Insegnamento mutuato da: - IMPIANTI E LOGISTICA INDUSTRIALE Laurea Triennale (DM 270/04) in INGEGNERIA GESTIONALE
Lingua Insegnamento - Parte A
Italiano
Contenuto del corso - Parte A
1 L'IMPIANTISTICA INDUSTRIALE
2 I SISTEMI PRODUTTIVI
3 LA PREVISIONE DELLA DOMANDA
4 VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
5 OTTIMIZZAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI
6 L'UBICAZIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI
7 LA DISPOSIZIONE DELL'IMPIANTO
8 GLI IMPIANTI DI SERVIZIO
9 GLI IMPIANTI IDRICI
10 GLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI
11 LA MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI
12 LO STOCCAGGIO DEI MATERIALI
13 DIMENSIONAMENTO DEI MAGAZZINI
14 SISTEMI DI IDENTIFICAZIONE
Il corso si prefigge di fornire agli studenti le conoscenze basilari indispensabili per premettere una corretta analisi e progettazione dei sistemi produttivi.
Le conoscenze erogate sono:
La conoscenza degli impianti produttivi e dei processi. La comprensione dei vantaggi e dei limiti delle scelte di processo e impiantistiche nei diversi contesti di applicazione (CC6).
La conoscenza delle tematiche attuali in tema di organizzazione e gestione dei fattori della produzione e dei principi della gestione aziendale e le metodologie quantitative per l'analisi di redditività di un'attività economica, i modelli per definire il suo progetto organizzativo, per l'analisi strategica e la determinazione del piano di business (CC7).
La comprensione del più ampio contesto multidisciplinare dell'ingegneria con particolare orientamento al problem solving, che parte dal problema per risalire alle cause e alle possibili misure per affrontarle, tipicamente multidisciplinari (CC8).
La comprensione delle tecniche e dei metodi applicabili e dei loro limiti inclusa la consapevolezza delle implicazioni non tecniche della pratica ingegneristica (CC10).
Le capacità di applicazione:
La capacità di scegliere e utilizzare, per la progettazione e la produzione di beni e servizi attrezzature, strumenti e metodi appropriati quali gli strumenti software di modellazione tridimensionale, di simulazione (strutturale e fluidodinamica) e di gestione delle informazioni tecniche (CA7).
La capacità di combinare teoria e pratica per risolvere problemi di ingegneria multidisciplinari, tenendo conto dei vincoli anche di natura non tecnica, ed operando in collaborazione con altri ingegneri o altre professionalità tipicamente presenti nelle aziende del comparto manifatturiero (CA8).
Dal punto di vista delle competenze trasversali, è necessario che lo studente sappia esprime in forma scritta concetti tecnici (CT1), sviluppando anche doti comunicative in tale ambito (CT3), mostrando capacità di rappresentare e comunicare graficamente questioni tecniche (CT4). È altresì necessaria la comprensione di norme tecniche (CT5) e di documentazione scientifica da leggere e sistematizzare (CT7).
Prerequisiti - Parte A
Conoscenze di analisi matematica, statistica, tecnologia meccanica, lingua inglese
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni frontali in aula, studio del testo di riferimento
Altre Informazioni - Parte A
materiale didattico su:
http://e-l.unifi.it
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
La valutazione dello studente prevede una prova di esame che consiste nello svolgimento di un compito scritto. Sono previste sette sessioni di esame durante l'anno accademico.
Il compito è composto da 10 domande che coprono l'intero programma svolto. Le domande sono di tre tipi: domande teoriche semplici (con peso relativo 1), domande teoriche di media difficoltà (con peso relativo 2), esercizi articolati (con peso relativo 3). Per ogni capitolo del testo di riferimento (ad eccezione del capitolo introduttivo) è presente una domanda. Le domande sono diverse per ogni sessione di esame e sono differenti per ciascun compito all'interno della medesima sessione. Anche l'ordine sequenziale delle domande è casualizzato, per rendere ogni compito unico.
Per superare l'esame con il minimo dei voti lo studente deve avere acquisito una discreta conoscenza della materia nel suo complesso e deve essere in grado di modellizzare un problema di impiantistica industriale (CC6, CC7, CC8, CC10). Per ottenere un voto alto, la conoscenza deve essere molto buona ed approfondita in tutti gli argomenti trattati. Per avere la votazione massima con lode, lo studente deve unire alle conoscenze precedenti anche una ottima capacità di gestire il fattore temporale, producendo un ottimo risultato in tempi ridotti (CA7, CA8).
Dal punto di vista delle competenze trasversali, è necessario che lo studente sappia esprime in forma scritta concetti tecnici (CT1, CT3, CT4). È altresì necessaria la comprensione di norme tecniche (CT5) e della documentazione scientifica proposta a lezione (CT7).
Programma del corso - Parte A
L'impiantistica industriale
1.1 L’impianto industriale e l’azienda
1.2 La progettazione degli impianti industriali
1.3 L’impiantista industriale
I sistemi produttivi
2.1 Modellizzazione dei sistemi
2.2 Classificazione dei beni
2.3 Classificazione degli impianti produttivi
2.4 Classificazione per diagramma tecnologico
2.5 Classificazione composita
2.6 Classificazione in base alla flessibilità
2.7 Classificazione della produzione per magazzino
2.8 Classificazione in base alla forma giuridica
2.8.1 Impresa individuale
2.8.2 Le società
2.9 Classificazione in base ai volumi e alla varietà
2.10 Classificazione in fabbricazione e assemblaggio
2.11 Rappresentazione del sistema produttivo
2.12 L'evoluzione dei sistemi produttivi
La previsione della domanda
3.1 Tipologie di previsione della domanda
3.2 Tecniche di previsione qualitative
3.3 La misura degli errori
3.4 L’analisi della domanda
3.5 Metodi previsionali autoregressivi su base multiperiodica
3.6 Metodi previsionali autoregressivi su base aperiodica
3.7 Metodi previsionali regressivi
Costi e profitti degli impianti
4.1 Contabilità generale e contabilità industriale
4.2 I costi industriali
4.3 Classificazione dei costi
4.4 Il diagramma di redditività
4.5 Analisi del costo totale unitario
4.6 Ottimizzazione di fattori produttivi multipli
4.7 Ottimizzazione con il metodo del simplesso
La valutazione degli inventimenti
5.1 Attualizzazione, capitalizzazione e rateizzazione
5.2 Valutazione degli investimenti
5.3 Flussi di cassa
5.4 Confronto tra investimenti
L’ubicazione degli impianti industriali
7.1 Criteri generali per l'ubicazione degli impianti industriali
7.2 Fattori ubicazionali fondamentali
7.3 Scelta del terreno
7.4 Metodi di valutazione delle scelte ubicazionali
La disposizione dell’impianto
8.1 Lo studio del layout
8.2 Il Systematic Layout Planning
8.3 Configurazione a postazioni fisse
8.4 Configurazione per processo (a reparti)
8.5 Configurazione per prodotto (in linea)
8.6 Configurazione a celle
8.7 Volume critico di produzione
8.8 Vincoli del layout
8.9 Studio di un layout in linea
8.10 Studio di un layout per reparti
8.11 Disposizione in linea per impianti multiprodotto
8.12 I rapporti tra le attività
8.13 Il Computerized Layout Planning
8.14 Algoritmi di costruzione
8.15 CORELAP
8.16 ALDEP
8.17 Valutazione del Layout
8.18 Algoritmi di miglioramento
8.19 CRAFT
Gli impianti di servizio
12.1 Definizione di impianti di servizio
12.1.1 Servomezzi
12.2 Classificazione degli impianti di servizio.
12.3 Architettura degli impianti di servizio
12.4 Fasi di progettazione degli impianti di servizio
12.5 Scelta del livello qualitativo
12.6 Il frazionamento della centrale
12.7 La modulazione della centrale
12.8 La centralizzazione e la decentralizzazione.
12.9 Il dimensionamento della centrale
12.10 Dimensionamento dell’accumulo
Gli impianti idrici
13.1 Definizioni
13.2 Consumi di acqua nell’industria
13.2.1 Esempi di consumi in ciclo aperto
13.3 Il servizio idrico
13.4 Approvvigionamento
13.5 Trattamento
13.6 Pompe idrauliche
13.7 Parametri delle pompe
13.8 Perdite distribuite
13.9 Perdite concentrate
13.10 Curve caratteristiche delle pompe
13.11 Configurazione delle pompe
13.12 Serbatoi
13.13 Autoclavi
13.14 Vaso di espansione
13.15 Reti idrauliche
13.16 Dimensionamento della rete
13.16.2 Dimensionamento tramite le perdite unitarie
13.17 Dimensionamento delle reti a pettine.
13.18 Dimensionamento delle reti chiuse.
13.19 Gestione di un impianto idraulico
13.19.3 Dimensionamento ottimale
Gli impianti di distribuzione dei fluidi
14.1 Designazione del diametro delle tubazioni
14.2 Designazione della pressione delle tubazioni
14.3 Scelta del materiale
14.4 Scelta del diametro
14.5 Calcolo dello spessore
14.6 Giunzione delle tubazioni
14.7 Organi di intercettazione e regolazione
14.8 Saracinesche
14.9 Rubinetti
14.10 Valvole
14.11 Coefficiente di flusso
14.12 Autorità della valvola di regolazione
14.13 Curva caratteristica della valvola di regolazione
14.14 Protezione delle tubazioni interrate
14.15 Rivestimento termico delle tubazioni
14.16 Protezione dal gelo: tubazioni
14.17 Protezione dal gelo: serbatoi
14.18 Dilatazioni termiche delle tubazioni
14.19 Compensazione delle dilatazioni termiche
14.20 Sostegno delle tubazioni
La movimentazione dei materiali
15.1 I sistemi di movimentazione
15.2 Classificazione dei sistemi di movimentazione
15.3 Imballaggio
15.4 Le unità di stoccaggio e di carico
15.5 Sistemi di trasporto interni
15.6 Carrelli
15.7 I trasloelevatori
15.8 Sistemi di trasporto automatico e robotizzato AGV - AMR
15.9 Cicli di trasporto
Lo stoccaggio
16.1 Definizione di sistemi di stoccaggio
16.2 Classificazione dei sistemi di stoccaggio
16.3 Le aree del magazzino
16.4 Il layout del magazzino
16.5 Indici di prestazione dei magazzini
16.6 Politiche di movimentazione
16.7 Impianti di stoccaggio per bancali
16.8 Le scaffalature per stoccaggio di bancali
16.9 Magazzini automatici per bancali
16.10 Impianti di stoccaggio per UdC di piccole dimensioni
Il dimensionamento dei magazzini
17.1 Assegnazione dei vani ai prodotti nel magazzino con carrelli
17.2 Politiche di stoccaggio delle merci
17.3 Tempi di ciclo
17.4 Definizione della forma del magazzino
17.5 Dimensionamento dei vani
17.6 Capacità
17.6.1 I moduli
17.7 Potenzialità
17.8 Esempio di dimensionamento magazzino con carrelli
17.9 Dimensionamento dei magazzini intensivi
17.10 Calcolo della potenzialità: metodo esaustivo
17.11 Calcolo della potenzialità: FEM 9.851
17.12 Calcolo della potenzialità: Bozer & White
17.13 Dimensionamento dei magazzini interoperazionali
I sistemi di identificazione automatica
18.1 Codici a barre
18.2 Codici QR
18.3 RFID