensione sviluppato. I progetti possono riguardare prodotti, dispositivi, macchine, sistemi energetici, sistemi automatici.
Oltre alle competenze specifiche di cui sopra, il Corso si propone l’obiettivo di sviluppare anche le seguenti Competenze Trasversali:
CT1: Comunicazione tecnica in forma scritta (redazione di rapporti e relazioni individuali)
CT2: Lavoro in gruppo in modalità coordinata
CT3: Sviluppo di una espressione e discussione tecnica adeguata di proprie argomentazioni
CT4: Rappresentazione e comunicazione grafica (redazione di schemi, grafici e tabelle)
CT5: Comprensione di norme tecniche
CT6:Conduzione di ricerche bibliografiche mediante le principali risorse (biblioteche, banche dati scientifici, ecc.)
CT7:Rispettare impegni e tempi
CT8:Comunicazione attraverso presentazioni e sistemi Web
CT9:Sicurezza sul lavoro
Prerequisiti - Cognomi A-L
Conoscenze di Fisica 1 (Meccanica), rudimenti di Meccanica Razionale, dinamica analitica
Metodi Didattici - Cognomi A-L
Lezioni frontali in aula
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-L
1) La valutazione dello studente prevede un esame orale sulle esercitazioni sviluppate nel Corso, in cui vengono proposte domande riguardanti, generalmente, almeno una delle esercitazioni sviluppate
2) Lo studente dovrà dimostrare una conoscenza almeno di base di alcuni degli aspetti più applicativi del corso di Meccanica Applicata alle Macchine, e di essere in grado di dimensionare alcune tra le più classiche applicazioni meccaniche
Durante l’esame orale, verranno testate e valutate, oltre alle competenze specifiche, anche le competenze trasversali di cui al punto Obiettivi Formativi.
Programma del corso - Cognomi A-L
Durante il corso verranno svolte n.4 esercitazioni, che lo studente dovrà trasferire in altrettanti elaborati da consegnare al momento dell’esame.
Più nel dettaglio, le esercitazioni riguarderanno:
1) Studio statico-grafico di freno ferroviario equilibrato a ceppi flottanti;
2) Determinazione geometria e studio cinematico di una camma policentrica, e successivo dimensionamento della molla antagonista;
3) Dimensionamento di un riduttore epicicloidale per macchina di sollevamento;
4) Dimensionamento di un volano per motore endotermico pluricilindrico applicando il metodo di Tredgold.