Il Corso di Laurea Magistrale (CdLM) in Geo-Engineering forma tecnici che posseggono una padronanza avanzata dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria ambientale e del territorio e una preparazione specialistica nelle attività di monitoraggio, di gestione, di analisi e di pianificazione di realtà ambientali complesse e di problemi dell'ingegneria del territorio che richiedono un approccio interdisciplinare, con particolare riferimento ai processi e problemi geo-idrologici, alla riduzione della pericolosità e del rischio geo-idrologico.
Gli obiettivi formativi specifici del corso scaturiscono da una evoluzione sia in senso specialistico che in senso maggiormente interdisciplinare (con particolare riferimento agli ambiti delle applicazioni della geologia) di obiettivi formativi tipici della classe di riferimento, quella dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
La necessità della costituzione di un nuovo percorso di formazione interdisciplinare nasce dalla constatazione dell'esistenza di un ambito professionale e di ricerca non adeguatamente soddisfatto dai percorsi di formazione esistenti: la stretta vicinanza e esplicito riferimento a valenze interdisciplinari di molti degli obiettivi formativi dell'ingegneria ambientale e delle geologia non appaiono infatti sufficientemente coniugate in un ambito applicativo comune, quello della difesa dal rischio geo-idrologico e della gestione sostenibile del territorio, che sta assumendo una importanza in continua crescita nel panorama nazionale e internazionale.
Gli obiettivi formativi specifici sono costituiti dalla costruzione della capacità di:
• conoscere e saper sviluppare metodi e tecniche d'indagine del territorio e di analisi dei dati, che permettano anche l'integrazione a differente scala territoriale;
• conoscere le metodologie e utilizzare le tecnologie di prevenzione, per la protezione dell'uomo e dell'ambiente dal rischio geo-idrologico;
• saper affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio, valutati secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale;
• avere competenze per la valutazione del rischio e degli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dalla pianificazione ambientale;
• conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria per l'ambiente e per il territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi, quali la difesa dalle frane e dalle alluvioni, o che richiedono un approccio interdisciplinare;
• essere dotati degli strumenti fondamentali per l'analisi quantitativa dei sistemi ingegneristici nel quadro dei processi geologici, della loro evoluzione temporale e della loro modellazione, soprattutto ai fini applicativi;
• essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi a scala territoriale;
• possedere le conoscenze necessarie per operare il ripristino e la conservazione della qualità di sistemi territoriali, in particolare quelli ad elevata antropizzazione;
• possedere le conoscenze necessarie a prevenire il degrado degli ambienti quale conseguenza dei processi ambientali e geologici, anche ai fini della tutela dell'attività antropica.
Il Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering prevede la formazione di una specifica figura professionale: Geo–Engineer – Tecnico esperto nella pianificazione, progettazione e controllo di sistemi e opere dell'ingegneria finalizzate alla sicurezza del territorio, in particolare legati alla previsione, prevenzione e mitigazione del rischio geo-idrologico.
Le funzioni nel contesto lavorativo del Geo-Engineer si differenziano in funzioni legate alla pianificazione e gestione, tipiche degli enti e agenzie pubbliche, e in funzioni legate alla progettazione, tipiche delle imprese e società di ingegneria. In ambedue i casi il Geo-Engineer potrà far valere la sua preparazione interdisciplinare, e quindi la sua funzione sarà anche a livello di coordinamento di altre figure tecniche. Nell'ambito di enti pubblici, le funzioni tipiche andranno da quella di funzionario esperto, con competenze prevalentemente di tipo tecnico, a dirigente di settore, con competenze sia tecniche che organizzative per il coordinamento di funzionari esperti. Nell'ambito di imprese e società di ingegneria, le funzioni tipiche andranno da quella di responsabile di studi e indagini ambientali, eventualmente preliminari alla progettazione, a quella di responsabile e/o coordinatore di studi di fattibilità e progettazioni a scala territoriale.
Alle diverse funzioni si possono associare le seguenti competenze:
- Funzionario esperto: Redazione di mappe di suscettibilità, di pericolosità e di rischio geo-idrologico; Valutazione di condizioni di pericolosità geo-idrologica a fronte di previsioni meteo avverse; Studi e valutazioni di approfondimento su fenomeni fluviali e di versante; Studi e valutazioni di approfondimento su fenomeni di allagamento e/o frana; valutazioni della riduzione della pericolosità e del rischio geo-idrologico anche in ambienti con presenza di opere di ingegneria; valutazioni di efficacia di progettazioni di opere e sistemi per la riduzione del rischio geo-idrologico.
- Dirigente di settore: Coordinamento di piani di protezione civile; Coordinamento di piani di bacino; Coordinamento di servizi di monitoraggio e previsione idrogeologica; Coordinamento di piani di intervento per la riduzione del rischio geo-idrologico.
- Responsabile di studi e indagini ambientali: Valutazione del rischio geo-idrologico per strutture e infrastrutture; redazione di relazioni tecniche specialistiche (idraulica, geotecnica, impatto ambientale, interferenza con il rischio) al supporto della progettazione; calcolo di parametri ambientali di progetto per i sistemi di difesa dal rischio geo-idrologico.
- Coordinatore di studi di fattibilità e progettazioni a scala territoriale: coordinamento e/o redazione di studi di fattibilità su opere e sistemi di opere per la difesa dal rischio geo-idrologico; progettazione a scala territoriale (comune, bacino) di sistemi di opere per la difesa integrata dal rischio geo-idrologico.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering richiede il possesso di una Laurea di primo livello (ex DM 270/04 o assimilabile) ed il possesso di REQUISITI CURRICULARI che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche o nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della classe di laurea magistrale di riferimento. Relativamente alle competenze linguistiche l'accesso al corso di laurea prevede il livello di certificazione B2 Upper Intermediate della lingua inglese, che può essere acquisito anche presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Università degli Studi di Firenze. Vengono inoltre definiti i REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE basati sulla valutazione della carriera pregressa.
REQUISITI CURRICULARI:
Il possesso dei requisiti curriculari è soddisfatto se nella carriera di primo livello, o comunque prima della domanda di immatricolazione, sono stati acquisiti nei Settori-Scientifico Disciplinari (SSD) degli ambiti delle attività di base e nei SSD compresi negli ambiti delle attività caratterizzanti nella classe di laurea di primo livello L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale", il numero di CFU di seguito specificati:
Attività di base: almeno 36 CFU, di cui almeno 18 nell'ambito disciplinare Matematica, Informatica e Statistica, ovvero nei SSD di seguito indicati:
---------- SSD --- Ambito - Materie di BASE: matematica, informatica e statistica
INF/01 INFORMATICA
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/01 LOGICA MATEMATICA
MAT/02 ALGEBRA
MAT/03 GEOMETRIA
MAT/05 ANALISI MATEMATICA
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/07 FISICA MATEMATICA
MAT/08 ANALISI NUMERICA
MAT/09 RICERCA OPERATIVA
SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Attività caratterizzanti: almeno 45 CFU, di cui almeno 30 nell'ambito dell'Ingegneria civile o dell'Ingegneria ambientale e del territorio, ovvero nei SSD di seguito indicati.
---------- SSD --- Ambito - Materie CARATTERIZZANTI: Ingegneria civile
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/04 STRADE, FERROVIE E AEROPORTI
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA
ICAR/17 DISEGNO
---------- SSD --- Ambito - Materie CARATTERIZZANTI: Ingegneria ambientale e del territorio
BIO/07 ECOLOGIA
CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
GEO/05 GEOLOGIA APPLICATA
GEO/11 GEOFISICA APPLICATA
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/03 INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
I requisiti curriculari sono automaticamente soddisfatti per i laureati in possesso di un titolo di laurea ex DM270/04 nella classe L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale" o titoli di studio equivalenti ai sensi dei previgenti ordinamenti (in specie DM 509/99).
Per i laureati in classe diversa dalla L-7 e per i laureati all'estero, la verifica dei requisiti curriculari richiede che siano soddisfatti i vincoli suddetti. La verifica dei requisiti curriculari può essere effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli dei SSD di cui agli ambiti richiamati. Tale verifica sarà effettuata, da specifica Commissione, su richiesta degli interessati.
REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
La preparazione personale viene ritenuta soddisfatta dai laureati che dimostrano di aver conseguito la laurea triennale senza particolari difficoltà. Tale condizione viene valutata sulla base della media conseguita negli esami sostenuti all'interno del percorso didattico seguito dal laureato nel CdL di provenienza; si ritiene verificata per i laureati che presentino un voto di laurea maggiore o uguale a 90/110. Per i laureati all'estero e per i laureati in classe diversa dalla L-7 e comunque ogni volta che se ne ravveda l'opportunità, è possibile prevedere una verifica della preparazione personale con modalità definite dal CdS, tesa a verificare l'adeguata conoscenza delle discipline delle attività formative di base e caratterizzanti la Classe delle Lauree L-7, Ingegneria Civile e Ambientale.
E' richiesta infine la padronanza della lingua inglese di livello almeno B2, da dimostrare tramite idoneo certificato rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo, ovvero la certificazione presentata è una tra quelle incluse nell'elenco degli enti certificatori come da pagina Web del MIUR: https://www.miur.gov.it/enti-certificatori-lingue-straniere, ovvero la certificazione presentata è rilasciata da Invalsi. Qualunque certificazione deve essere conseguita nei 5 anni precedenti la richiesta.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il percorso di studio sarà organizzato in maniera da massimizzare la formazione interdisciplinare. I 120 CFU che compongono la LM saranno suddivisi in insegnamenti erogati in lingua inglese:
- 60 CFU di insegnamenti a carattere interdisciplinare, erogati nel I anno;
- 33 CFU di insegnamenti, erogati nel II anno;
- 27 CFU di attività formative personalizzate:
• Corsi a scelta fra quelli già offerti in altre Lauree Magistrali in discipline pertinenti;
• Prova finale, con eventuale tirocinio.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici, con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti, sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali) e visite tecniche. Sono possibili tirocini presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, studi professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, ovvero esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti. Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio (CdS).
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Non vengono richieste ulteriori verifiche di conoscenza delle lingue straniere.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Mediante la presentazione di un piano di studi individuale, lo studente può proporre un'ulteriore attività di tirocinio formativo da svolgersi presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati, fino alla concorrenza dei 9 CFU indicati come a scelta autonoma dello studente. Il tirocinio è finalizzato a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro ed è considerato parte integrante della formazione degli studenti.
Le modalità di verifica dei risultati del tirocinio prevedono la redazione di una RELAZIONE FINALE a cura del tutor universitario e del tutor aziendale e delle SCHEDE DI VALUTAZIONE FINALE a cura del tirocinante, del tutor aziendale e del tutor universitario.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti. I programmi di mobilità internazionale permettono agli studenti di trascorrere un periodo di studio presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati. L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione partner ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tale valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del CdS e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del CdS non è obbligatoria.
Per favorire un'armonica progressione degli studi è possibile l'attivazione di alcune propedeuticità di esame. Le propedeuticità si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono conoscenze indispensabili per poter affrontare specifici corsi successivi. Le eventuali propedeuticità sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Particolare attenzione sarà rivolta agli studenti part-time che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni ed incontrare i docenti durante gli orari di ricevimento. Fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, per tali studenti potranno essere previste attività specifiche di tutorato e, su richiesta, definiti orari di ricevimento dei docenti compatibili con la condizione di studente part-time.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Manifesto degli Studi, un Piano di Studio comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle opzionali e a scelta che lo studente intende svolgere. Il piano è sottoposto per l'approvazione, nei termini previsti dal documento di Programmazione Didattica annuale, da una apposita Commissione Piani di Studio nominata dal Consiglio di Corso di Studi e che potrà comprendere membri esterni al Consiglio già facenti parte del Comitato di Indirizzo del Corso di Studi.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal CdS nella Programmazione Didattica annuale.
In tali casi il Piano si definisce Percorso di Studio.
In tutti gli altri casi, in considerazione della attesa eterogeneità della formazione personale in ingresso proveniente da un contesto nazionale e internazionale, dovrà essere concordato con la Commissione Piani di Studio un Piano di Studio Individuale che comunque soddisfi le previsioni dell'ordinamento didattico del Corso per quanto riguarda i crediti delle attività caratterizzanti e che tenga anche conto della preparazione personale e curriculare precedente all'iscrizione al corso di laurea magistrale.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per il conseguimento della laurea magistrale è prevista la presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento didattico del Corso.
La prova finale riguarda l'applicazione di metodologie avanzate alla soluzione di problemi ambientali, in settori e situazioni coerenti con gli obiettivi formativi del Corso. Parte della prova finale potrà essere svolta, come parte integrante, tramite un tirocinio formativo esterno. In ogni caso il numero complessivo dei crediti per la prova finale, incluso l'eventuale tirocinio, è almeno pari a 18.
L'attività condotta e relazionata nella tesi di laurea avviene sotto la guida di due docenti universitari; nel caso di attivazione di tirocinio formativo esterno, a questi si affianca un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando applica metodologie avanzate, collegate ad attività di ricerca/innovazione tecnologica, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima deve essere redatta in lingua inglese.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studi è orientato all'attribuzione di crediti per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al CdS è comunque demandato alla Struttura Didattica competente, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del CdS e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. La Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto ai corsi del precedente ordinamento, che opta per il passaggio al CdS.
Servizi di tutorato
Il CdS fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti dello stesso CdS, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi e gli obiettivi del Corso, sui criteri di accesso e le relative domande di valutazione, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno, sulla formulazione dei piani di studio e sul riconoscimento dei crediti.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le modalità di gestione della documentazione relativamente ai procedimenti identificati ed alla loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS.
La comunicazione con gli STUDENTI avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere, distinguendo studenti già inseriti nel percorso formativo (orientamento in itinere ed in uscita) da quelli potenzialmente interessati (orientamento in ingresso). Per gli iscritti al CdS, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di CdS, Consiglio di Dipartimento, Gruppo di Riesame, Commissione paritetica docenti-studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni a carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Ufficio Strutture Didattiche). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dall'Ufficio Strutture Didattiche tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. La comunicazione con gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal CdS e con quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e dei CdS.
Valutazione della qualita'
Il CdLM aderirà completamente alle procedure di valutazione nazionale del sistema universitario ANVUR AVA/SUA. Inoltre facendo riferimento al contesto internazionale e tenendo conto che il corso di Laurea Magistrale della Classe di Laurea LM – 35 offerto attualmente presso la Scuola di Ingegneria è stato accreditato secondo lo standard EUR‑ACE (EURopean ACcredited Engineer), sarà valutata anche la possibilità di accreditare in tale contesto anche il CdLM qui proposto.
L'attività di autovalutazione, predisposta dal Gruppo di Riesame già costituito nell'ambito dei CdS dell'area dell'Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (Area CEA), al quale si intende fare riferimento anche per il CdLM proposto, rappresenterà il processo di anamnesi del percorso formativo, e dell'intero sistema di gestione del Corso di Laurea. Il Gruppo opererà per il riesame annuale e periodico (redazione dei Rapporti di Riesame), predisporrà le informazioni da inserire nei quadri della SUA CdS interfacciandosi con la Commissione paritetica docenti‑studenti della Scuola di Ingegneria. Il Gruppo di Riesame inoltre farà riferimento al Comitato di Indirizzo dei CdS dell'Area CEA. Inoltre, considerato che l'impegno per la qualità comprende una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione, si concretizzerà mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del CdS nel suo complesso.
Tra le modalità di controllo già consolidate e diffuse a livello di Ateneo, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n.370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazioni di questionari (Schede di valutazione della didattica), effettuata mediante una procedura on-line che si attiva all'atto dell'iscrizione all'appello di esame. Tale rilevazione riguarda tutti gli insegnamenti dell'offerta formativa dell'Ateneo. I risultati sono elaborati a livello di corso di laurea e di Ateneo e vengono diffusi via rete. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti, ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi, nonché ai singoli insegnamenti.
Oltre a tale attività, il CdS condurrà un'analisi sistematica relativa alla soddisfazione utilizzando i dati del questionario laureati AlmaLaurea, confrontandosi sia al livello dell'Ateneo fiorentino che a livello nazionale con CdS delle stesse classi di riferimento, sia a livello internazionale con programmi di studio che possano essere considerati di tipologia almeno affine. Le rilevazioni sistematiche di cui sopra potranno essere integrate da ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno e all'estero, soprattutto per quanto riguarda le attività di tirocinio e la preparazione del lavoro di tesi.
Abilità comunicative (communication skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering dell'Università di Firenze sono in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, in lingua inglese, motivandole con solidi riferimenti tecnici, normativi e scientifici, sia in un contesto di specialisti che di non specialisti; tali capacità vengono sviluppate nella conduzione di progetti ed elaborati singoli e di gruppo, e verificate dai docenti nelle revisioni periodiche, e negli esami finali (scritti od orali). La partecipazione prevista a stage, tirocini, soggiorni di studio all'estero (consigliati a livello di laurea magistrale) ed attività di internazionalizzazione (integrate nel corso di studi) sono altri strumenti utilizzati per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente. La prova finale è finalizzata a dimostrare le capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto; la redazione della stessa è anch'essa in lingua inglese.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di
Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering dell'Università di Firenze riguardo alla capacità di giudizio, hanno una capacità avanzata di ottimizzazione e di soluzione di problemi complessi, applicando tecniche sperimentali e numeriche e dove necessario procedendo con ipotesi semplificative adeguate e motivate dall'esperienza tecnica del settore specifico; maturano inoltre nel proprio percorso formativo approfondimenti sulla normativa e legislazione su settori specifici in campo ambientale, con le relative implicazioni etiche e sociali collegate all'esercizio dell'attività professionale. La partecipazione a laboratori e la redazione di elaborati di gruppo è uno strumento diffuso in molti corsi per sviluppare ulteriormente la capacità di lavorare in gruppo, di selezionare le informazioni rilevanti, di definire collegialmente le strategie, di giustificare, anche dialetticamente, le scelte effettuate. La partecipazione diretta, tramite tirocinio formativo, ad attività caratteristiche del mondo dell'impresa, dell'amministrazione pubblica e delle professioni offre allo studente importanti occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il Corso di Laurea Magistrale in Geo Engineering dell'Università degli Studi di Firenze fa riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e al modello di accreditamento internazionale EUR ACE. Il laureati sono capaci di applicare le loro conoscenze risolvendo problemi collegabili a tematiche nuove o non familiari, avendo sostanzialmente migliorato le proprie capacità di modellistica (con particolare riferimento alle matematiche applicate MAT/08 e SECS-S/05, e in accordo con le declaratorie di classe dei seguenti SSD obbligatori: ICAR/01, ICAR/07, ICAR/08, GEO03, GEO04 e GEO05), e sviluppando capacità di operare in contesti più ampi ed interdisciplinari che richiedono la soluzione di problematiche relative al rischio geo-idrologico e alla sua prevenzione:
Tali capacità di applicare conoscenza e comprensione riguardano in particolare:
- i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio, valutati secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale;
- la valutazione del rischio e degli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dalla pianificazione ambientale;
- gli strumenti fondamentali per l'analisi quantitativa dei sistemi ingegneristici nel quadro dei processi geologici, della loro evoluzione temporale e della loro modellazione, soprattutto ai fini applicativi;
- le tecniche e gli strumenti per la pianificazione, progettazione e gestione di sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi a scala territoriale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering dell'Università di Firenze sviluppano nel proprio percorso formativo le capacità di apprendimento necessarie per continuare in modo autonomo od auto-diretto gli approfondimenti sia in campo professionale che scientifico. L'organizzazione della didattica (periodi ed orario) dà un forte rilievo alle ore di lavoro personale per consentire allo studente di migliorare ulteriormente la propria capacità di apprendimento. L' impostazione della didattica sotto forma di elaborati per diversi insegnamenti, con revisioni periodiche, favorisce l'auto-apprendimento. Lo stesso a livello individuale vale per la preparazione della prova finale e la stesura della tesi di laurea, che hanno infatti riservato un numero adeguato di CFU; nel caso che l'attività della prova finale sia connessa con tirocini - svolti sia in Italia che all'estero agenzie pubbliche, in aziende, studi professionali e/o società di ingegneria, società erogatrici di servizi, laboratori universitari o di enti di ricerca sono sviluppate forme di apprendimento sul lavoro non collegate alla tradizionale didattica d'aula.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il Corso di Laurea Magistrale in Geo Engineering dell'Università degli Studi di Firenze
fa riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e al modello di accreditamento internazionale EUR ACE. Il laureati estendono e rafforzano le conoscenze e capacità di comprensione in campi di studio di livello post secondario quale l'ingegneria civile e ambientale e le scienze geologiche, ad un livello tale da consentire, in collegamento con l'esperienza di familiarizzazione con la ricerca conseguibile nella tesi di laurea, l'applicazione di idee originali. In particolare, integrando in modo interdisciplinare conoscenze e competenze dei settori geologico e geologico-applicativo (GEO/02; GEO/05; GEO/04; AGR/14), geotecnico (ICAR/07), strutturale (GEO/03; ICAR/08; ICAR/09), idraulico e idrologico (ICAR/01; ICAR/02; AGR/08), nonché delle matematiche applicate (MAT/08; SECS-S/05) e della Geomatica (ICAR/06).
mediante l'acquisizione di un numero di CFU congruo con gli obiettivi formativi, i laureati al termine del percorso dimostrano di:
- conoscere e saper sviluppare metodi e tecniche d'indagine del territorio e di analisi dei dati, anche con l'integrazione a differente scala spaziale e temporale;
- conoscere le metodologie e saper utilizzare le tecnologie di prevenzione, per la protezione dell'uomo e dell'ambiente dal rischio geo-idrologico;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi, quali la difesa dalle frane e dalle alluvioni, o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- possedere le conoscenze necessarie per operare il monitoraggio, il ripristino e la conservazione della qualità di sistemi territoriali, in particolare quelli ad elevata antropizzazione;
- possedere le conoscenze necessarie a prevenire il degrado degli ambienti quale conseguenza dei processi ambientali e geologici, anche ai fini della tutela dell'attività antropica.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Presso la Scuola di Ingegneria è già attivo un Corso nella Classe di Laurea Magistrale LM-35 in "Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio", suddiviso dall'a.a. 2016/2017 nei due curricula di "Tutela del Territorio" e "Impianti, Qualità dell'Ambiente ed Energia".
Tuttavia, la proposta di cui al presente documento verte su un'offerta formativa profondamente diversa, come riscontrabile anche dalle differenze in termini di CFU che superano largamente il minimo previsto dalla normativa in termini di differenziazione tra Corsi di Studio della medesima Classe in uno stesso Ateneo.
Il presente CdS costituisce un completamento della offerta formativa dell'Università di Firenze. Attraverso l'orientamento a specifiche e sempre più attuali tematiche interdisciplinari di tutela del territorio dai rischi geo-idrologici (solo in parte presenti nelle LM esistenti) e il carattere internazionale marcato dall'erogazione dell'intera offerta formativa in lingua inglese, mira ad attrarre studenti italiani e stranieri aggiuntivi rispetto a quelli delle LM esistenti, la cui validità di progetto culturale resta pienamente valida e attuale. Alla formazione di laureati con il bagaglio culturale derivante dai piani di studio della già composita offerta formativa esistente, infatti, la proposta mira alla costituzione di un profilo culturale e professionale integrato e incentrato sulle tematiche dei rischi geologici connessi ai processi idrologici superficiali, subsuperficiali e gravitativi di versante, al fine di formare tecnici in grado di avere una visione il più possibile ampia e aggiornata alla tematica della gestione del territorio e alla mitigazione.
La proposta, in sintesi, trova le sue motivazioni nella necessità di intercettare una richiesta di formazione professionale e di ricerca scientifica in un settore a cavallo tra le discipline dell'Ingegneria Civile e Ambientale e delle Scienze della Terra. La formazione di professionisti e ricercatori con capacità e competenze in entrambi i settori potrebbe rappresentare un importante contributo alla gestione di una serie di problemi ambientali che, si prevede, rappresenteranno sempre più una tematica chiave nel settore della sostenibilità dello sviluppo.
Nota relativa ai crediti delle altre attività
Per la prova finale, il regolamento farà si che i CFU ad essa dedicati o, nel caso in cui alla prova finale siano abbinati il Tirocinio e le Abilità informatiche e telematiche, la somma dei crediti raggiunga un minimo di 12 CFU.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering mira alla formazione di esperti capaci di utilizzare la conoscenza acquisita per interpretare, descrivere, analizzare, controllare e gestire realtà ambientali complesse e i problemi dell'ingegneria del territorio che richiedono un approccio interdisciplinare, con particolare riferimento ai processi e problemi geo-idrologici.
Gli obiettivi formativi specifici sono costituiti dalla costruzione della capacità di:
- conoscere e saper sviluppare metodi e tecniche d'indagine del territorio e di analisi dei dati, che permettano anche l'integrazione a differente scala territoriale;
- conoscere le metodologie e utilizzare le tecnologie di prevenzione, per la protezione dell'uomo e dell'ambiente dal rischio geo-idrologico;
- saper affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio, valutati secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale;
- avere competenze per la valutazione del rischio e degli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dalla pianificazione ambientale;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria per l'ambiente e per il territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi, quali la difesa dalle frane e dalle alluvioni, o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere dotati degli strumenti fondamentali per l'analisi quantitativa dei sistemi ingegneristici nel quadro dei processi geologici, della loro evoluzione temporale e della loro modellazione, soprattutto ai fini applicativi;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi a scala territoriale;
- possedere le conoscenze necessarie per operare il ripristino e la conservazione della qualità di sistemi territoriali, in particolare quelli ad elevata antropizzazione;
- possedere le conoscenze necessarie a prevenire il degrado degli ambienti quale conseguenza dei processi ambientali e geologici, anche ai fini della tutela dell'attività antropica.
Tali obiettivi formativi specifici del corso scaturiscono da una evoluzione sia in senso specialistico che in senso interdisciplinare di obiettivi formativi tipici della classe di riferimento dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
La necessità della costituzione di un percorso di area Ingegneristica marcatamente interdisciplinare verso l'area delle Scienze della Terra, nasce dall'esigenza di focalizzazione verso un ambito applicativo comune, della difesa dal rischio geo idrologico, che sta assumendo un'importanza in continua crescita nel panorama nazionale e internazionale.
Il percorso formativo è costituito da un'integrazione di conoscenze e competenze dei settori geologico, geologico-applicativo, geotecnico, strutturale, idrologico e idraulico, nonché delle matematiche applicate, realizzata attraverso un piano degli studi articolato in due anni che prevede l'acquisizione di un numero di CFU congruo con gli obiettivi formativi, per ciascuno dei settori disciplinari suddetti. Al primo anno l'integrazione interdisciplinare comprende il consolidamento dei metodi numerici e della statistica.
Lo studente è tenuto a sostenere gli insegnamenti obbligatori previsti dal Regolamento, con possibilità di inserimento di gruppi a scelta in settori omogenei, da integrarsi con esami a scelta dello studente, stages e tirocini presso imprese e enti pubblici, e una prova finale, le cui caratteristiche sono descritte nel Regolamento.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative, intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, ovvero esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi degli insegnamenti, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti.
Per alcune attività ed insegnamenti possono essere proposte attività di progettazione singola o per gruppi sotto la guida di un docente.
Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti, ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale), strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
...omissis...
2) istituzione di nuovi corsi di studio
L'Università degli Studi di Firenze chiede il parere del Co.Re.Co. in merito alla proposta di istituzione dei seguenti
corsi di studio per l'anno accademico 2017/2018:
- Scuola di Agraria
LM-7 Biotecnologie per la Gestione Ambientale e l'Agricoltura Sostenibile (BIO-EMSA)
- Scuola di Giurisprudenza
L-14 Scienze giuridiche della sicurezza (riservato all'Arma dei Carabinieri)
- Scuola di Ingegneria
LM-35 Geo-engineering (Geoingegneria) (in lingua inglese).
A tale fine è stato prodotto dall'Università di Firenze un prospetto riepilogativo delle proposte con l'indicazione degli
obiettivi formativi specifici di ogni corso proposto.
...omissis...
Il Comitato regionale di Coordinamento Toscana
− visto il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47, relativo all'autovalutazione, all'accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica;
− visto il D.M. 23 dicembre 2013, n. 1059 sull'autovalutazione, accreditamento all'accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica – adeguamenti e integrazioni al DM del 30 gennaio 2013, n. 47";
− visto il D.M. del 12 dicembre 2016 n. 987 sull'autovalutazione, accreditamento all'accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio;
− vista la nota del Ministero protocollo n. 30375 del 13.12.2016 "Banche dati relative ai regolamenti didattici di Ateneo (RAD) e Sceda unica annuale del corso di studio (SUA-CdS) per l'Accreditamento dei corsi per l'A.A. 2017/2018 – indicazioni operative";
− considerate le risposte pervenute dai componenti del Co.Re.Co. Toscana all'odierna seduta
esprime
esprime parere favorevole sulle proposte di attivazione presentate dall'Università degli Studi di Firenze, dall'Università di Pisa e dall'Università degli Studi di Siena.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
La progettazione del CdS di cui alla presente proposta è, nelle motivazioni, strettamente collegata alla Cattedra UNESCO sui Rischi Geo-Idrologici, appena istituita presso l'Università degli Studi di Firenze. La proposta è stata verificata attraverso i passaggi presso gli organi collegiali deputati e sostenuta da numerose adesioni di Agenzie e Enti internazionali e nazionali operanti nel settore della tutela e salvaguardia del territorio, successivamente consultati nelle fasi di progettazione.
Si sottolinea come la proposta sia la rimodulazione di una analoga precedente, presentata nell'Anno Accademico 2015-2016 sotto forma di CdS Interclasse (LM-35 e LM-74) che aveva registrato numerosi pareri favorevoli e adesioni, pur facendo sollevare alcune obiezioni in gran parte relative alla sua natura di Corso Interclasse, tali da condurre a una sua non approvazione finale. Nella suddetta rimodulazione, oltre a rivedere la scelta del Corso Interclasse, sono stati accolti i rilievi sollevati nello scorso A.A., mettendo in atto i necessari correttivi.
Tuttavia, l'impianto formativo e la filosofia della proposta sono in buona parte restati immutati e la precedente vide l'adesione, supporto e consulenza di: UNESCO Division of Water Sciences, UNESCO of Ecological and Earth Sciences, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico (ItaliaSicura), Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, Regione Toscana – Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile, Autorità di Bacino del Fiume Arno, ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Tali supporti e adesioni sono da intendersi rinnovati e integrati e rafforzati dalle consultazioni effettuate nel corso del nuovo iter di approvazione, i cui esiti saranno riportati in maggiori dettaglio in Allegato. Il Consiglio Unico di Corso di Laurea dei Corsi di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, e il Comitato di Indirizzo al quale anche il CdS di cui alla presente proposta fa riferimento, nelle rispettive riunioni dello scorso 14/11/2016, hanno espresso, per quanto di loro competenza, un parere positivo relativamente alla possibile attivazione. L'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, a seguito delle perplessità a suo tempo manifestate e comunicate formalmente al Comitato di Indirizzo, pur valutando positivamente il nuovo assetto del corso procederà comunque ad una analisi approfondita del progetto al fine di esprimere un proprio parere formale che sarà riportato in maggior dettaglio in Allegato, riservandosi di sentire anche il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
In particolare è da sottolineare il rilievo assoluto delle adesioni delle strutture internazionali (UNESCO) e nazionali della struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio (ItaliaSicura) e del Dipartimento della Protezione Civile presso la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri: ciò a testimonianza dell'interesse per la proposta culturale e di formazione da parte dei vertici dell'Amministrazione dello Stato, impegnati negli ultimi anni in modo crescente nelle politiche per la riduzione e la mitigazione del rischio geo-idrologico.
Tale rilevante (per quantità e qualità) insieme di Enti ed Agenzie che sono state consultate e che hanno espresso interesse e favore per l'iniziativa, costituirà il nucleo di supporto per il monitoraggio delle attività di formazione del CdS e sarà istituito un meccanismo di monitoraggio periodico per la verifica dell'efficacia dell'azione didattica.
Per quanto riguarda la figura professionale dell'ingegnere ambientale e del territorio, da un'indagine che OICE ha commissionato al Centro di ricerca "Energy News Record" per analizzare il "Mercato dell'ingegneria ambientale in Italia e nel mondo"; si prevede "una eccezionale crescita della domanda di ingegneria ambientale nel mondo. L'analisi effettuata sulle principali società degli Stati Uniti operanti nel settore ambientale rileva che nel 2011 il fatturato delle prime 200 società americane è cresciuto del 5%, grazie ad un crescente rilievo della domanda di ingegneria ambientale su scala mondiale. Nel 2011 il fatturato cumulato delle prime 200 è salito a 54,4 miliardi di dollari, contro i 32,7 miliardi di dollari del 2012. I settori che "tirano" di più sono quello dei rifiuti pericolosi, seguito dal settore dell'approvvigionamento idrico, dalla gestione e depurazione delle acque reflue, dai rifiuti nucleari, e poi (con 4,6 miliardi di dollari) dalle scienze ambientali e (con 3,4 miliardi di dollari) dalla gestione ambientale".
In Italia, ancora oggi, la cultura della specializzazione e la sua centralità nel contesto delle odierne complessità a valenza territoriale, non è invece abbastanza riconosciuta e premiata, né dalla normativa sui lavori pubblici, né dal mercato. In tale ottica vi è la necessità che siano creati quegli spazi professionali di cui la nostra società ha bisogno in modo da occupare spazi interni, ma anche all'estero. In questo senso, il mercato italiano resta per ora un mercato che può essere definito "bloccato". Secondo la già citata 28° rilevazione annuale dell'OICE - svolta su un campione di 145 società aderenti all'organizzazione (su oltre 400) - le società di ingegneria operanti nel settore dell'Ambiente hanno registrato un fatturato nel 2011 di 106 milioni di euro, in crescita del 6,1% rispetto al 2010.
Un panorama che lascia spazio ad una nuova figura professionale come quella che si verrebbe a formare con il nuovo corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering, che può costituire anche la risposta alla necessità di un aggiornamento della formazione nel settore complessivo dell'Ingegneria Civile e Ambientale, che mostra, negli ultimi anni, una flessione di iscritti, passati a livello nazionale dai 6915 immatricolati del 2007/2008 a 5080 nell'ultimo Anno Accademico per il quale si dispone di dati consolidati (2015/2016 - fonte: Anagrafe Studenti MIUR).
Orientamento in ingresso
L'orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e in particolare quello dei corsi di laurea magistrale è importante per diminuire la dispersione degli studenti dopo la laurea di I° livello.
Le iniziative di orientamento per le lauree magistrali sono in carico particolarmente alla Scuola di Ingegneria.
La Scuola di Ingegneria ha nominato due delegati per l'orientamento in ingresso (Prof. Simone Marinai e Prof.ssa Grazia Tucci - delegato.orientamento@ing.unifi.it) che coordinano una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dai delegati, da referenti di CdS (5 delegati dei CdL di I° livello e 12 delegati di orientamento dei CdLM di II° livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
L'Ateneo ha bandito un concorso per tutor dedicati all'orientamento (per 300 h ciascuno). A ingegneria sono stati assegnati 6 tutor da Gennaio 2020 a Dicembre 2020.
Visibilità social media
I delegati di orientamento della scuola gestiscono una pagina Web: https://www.ingegneria.unifi.it/ls-9-orientamento.html.
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223 e
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1Ig0UzoRk2PXutKAwDz9GA
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram: @orientamento.ingegneria.unifi
Su youtube sono stati pubblicati anche alcuni video:
- Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica (realizzato dal servizio video di Ateneo)
- Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
- Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (realizzato dal servizio video di Ateneo, https://www.youtube.com/watch?v=KC4ILxCkf_o)
- Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni (realizzato dal servizio video di Ateneo, https://www.youtube.com/watch?v=oJaOboJnM08)
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento in ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Una tabella sinottica per passare da un corso di laurea triennale a un corso di laurea magistrale.
- Foglio con le istruzioni per le iscrizioni alle lauree magistrali
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Geoengineering
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Informatica (integrato con quello di I° livello)
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica e dell'Automazione
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni
- Percorsi corso di laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e CEA
Al momento sono stati prodotti i testi per la nuova grafica delle brochure (triennali e magistrali), in lavorazione presso il didacommunicationlab del Dipartimento di Architettura.
Eventi
La Scuola di Ingegneria, coinvolgendo tutti i docenti coordinati dai delegati di orientamento, organizza Open Day in itinere:
- 17 ottobre 2019: Open Day in itinere presso CDM, con attività in aula con presentazione generale dei CdL Magistrali, presentazione dei piani di studio, delle attività dell'Incubatore e un expo delle attività di ricerca dei laboratori
- Nell'ambito dell'orientamento a distanza, sono state registrate delle video lezioni (Smart UNIFI) su argomenti specifici che verranno affrontati nei corsi delle Lauree Magistrali .
E' stato predisposto un punto informativo per le lauree magistrali, in corrispondenza delle sessioni di Laurea:
- 01 Marzo 2019 presso Santa Marta (circa 8 adesioni)
- 30 Aprile 2019 presso Santa Marta
- 24 luglio 2019 presso Santa Marta
- Dal 13 aprile 2020 al 14 maggio 2020 sono stati organizzati in via telematica due volte a settimana sportelli di orientamento gestiti dai tutor di scuola. Tali sportelli verranno attivati anche in Giugno e Luglio
- Varie attività previste nell'ambito del progetto POT (piani di orientamento e tutorato) di Ingegneria sono state annullate o sospese a causa dell'emergenza COVID. Nell'agosto 2020 è pianificata una scuola estiva di orientamento, ma al momento non è stato deciso come procedere nella sua organizzazione.
Nell'ambito specifico delle attività di orientamento del DICEA, è stata predisposta una brochure con l'offerta di seminari che docenti del DICEA si sono dichiarati disposti a portare negli Istituti di Istruzione Superiore di Secondo Grado come orientamento in ingresso.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dal CdS si pone come obiettivo:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare:
o attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali;
o attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche; attività di recupero degli studenti in difficoltà; ecc
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 la Scuola si avvale di tutor dedicati all'orientamento, oltre ai tutor didattici per i singoli CdS previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-316-qualcuno-mi-puo-aiutare-nel-percorso-di-studi-i-tutor.html.
Inoltre i Tutor dei diversi CdS hanno un sito Web, una pagina Facebook, Instagram e una email
Azioni
A livello di scuola è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-334-in-itinere.html.
Dal 2014 viene organizzata una giornata di orientamento in itinere per la scelta del Corso di Laurea Magistrale per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale del II° e III° anno e per la scelta del percorso (curricula) dei diversi corsi di studi. L'ultima giornata di orientamento si è svolta il 17 ottobre 2019 presso il Centro Didattico Morgagni con una parte espositiva.
Sono state predisposti fogli che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curriculum scelto nel CdS di primo livello.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II° anno, sono stati stampati fogli con le istruzioni per come presentare il piano di studi.
Per ottemperare alle esigenze di orientamento a distanza, i tutor di Scuola hanno preparato delle interviste a studenti, dottorandi, neolaureati e professionisti che stanno seguendo o hanno seguito un percorso di studi nella Scuola di Ingegneria, in modo da fornire delle testimonianze e delle esperienze.
Inoltre, i tutor di Scuola sono stati impegnati in attività di consulenza a distanza tramite telesportello UNIFI, 2 volte alla settimana per due ore per tutto il mese di aprile e maggio: https://www.unifi.it/vp-11774-orientamento-a-distanza.html#telesportello
Per gli studenti immatricolati sono stati realizzati e stampati fogli con 10 consigli per come iniziare nel migliore dei modi il percorso di studi universitario. Distribuendoli, sono stati svolti dei piccoli interventi in aula nella prima settimana di lezione.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono http://www.unifi.it/vp-499-consulenza-psicologica.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing http://www.unifi.it/vp-8311-servizio-di-career-counseling-e-life-designing.html
- la possibilità di effettuare un bilancio di competenze: http://www.unifi.it/vp-8312-bilancio-di-competenze.html
- Autovalutazione e test di orientamento: https://www.unifi.it/vp-10883-autovalutazione-e-test-di-orientamento.html
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Presso l'ateneo fiorentino è attivo il servizio Stage e Tirocini "Servizio st@ge online" all'indirizzo https://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attività, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato può svolgere l'attività sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare.
Il servizio di ateneo è gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement (email: stages@adm.unifi.it) Pagina web:
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione dei tirocini curriculari, ovvero quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e che possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento:
Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Via di S. Marta, 3 Firenze
Riferimento: Sig.ra Anna Rita Aiello; tirocini@ingegneria.unifi.it
I tirocini non curriculari sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realtà del mondo del lavoro, sono gestiti direttamente dall'ufficio Stage del Rettorato (stages@adm.unifi.it).
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Le attività di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Per i servizi comuni (bandi Erasmus+, etc.) gli studenti vengono indirizzati ai servizi generali erogati dall'Ateneo.
La Scuola ogni anno pubblica un bando ai fini di promuovere la mobilità internazionale degli studenti verso paesi Extra EU non inclusi nel bando di Ateneo, ovvero verso sedi presso le quali sono attivi accordi interuniversitari di collaborazione (v. lista accordi attraverso il motore di ricerca https://www.unifi.it/vp-2363-accordi-con-universita-estere.html ), verso sedi partner con le quali sono attivi accordi per il doppio titolo ed infine verso sedi con le quali siano presenti accordi individuali dello studente che non siano coperti da finanziamenti (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-212-altre-opportunita-di-mobilita.html )
L'attività di internazionalizzazione rivolta agli studenti consiste principalmente nella partecipazione ai programmi di mobilità europea Erasmus+ Studio (mobilità a fini di studio) e Erasmus+ Traineeship (mobilità per tirocini), monbilità Extra-UE. I CdL della Scuola partecipano attraverso il delegato all' Internazionalizzazione della Scuola prof.ssa E. Caporali e i delegati alla mobilità Internazionale dei vari CdS. ( https://www.ingegneria.unifi.it/vp-285-mobilita-internazionale.html )
La Scuola dall'a.a. 2018-2019 ha deciso di contribuire alle spese di viaggio sostenute da tutti gli studenti partecipanti alla mobilità Erasmus+ sia per Studio che per Tirocinio, rimborsando il costo del biglietto aereo.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS
- Gestione dei rapporti con le sedi partner ERASMUS+ e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attività connesse al programma ERASMUS+; incontri con gli studenti (https://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-220.html )
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilità;
2. Supporto agli studenti in partenza
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilità prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione dell'applicativo on-line per la candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti approvate dal Consigli dei CdS.
3. Supporto agli studenti in arrivo
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo. Tutte le informazioni si possono comunque trovare sul sito della Scuola (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-278-students-from-abroad.html )
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la città di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, invio della documentazione alla Segreteria Studenti per l'immatricolazione e conseguente consegna allo studente del libretto.
4. Cooperazione Internazionale (anche extra EU)
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza" agli studenti in mobilità da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilità ERASMUS+.
La struttura di Ateneo "Mobilità internazionale e Servizi agli studenti" svolge funzioni di coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle Uffici Relazioni Internazionali di Scuola;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilità degli studenti (Erasmus+ Studio, Erasmus+ Traineeship e Mobilità Extra-UE);
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilità agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilità;
- svolge attività di controllo e monitoraggio per la mobilità internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazione intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilità
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio di Orientamento e Placement che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link https://www.unifi.it/ls-55-placement.html,
offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement, opera in armonia con il servizio "Career Service" di Ateneo, a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilità e recapiti. https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html
I Servizi promossi sono i seguenti:
Career education
Accompagnare lo sviluppo di consapevolezza sulla costruzione del proprio progetto di carriera potenziando le competenze trasversali attraverso workshop, laboratori e seminari
- Skills map
- Seminari di Orientamento al Lavoro
Formazione al lavoro
Fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attività laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate
- Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro
- CV Check
- Assessment Centre
- Video CV
Incontri con le imprese
Creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi
- L'Impresa si presenta
- Career Day
- Career Lab
- Stage e tirocini
- Vetrina delle offerte di lavoro
- Altri propongono - segnalazioni
Sviluppo dell'intraprendenza
Sviluppare e rafforzare l'intraprendenza e le abilità imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione
- Job-in Lab
- Palestra di intraprendenza
- Impresa campus
- Sviluppare le Competenze Trasversali - Workshop per Dottorandi
Particolare rilevanza per gli studenti di ingegneria assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. L'iscrizione è fattibile attraverso i "servizi on line", come indicato al link https://www.unifi.it/cmpro-v-p-10556.html.
Oltre a quelle già citate esistono altre modalità per favorite l'inserimento nel mondo del lavoro:
- Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): https://www.unifi.it/vp-8315-richiesta-cv.html
- la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo: https://placement.unifi.it/lau/annunci/cercaposizioni/default.aspx?tipobacheca=LAV&lang=it#!/
- la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta
Il Corso di Studio in breve
Corso di Laurea Magistrale Internazionale nella classe LM35 - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio volto alla preparazione di tecnici specializzati nelle attività di monitoraggio, gestione e progettazione di sistemi e opere per la riduzione del rischio geo-idrologico.
Il CdS ha carattere internazionale per l'erogazione dell'intera offerta formativa in lingua inglese e ha una marcata impostazione interdisciplinare, valorizzando al massimo le sinergie già esistenti fra molte delle discipline proprie dell'ingegneria civile-ambientale e delle scienze e tecnologie geologiche.
Al contempo, al fine di garantire comunque una piena riconoscibilità e funzionalità del nuovo laureato in Geoengineering nei contesti professionali e normativi Italiano ed Europeo, il curriculum del CdS è finalizzato alla formazione di tecnici con una professionalità di tipo ingegneristico, applicata a problematiche di tipo geologico e idraulico e impostata su conoscenze di base anche proprie delle scienze della terra.
Nell'ambito della formazione di laureati con il bagaglio culturale derivante dai piani di studio della già composita offerta formativa esistente, infatti, il CdS mira alla costituzione di un profilo culturale e professionale integrato e incentrato sulle tematiche dei rischi geologici connessi ai processi idrologici superficiali, sub superficiali e gravitativi di versante, al fine di formare tecnici in grado di avere una visione il più possibile ampia e aggiornata alla tematica della gestione del territorio e alla mitigazione.
La Laurea Magistrale in Geoengineering nella Classe LM35 - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio vuole rappresentare un'offerta formativa complementare a quella già esistente: attraverso l'orientamento a specifiche e sempre più attuali tematiche interdisciplinari di tutela del territorio dai rischi geo-idrologici (solo in parte presenti nelle LM esistenti) e il carattere internazionale marcato dall'erogazione dell'intera offerta formativa in lingua inglese, mira ad attrarre studenti italiani e stranieri aggiuntivi rispetto a quelli della LM35 già esistente la cui validità di progetto culturale resta comunque inalterata.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
L'adozione di un Sistema Qualita' rappresenta per l'Ateneo fiorentino una decisione strategica che coinvolge tutti, a tutti i livelli, con lo scopo di migliorare la prestazione complessiva di UniFI negli ambiti istituzionali della formazione superiore, della ricerca e terza missione, e dell'organizzazione nel suo complesso.
E' compito degli Organi di governo dell'Ateneo -Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico- definire la politica per l'Assicurazione della Qualita' e i relativi obiettivi. Agli Organi di Governo compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla eventuale ridefinizione del sistema di gestione per la qualita', alle azioni relative alla politica, agli obiettivi e al miglioramento in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di AQ, delle informazioni e indicazioni del Presidio della Qualita' di Ateneo (PQA), degli esiti delle attivita' svolte dal Nucleo di Valutazione (NuV) e delle Commissioni Paritetiche Docenti- Studenti (CPDS), quest'ultime organizzate a livello di Scuola.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (SA del 24 gennaio 2020 e DR n.207/25717 del 11 febbraio 2020) la costituzione dell'attuale Presidio della Qualita', struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalla Linee Guida ANVUR AVA. In tal senso il PQA svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ. Il PQA organizza, inoltre, attivita' di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nel sistema di AQ, compresa la componente studentesca, svolge attivita' di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attivita' istituzionali di Ateneo. Il PQA stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per l'AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, documenti di Riesame, Schede di monitoraggio dei CdS, SUA RD, Relazioni annuali delle CPDS, ecc.). Il PQA si interfaccia con le strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente le strutture per la didattica e la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) con lo scopo di svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualita' e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQA contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali a supporto dei processi di assicurazione della qualita', con particolare attenzione a quelli da e verso gli Organi di governo, il NuV, le CPDS, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio della Qualita' redige una Relazione annuale sul suo operato e relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NuV), organo di Ateneo (Statuto, art.17), competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialita' e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttivita' della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 987/16 attribuisce al NuV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NuV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e della Sede (Ateneo). Il NuV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attivita' annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQA e degli Organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NuV il MUR ed l'ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ di Ateneo coinvolge anche le strutture operative: Dipartimenti, Scuole, CdS. A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa (Statuto, art.30), e' presente la CPDS Commissione Paritetica Docenti-Studenti (Statuto, art.31 et al.) quale osservatorio permanente sulle attivita' didattiche. Informazioni su composizione, funzioni e compiti della CPDS sono riportate di seguito. Preme qui sottolineare il ruolo di valutazione svolto dalla Commissione relativamente all'offerta formativa della Scuola in cui essa e' incardinata e ai servizi agli studenti, ruolo valutativo che per certi aspetti si ricollega a quello svolto dal NuV a livello gerarchico più elevato. L'attivita' della CPDS si concretizza con una Relazione annuale trasmessa al NuV e agli Organi di governo, oltre che al PQA in qualita' di struttura di supporto. L'Ateneo considera la Relazione annuale della CPDS un punto cardine del processo di AQ per la didattica e del miglioramento continuo dell'offerta formativa e dei servizi agli studenti. La relazione costituisce un elemento essenziale per la procedura di Riesame Ciclico dei CdS e deve essere discussa e recepita nei contesti collegiali (es. Consiglio di Corso di Studio, Consiglio di Dipartimento, Consiglio di Scuola).
A livello di Corso di studio (o gruppi di CdS) il sistema di AQ prevede la costituzione di una specifica commissione, denominata Gruppo di Riesame (GdR), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. L'attivita' svolta, opportunamente documentata, mira al miglioramento della didattica e dei servizi agli studenti. In una logica di sistema, il CdS si uniforma alle politiche e agli obiettivi, sia strategici che operativi, definiti a livello di Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del GdR si raccorda con il Referente di Scuola per la qualita' ed il Consiglio di CdS. L'attivita' del GdR e' documentata attraverso gli esiti delle riunioni effettuate nel corso dell'anno e, soprattutto, da riunioni ad hoc per l'analisi delle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) e la predisposizione del Rapporto di Riesame Ciclico.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica e', come noto, incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione di un documento di sintesi: la Relazione annuale dipartimentale. In attesa della revisione da parte di ANVUR della SUA-RD, l'Ateneo ha predisposto una forma di presentazione dei risultati sulla base delle indicazioni ANVUR (e quindi anche delle recenti Linee Guida ANVUR per la Terza missione) e di esigenze di Ateneo per la valutazione di efficienza ed efficacia degli obiettivi perseguiti dal Dipartimento.
Dettagli sull'Organizzazione di Ateneo per l'AQ sono presenti nelle pagine del Presidio Qualità: https://www.unifi.it/upload/sub/quality/assicurazione_qualita/15_AQ.pdf
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
La Scuola di Ingegneria di Firenze è da tempo impegnata, prima come Facoltà, ora come Scuola, nella valutazione della qualità della propria offerta formativa. Dal 2012 partecipa all'accreditamento internazionale EUR-ACE, il certificato europeo di qualità, con due corsi di studio, il Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale [CEA] ed il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio [ATM]. In tale ambito, nei giorni 9-11 Dicembre 2015 si è svolta la prima visita di valutazione dell'Agenzia QUACING l'Agenzia per la certificazione della qualità e l'accreditamento EUR-ACE dei corsi di studio in Ingegneria www.quacing.it, autorizzata a rilasciare l'Accreditamento EUR-ACE. I corsi CEA e ATM hanno ricevuto l'accreditamento EUR-ACE rilasciato per sei anni a decorrere dalla data della visita in loco (quindi dal 10/12/2015 al 9/12/2021). Il 4/3/2019 ha avuto luogo la visita di sorveglianza intermedia dell'Agenzia QUACING finalizzata al monitoraggio delle attività connesse all'accreditamento ovvero alla risoluzione delle segnalazioni e, soprattutto, delle raccomandazioni formulate a seguito della visita di valutazione. Al termine della visita di sorveglianza il valutatore ha anticipato che nel suo Rapporto di valutazione della visita di sorveglianza ai due CdS avrebbe proposto la valutazione di accreditamento 'più che soddisfacente' per il periodo restante.
L'attività di autovalutazione viene condotta da un Gruppo di Riesame (GR) (Gruppo di AutoValutazione fino al 2015), composto da membri del Consiglio Unico dei Corso di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (CCdS-CEA), ufficialmente costituito (verbale del Consiglio della Scuola del 05/03/2013), integrato (verbali del CCdS-CEA del 26/02/2014, del 22/09/2014 e del 03/12/2015 e del 14/11/2016) e attualmente modificato nella composizione (approvata nel CdD del 09/05/2019 e nel Consiglio Unico dei Corsi del settore Civile, Edile e Ambientale del 16/12/2019), al fine di meglio coordinare le attività di AQ. Il GR è unico per i tutti i CdL e CdLM del settore Civile Edile e Ambientale, aventi tutti il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale come Dipartimento di riferimento.
Il criterio in base al quale sono stati scelti i nuovi componenti del GR tiene conto delle diverse aree disciplinari coinvolte nel processo formativo e della necessità di interagire con i referenti di tutti i CdL e CdLM interessati, nonché di docenti che si occupano di aspetti specifici all'interno dei CdS.
Fanno parte del GR: Gianni Bartoli (Presidente del Consiglio Unico dei CdS e referente CEA), Luca Facchini (referente CIM), Enrica Caporali (referente GEM e responsabile EUR-ACE), Riccardo Gori (referente ATM), Frida Bazzocchi (referente EDM), Grazia Tucci (coordinatrice delle attività di orientamento), Giulio Munz, Simona Francalanci e Claudio Mannini (gruppo AQ). Completa la composizione del GR un'unità di personale amministrativo della Segreteria Didattica della Scuola (Alessandra Loli), in condivisione con altri CdS, un rappresentante del mondo del lavoro (Bernardo Mazzanti, Dirigente Servizio Idrologico Regionale e Protezione Civile Regione Toscana) e due rappresentanti degli studenti. Il GR è stato modificato nel corso degli anni con la sostituzione di alcuni membri e l'integrazione di altri, fino ad arrivare alla composizione in corso di approvazione per riuscire a garantire una sempre maggiore partecipazione e rappresentatività dello stesso.
Il Presidente del GR, che coincide con il Presidente dei Corsi di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, prof. Gianni Bartoli, tenuto anche conto di quanto riportato nel Rapporto di Riesame ciclico e nella Relazioni della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS), coordina le attività di autovalutazione ed attua le politiche per la qualità definite dagli Organi di Governo (www.unifi.it) in accordo con le indicazioni del Presidio per la Qualità (PQ) di Ateneo. Gli esiti dell'attività sono riportati nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS (CD) e nel CCdS e sottoposti a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA, il GR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Presidenza della scuola, strutture didattiche e segreteria, ateneo, ecc.) nonché informazioni coordinate dal PQ e fornite da SIAF (Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi Statistici di Ateneo.
In accordo con il DM 47/2013 il GR ha prodotto (responsabilità del Presidente di CdS) il Rapporto di Riesame iniziale di Marzo 2013, i quattro Rapporti di riesame Annuale di CEA, ATM, CIM ed EDM nel Gennaio 2014, Gennaio 2015, Gennaio 2016 e Gennaio 2017. A Gennaio 2016 il Gruppo di Riesame ha prodotto il primo Riesame Ciclico e il secondo ad Aprile 2018. Per il CdS Geoengineering - GEM, di nuova istituzione nell'a.a. 2017/2018 il GR non ha ancora redatto il documento di Riesame Ciclico.
Opinioni dei laureati
Corso di recente attivazione per il quale non sono ancora disponibili i dati.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
La gestione complessiva del CdS avviene attraverso il coinvolgimento di alcuni gruppi che contribuiscono al controllo ed alla messa a punto di iniziative in ambiti specifici, secondo quanto di seguito indicato.
Orientamento e Comunicazione
L'attività di Orientamento in Ingresso ed in Itinere è svolta sia a livello di Scuola sia a livello dei singoli Corsi di Studio afferenti al DICEA, tramite una specifica Commissione di Orientamento e tutoraggio, presieduta dalla Prof. Grazia Tucci.
I componenti della Commissione partecipano alle iniziative di orientamento che vengono svolte a livello di Ateneo e di Scuola di Ingegneria, nonché ad ulteriori altre iniziative di varia natura. Nella definizione delle attività di orientamento sono privilegiati gli aspetti collegati alla futura collocazione professionale degli studenti, favorendo lo scambio e l'interazione con giovani laureati che si sono già inseriti nel mondo del lavoro, cercando quindi di mantenere la coerenza con gli obiettivi formativi ed i profili professionali delineati nei CdS.
Le attività di orientamento per il GEM, considerato il carattere internazionale, sono rivolte anche a studenti stranieri. A tal proposito il sito web del CdS GEM è in lingua inglese. Il CdS predispone tutti i documenti promozionali e informativi in inglese: leaflet promozionale del CdS predisposto ad hoc dall'ufficio comunicazione; guida dello studente del GEM in inglese e in italiano (da a.a. 2019/20); nuova brochure sintetica in inglese; Video Trailer "Course overview in about 2 minutes video"; pagina FB in lingua inglese.
Il CdS programma l'attività di aggiornamento del sito e della pagina FB con il coinvolgimento dei docenti del CdS affiancati dal personale della segreteria del DICEA, già individuato, eventualmente con l'istituzione di una commissione del CdS dedicata, data la peculiarità della lingua inglese, oppure in gestione congiunta con gli altri CdS del DICEA.
Il CdS partecipa a tutte le manifestazioni internazionali di "recruitment" alle quali partecipa l'Ateneo. Tra queste ha cadenza annuale la partecipazione alla "Settimana Italia -Cina della Scienza, la Tecnologia e l'Innovazione" (Milano, Dicembre 2018; Pechino, Novembre 2019).
Altre iniziative di orientamento alle quali il GEM partecipa insieme ai CdS in Inglese di UNIFI sono: i) progetto Invest your Talent in Italy – IYT del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e UNIT-Italia (dal 2018); ii) programma Partnership for Knowledge • Platform 4 – cultural heritage and sustainable tourism finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (dal 2019); iii) Rete internazionale SAR - Scholars at Risk e Coordinamento Nazionale per la Valutazione delle Qualifiche dei Rifugiati CNVQR, di UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees), con il coinvolgimento oltre che di UNIFI, di altre università italiane, in partenariato con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, DSU Toscana e altre istituzioni nazionali e locali (da Febbraio 2020).
Il DICEA, infine, nel piano strategico del dipartimento, sul progetto "internazionalizzazione", ha deliberato tra gli obiettivi di favorire e finanziare la partecipazione ad eventi di cooperazione allo sviluppo e di potenziare il GEM con aumento del numero degli iscritti stranieri.
Tutoraggio
L'attività di il tutoraggio è svolta grazie al contributo di tutor (studenti delle Lauree Magistrali o Dottorandi) che ogni anno vengono selezionati a seguito di un bando emanato dall'Ateneo. Il compito dei tutor è quello di assistere gli studenti del CdL in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, attraverso attività rivolte a fornire supporto alla preparazione degli esami, a chiarimenti su questioni burocratiche e amministrative, ad eventuali segnalazioni per problemi sui corsi e, più in generale a fornire un supporto a tutte le iniziative promosse dalla Scuola di Ingegneria e dall'Ateneo.
Per le peculiarità del GEM, dato anche il numero degli studenti iscritti, l'attività di tutoraggio, necessaria in particolare per gli studenti stranieri, è svolta dalla referente, supportata in taluni casi dai delegati all'orientamento del CdS, dal personale dell'ufficio relazioni internazionali e delle strutture didattiche della Scuola. In generale la Referente e i Delegati all'Orientamento del CdS sono a disposizione degli studenti per la definizione del percorso formativo in tutti i suoi aspetti, nonché per la soluzione di eventuali problematiche riscontrate dallo studente con il corpo docente.
Per il carattere internazionale del CdS, le attività di orientamento e tutoraggio per il GEM in particolare verso studenti stranieri sono da considerarsi anche nell'ambito delle attività di internazionalizzazione.
Monitoraggio della qualità della didattica del CdS
Il monitoraggio viene effettuato da un gruppo di lavoro sulla qualità della didattica, recentemente istituito a livello trasversale per tutti i CdS DICEA, con la finalità di analizzare e gestire la qualità della didattica erogata e di migliorare gli indicatori relativi agli avanzamenti delle carriere degli studenti. Il gruppo organizza riunioni periodiche anche online, sulla base delle scadenze interne ed istituzionali ed è composto dai Presidenti dei CdS con l'aggiunta di tre ulteriori docenti. Il gruppo è coadiuvato anche da una figura esterna che fornisce uno specifico supporto organizzativo ed operativo.
Internazionalizzazione
Il Presidente/referente e il Delegato alle relazioni internazionali del CdS, informano i docenti sulla necessità di promuovere attività di internazionalizzazione, richiedendo particolare attenzione al riconoscimento dei contenuti ovvero dei CFU degli insegnamenti e degli esami sostenuti dagli studenti nell'ambito delle mobilità europea Erasmus+ Studio e in paesi extra EU, nonché di favorire le mobilità per tirocinio, in ambito europeo con il programma Erasmus+ Traineeship, e in paesi Extra EU, in sedi presso le quali sono attivi accordi di collaborazione culturale oppure un accordo individuale dello studente.
Gli studenti vengono costantemente invitati ad aderire ai programmi internazionali dedicati e, in occasione dei bandi di mobilità internazionale, particolare attenzione viene data, alla diffusione delle informazioni sia di tipo pratico sulla presentazione delle domande, sia sulle attività formative e di tirocinio, finalizzate alla preparazione dei Learning e dei Training Agreement. Questa attività viene svolta dal Delegato alle relazioni internazionali, che è anche referente del CdS, con il supporto dell'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola di Ingegneria,Il delegato RI del CdS partecipa, inoltre, alla preparazione del materiale informativo (leaflet, roll-up etc, siti web, etc.) ovvero alla pubblicizzazione e diffusione delle attività connesse al Programma ERASMUS+ e all'internazionalizzazione in generale.
Il delegato alle relazioni internazionali organizza incontri dedicati in lingua inglese, per aiutare, insieme al personale dell'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola di Ingegneria, gli studenti stranieri, alla partecipazione ai bandi di mobilità internazionale ed in particolare alla presentazione delle domande per studio e/o tirocinio, ovvero la preparazione dei Learning e dei Training Agreement e anche perché gli applicativi sono disponibili solo in lingua italiana.
Revisione
Per quanto riguarda la revisione del CdL, questa viene gestita in modo continuativo da un gruppo specifico che si occupa della identificazione delle principali problematiche che devono essere risolte a livello di definizione di corsi, contenuti ed insegnamenti che costituiscono l'offerta didattica del CdL e la proposta di modifiche alla struttura dello stesso.
L'attività didattica viene inoltre costantemente monitorata analizzando i risultati dei questionari che vengono somministrati a tutti gli studenti del CdL e dei CdLM. Inoltre, la politica di tutti i Corsi del Settore Civile, Edile e Ambientale è, ormai da qualche anno, quella i rende pubblicamente visibili in forma completa i risultati provenienti da tali questionari, in un'ottica di assoluta trasparenza e al fine di spronare la componente studentessa a compilare in maniera cosciente e completa i questionari e la parte docente a prendere attentamente visione di tali risultati. Inoltre, sempre allo stesso fine, tali questionari vengono analizzati dal Gruppo del Riesame e commentati nel corso delle riunioni del Consiglio Unico dei Corsi di Studio
Tra le iniziative di revisione si ritiene importante migliorare la procedura di erogazione e compilazione dei questionari, nonché la necessità di predisporre gli stessi questionari in lingua inglese.
Rapporti con la realtà produttiva ed il mondo del lavoro
Il collegamento con il mondo del lavoro viene gestito attraverso l'istituzione ed il coinvolgimento del Comitato di Indirizzo, dove siedono referenti di soggetti pubblici e privati rappresentativi delle istanze del mondo dell'ingegneria civile ed ambientale. Il Comitato di Indirizzo si riunisce minimo una volta all'anno e quando sorgano eventualmente esigenze specifiche da trattare. Il Comitato contribuisce anche all'organizzazione di eventi relativi alla promozione della figura dell'ingegnere civile ed ambientale ed all'orientamento degli studenti per favorire il loro con la realtà produttiva ed il mondo del lavoro.
In ognuno degli ambiti precedentemente illustrati, vengono analizzate e gestite le principali criticità individuate nella gestione della struttura del CdS e nell'efficacia delle attività didattiche. Tali criticità e le relative azioni correttive individuate, vengono riportate nelle Relazioni della Commissione Paritetica (l'ultima delle quali redatta alla fine del 2019). Tali rapporti sono preparati ed emessi dal Gruppo di Riesame del CdL che di fatto coordina e sovrintende tutte la gestione del Corso di Laurea.
Efficacia Esterna
Corso di recente attivazione per il quale non sono ancora disponibili i dati.
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Corso di recente attivazione per il quale non sono ancora disponibili i dati.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
La proposta del Corso di Laurea Magistrale in "Geo-Engineering" riprende, con alcune sostanziali modifiche, l'analoga proposta di Corso di Laurea Magistrale interclasse presentata lo scorso anno, che non aveva ottenuto l'accreditamento a causa del parere negativo di ANVUR incentrato proprio sul carattere interclasse della Laurea Magistrale proposta, già oggetto di forti contrarietà manifestate dall'Ordine degli Ingegneri.
La novità più rilevante della proposta attuale è quindi rappresentata dal fatto di ricondurre la Laurea Magistrale in oggetto completamente nell'ambito dell'Ingegneria, superando così non solo le critiche avanzate da parte dell'Ordine degli Ingegneri, ma anche le perplessità sollevate da alcuni docenti del Dipartimento di afferenza: la proposta in esame è stata infatti approvata all'unanimità dai Consigli del Dipartimento e della Scuola, ed anche l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze ha espresso parere positivo; viene invece mantenuta la vocazione internazionale del Corso, che verrà completamente erogato in lingua inglese.
Il Corso ha come obiettivo la formazione di ingegneri che affianchino alla padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico-scientifici dell'ingegneria ambientale e del territorio conoscenze specialistiche proprie delle scienze geologiche, ovvero tecnici muniti di competenze multidisciplinari che consentano loro di svolgere attività di monitoraggio, di gestione e di progettazione per la riduzione del rischio idrogeologico.
La scelta di istituire un Corso che verrà erogato interamente in lingua inglese e che si propone di attrarre prevalentemente studenti stranieri appare coerente con gli obiettivi di internazionalizzazione definiti nel Piano Strategico di Ateneo 2016-2018, ma allo stesso tempo non penalizzante per gli studenti di lingua italiana, considerando che resterà attivo un altro Corso di Laurea Magistrale in lingua italiana della stessa classe.
Gli obiettivi formativi specifici del Corso appaiono finalizzati alla formazione di figure professionali di forte impronta interdisciplinare ed in linea con le richieste avanzate dagli organismi nazionali ed internazionali, in primis l'UNESCO, consultati durante la fase istruttoria. Le competenze che verranno acquisite si presentano appropriate per un proficuo utilizzo professionale sia a livello nazionale che internazionale.
La denominazione del Corso risulta chiara e adeguata.
Gli obiettivi formativi specifici, quali indicati nella proposta di ordinamento, risultano dettagliati ed esaurienti e coerenti con le esigenze culturali e scientifiche alla base della proposta di istituzione del nuovo Corso di Laurea Magistrale.
I risultati di apprendimento attesi sono correttamente indicati.
Il Corso presenta i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alla prova finale, al numero minimo di crediti formativi per le attività formative (base, caratterizzanti, a scelta dello studente, ulteriori attività); si ritiene tuttavia che il numero di CFU riservati per la prova finale sia relativamente piccolo considerando che si tratta di una laurea di secondo livello.
La consultazione con le organizzazione rappresentative a livello locale e della produzione, servizi, professione è stata effettuata correttamente come si evince dal documento di progettazione e dallo scambio di comunicazioni con l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze che ha espresso parere positivo sull'istituzione del Corso.
Ricorrono i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alle informazioni concernenti gli sbocchi occupazionali e professionali, il tipo di preparazione iniziale e le relative modalità di verifica.
Le risorse di docenza, in particolare per quanto riguarda i docenti di riferimento risultano adeguate, sulla base di quanto riportato nella documentazione prodotta e delle successive comunicazioni: vengono infatti indicati 6 docenti di riferimento, titolari di insegnamenti nel Corso di Studio, di cui 5 professori a tempo indeterminato a fronte di un'utenza sostenibile prevista di 50 studenti.
Le aule e le strutture didattiche del Corso sono adeguate.
L'organizzazione, le responsabilità e le prime scadenze delle attività di monitoraggio nell'ambito del sistema di assicurazione della qualità sono correttamente indicate.
La verifica della rispondenza ai criteri valutativi della linee guida ANVUR per le valutazioni pre-attivazione dei corsi di studio da parte dei CEV risulta positiva.
La motivazione per l'istituzione di un nuovo Corso di Studio in presenza di altri afferenti alla stessa Classe è individuata nell'impronta internazionale che si intende dare al Corso di Studio, da erogarsi in lingua inglese.
In considerazione di quanto emerso, il Nucleo ritiene che la proposta di istituzione del nuovo Corso di Studi di secondo livello in Geo-Engineering (GeoIngegneria) (Classe LM-35) sia adeguatamente motivata e accompagnata da appropriata documentazione ed esprime quindi parere positivo per la sua istituzione.
Riesame annuale
L'attivita' di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualita' è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo e' fornito prevalentemente dal Presidio della Qualita' il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni
di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione.
Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo
di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attivita' rientra l'analisi critica degli indicatori
presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attivita' di riesame si concretizza, annualmente,
con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento
agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno.
Ad integrazione di questa attivita' potra' essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi
con scadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA,
tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente
(attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.),
le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto,
si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame
Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
I corsi di studio del settore Civile Edile e Ambientale, si sono dotati di un Comitato di Indirizzo (CI) che quindi analizza e fornisce indicazioni relativamente al Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale [CEA] ed alle quattro lauree Magistrali del settore, e più precisamente il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio [ATM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile [CIM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile [EDM] ed il Corso di Laurea Magistrale in Geoengineering [GEM].
I cinque CdS hanno tutti il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale come Dipartimento di riferimento. Il CI si riunisce su base annuale o semestrale, ed affronta tematiche relative alla struttura dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale del settore Civile, Edile e Ambientale, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti e gli sbocchi verso il mondo del lavoro. A valle di ogni riunione viene prodotto un verbale che sintetizza gli aspetti principali emersi nel corso dell'incontro e le eventuali linee individuate.
Attualmente, a seguito delle variazioni deliberate nel Consiglio Unico dei Corsi di Studio del settore Civile, Edile e Ambientale del 19.12.2019, il CI risulta così composto:
- Gianni Bartoli Presidente CdS, referente CEA
- Frida Bazzocchi Referente EDM
- Enrica Caporali - Referente GEM
- Luca Facchini Referente CIM
- Riccardo Gori Referente ATM - Patrizio Alberti - Baraclit S.p.A.
- Antongiulio Barbaro - ARPAT
- Piero Bartolini - Confindustria Firenze
- Marcello Brugioni, Serena Franceschini - Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale
- Carlotta Costa - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Marco Masi - Regione Toscana
- Roberto Masini - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Bernardo Mazzanti - Servizio Idrologico Regionale e Protezione Civile Regione Toscana
- Adriano Murachelli - AIAT (Associazione Ingegneri per l'Ambiente e il Territorio)
- Lorenzo Panerai - Casa SpA
- Vincenzo Tartaglia - Comune di Firenze
- Domenico Scamardella - ALIA Servizi Ambientali S.p.A.
L'ultima riunione del CI è del 16/12/2019, nella quale, oltre alle comunicazioni generali sui Corsi di Laurea e Laurea Magistrale, si sono affrontati i seguenti temi:
● Modifiche ai regolamenti dei Corsi del Settore
● Analisi della qualità dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale
● Analisi dell'offerta didattica e raccolta di suggerimenti per eventuali modifiche
Insieme ai rappresentanti delle organizzazioni del mondo del lavoro, si sono analizzate le proposte di modifica ai regolamenti dei CdS (in particolare a quello del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile, con l'idea di introdurre un "paniere" di corsi a cui gli studenti possono accedere per costruire un piano di studio personalizzato) e si è soprattutto affrontato ed analizzato il tema della qualità dei CdS.
Si sono in particolare analizzati i dati sulle iscrizioni, la valutazione che emerge dall'analisi degli indicatori ministeriali per le schede di monitoraggio annuale (SMA), i risultati della valutazione effettuata dagli studenti tramite gli appositi questionari e la documentazione prodotta dalla Commissione Paritetica, evidenziando in tutti i vari casi i punti di forza rilevati e le criticità evidenziate.
Il CdS GEM ha inoltre tra gli interlocutori principali la UNESCO Chair di UNIFI su Prevention and Sustainable Management of Geo-Hydrological Hazards alla quale alcuni docenti del DICEA partecipano insieme a docenti del Dipartimento di Scienze della Terra - DST come "associate researcher" e che nell'ambito delle attività del Comitato per la Didattica del CdS GEM e di orientamento partecipa allo sviluppo del CdS, fin dalla fase di progettazione del 2016-2017. Missione della Cattedra UNESCO, infatti, è promuovere la formazione, la ricerca e lo sviluppo per la prevenzione e la gestione dei rischi geo-idrologici, al fine di sostenere e favorire politiche e azioni di riduzione del rischio. I docenti afferenti alla cattedra si riuniscono con cadenza almeno annuale, l'ultima riunione è dello scorso 26/6/2019. Nel corso della riunione è stata evidenziata la necessità, sui temi del rischio idrogeologico, di una maggiore integrazione della ricerca con la formazione universitaria e della scuola secondaria, con i liberi professionisti. In tal senso, è stata dunque rilevata l'importanza del ruolo svolto dal Corso di Laurea Magistrale Geoengineering.
Il CdS-GEM, inoltre fa riferimento al Progetto Invest your Talent in Italy - IYT, ovvero ai suoi promotori: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese), ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, UNIT-Italia e ai sostenitori: Unioncamere - Confindustria. Il progetto ha l'obiettivo generale, infatti, di mettere a disposizione delle aziende italiane uno strumento operativo a supporto dell'internazionalizzazione, attraverso la possibilità di avvalersi di talenti stranieri, provenienti da mercati di interesse, formati in Italia e con competenze nei settori di operatività dell'azienda.
UNIFI partecipa al progetto con i CdS in lingua inglese delle aree di Ingegneria, Architettura ed Economia.
Il modello di IYT è costituito da un percorso formativo in aula presso uno degli Atenei partecipanti, completato da un periodo di tirocinio in azienda (indicativamente della durata di tre mesi). Borse di studio messe a disposizione da partner pubblici e privati come incentivo per gli studenti più meritevoli e l'esenzione dalle tasse universitarie. Il Comitato Tecnico, costituito dai Promotori assicura: 1) selezione e gestione delle candidature (aziende e studenti stranieri); 2) assistenza allo studente per le procedure di ingresso in Italia; 3) monitoraggio sul rendimento accademico.
Con cadenza annuale viene rinnovato l'interesse a partecipare dei CdS. A Dicembre di ogni anno viene pubblicato il bando. Il bando per la V edizione del progetto Invest Your Talent in Italy è stato pubblicato lo scorso 19/12/2019, è scaduto lo scorso 27/02/20.
Tra le organizzazioni consultate, vi è anche AICS - Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Attualmente il CdS partecipa al programma Partnership for Knowledge - Platform 4 - cultural heritage and sustainable tourism. L'asse principale del programma, finanziato da AICS, è costituito da "provvidenze" economiche destinate a Cittadini di Paesi prioritari per frequentare corsi di Laurea Magistrali e programmi di dottorato di ricerca. Paesi prioritari per la Piattaforma 4 sono Cuba, Libano, El Salvador e Giordania. Recentemente, lo scorso 27/5/20 si è riunito un comitato scientifico AICS-P4 dedicato all'organizzazione di attività formative sui temi del turismo sostenibile, in sostituzione dei workshop previsti dal progetto. Nella riunione è stata valutata la possibilità di coinvolgere la FAO sulla tematica della tutela del patrimonio agricolo sul modello dei siti UNESCO.
Nella fase di Pre-Enrolment il richiedente può segnalare se intende partecipare al programma IYT e/o al programma AICS.
Recentemente, infine, l'Ateneo ha aderito alla rete internazionale SAR - Scholars at Risk e al Coordinamento Nazionale per la Valutazione delle Qualifiche dei Rifugiati CNVQR.
Il progetto è realizzato da UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees) e vede coinvolte, oltre a UNIFI, altre università italiane, in partenariato con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, DSU Toscana e altre istituzioni nazionali e locali.
Da Febbraio 2020 nell'ambito delle attività della SAR, si sono formati presso UNIFI alcuni gruppi di lavoro. Uno dei GdL, di referenti dei CdS in lingua inglese di UNIFI, ha lavorato alla preparazione e alla pubblicazione del bando UNI-CO-RE - University Corridors for Refugees, dei Corridoi Universitari per Studenti Rifugiati, che mira a creare percorsi di ingresso regolare e sicuro per studenti rifugiati. Il primo bando di concorso in tale ambito, per due borse di studio destinate a rifugiati provenienti dall'Etiopia, è stato pubblicato lo scorso 20 Aprile 2020. Termine ultimo per l'invio delle domande da parte dei candidati era il 20 maggio 2020. La pubblicazione delle graduatorie vincitori e idonei è prevista entro il 30 giugno. I bando avrà cadenza almeno annuale.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per il conseguimento della laurea magistrale è prevista la presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento didattico del Corso.
La prova finale riguarda l'applicazione di metodologie avanzate alla soluzione di problemi ambientali, in settori e situazioni coerenti con gli obiettivi formativi del Corso. Parte della prova finale potrà essere svolta, come parte integrante, tramite un tirocinio formativo esterno. In ogni caso il numero complessivo dei crediti per la prova finale, incluso l'eventuale tirocinio, è almeno pari a 18.
L'attività condotta e relazionata nella tesi di laurea avviene sotto la guida di due docenti universitari; nel caso di attivazione di tirocinio formativo esterno, a questi si affianca un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando applica metodologie avanzate, collegate ad attività di ricerca/innovazione tecnologica, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima deve essere redatta in lingua inglese.
Modalità di ammissione
L'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering richiede il possesso di una Laurea di primo livello (ex DM 270/04 o assimilabile) ed il possesso di REQUISITI CURRICULARI che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche o nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della classe di laurea magistrale di riferimento. Relativamente alle competenze linguistiche l'accesso al corso di laurea prevede il livello di certificazione B2 Upper Intermediate della lingua inglese, che può essere acquisito anche presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Università degli Studi di Firenze. Vengono inoltre definiti i REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE basati sulla valutazione della carriera pregressa.
REQUISITI CURRICULARI:
Il possesso dei requisiti curriculari è soddisfatto se nella carriera di primo livello, o comunque prima della domanda di immatricolazione, sono stati acquisiti nei Settori-Scientifico Disciplinari (SSD) degli ambiti delle attività di base e nei SSD compresi negli ambiti delle attività caratterizzanti nella classe di laurea di primo livello L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale", il numero di CFU di seguito specificati (v. Documento allegato).
I requisiti curriculari sono automaticamente soddisfatti per i laureati in possesso di un titolo di laurea ex DM270/04 nella classe L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale" o titoli di studio equivalenti ai sensi dei previgenti ordinamenti (in specie DM 509/99).
Per i laureati in classe diversa dalla L-7 e per i laureati all'estero, la verifica dei requisiti curriculari richiede che siano soddisfatti i vincoli suddetti. La verifica dei requisiti curriculari può essere effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli dei SSD di cui agli ambiti richiamati. Tale verifica sarà effettuata, da specifica Commissione, su richiesta degli interessati.
REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
La preparazione personale viene ritenuta soddisfatta dai laureati che dimostrano di aver conseguito la laurea triennale senza particolari difficoltà. Tale condizione viene valutata sulla base della media conseguita negli esami sostenuti all'interno del percorso didattico seguito dal laureato nel CdL di provenienza; si ritiene verificata per i laureati che presentino una media pesata maggiore o uguale a 22/30. Per i laureati all'estero e per i laureati in classe diversa dalla L-7 è in ogni caso previsto una verifica della personale preparazione con modalità definite dal Consiglio di CdS, tesa a verificare la adeguata conoscenza delle discipline delle attività di base e caratterizzanti dell'ambito disciplinare dell'Ingegneria Civile e Ambientale.
Deve essere inoltre dimostrata una padronanza della lingua inglese di livello almeno B2, tramite certificazione da parte di un centro linguistico universitario, italiano od estero, o tramite colloquio predisposto dal CdS presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Firenze.