Fabrizio F.V. Arrigoni, Incipit. Esercizi di composizione architettonica, Firenze University Press, Firenze 2006
Adolfo Natalini, Figure di pietra, Electa, Milano 1984
Gio Ponti, Amate l’architettura, (1957), Cusl, Milano 2004
Obiettivi Formativi
Il laboratorio è educazione al progetto attraverso la pratica del progetto stesso; intendiamo mostrare come la divinazione, l’intuizione di un oggetto architettonico sia fenomeno che cade in un processo formativo, in un fare prolungato, in una esecuzione in corso: un graduale prender corpo (in tale universo semantico il precetto ha radice poietica, una vocazione operativa e non normativa). La scala di intervento scelta è quella del manufatto di medie dimensioni nella dimensione della città storica italiana; il confronto sull’esistente quale educazione per uno sguardo-giudizio eccentrico rispetto alle logiche dominanti della globalizzazione.
Prerequisiti
Quelli previsti dal corso di studi.
Metodi Didattici
Il fulcro del laboratorio è costituito dal lavoro che origina, matura e acquista fisionomia riconoscibile in aula, attraverso un fare in comune (timbro operativo dell’insegnamento nel mondo delle “arti e mestieri”); esso si articola fondamentalmente secondo due linee, comunque solidali e tra loro corrispondenti. Una prima fatta di comunicazioni, interventi critici, presentazione di casi studio esemplari; una seconda centrata sull’analisi e sulla discussione delle proposte progettuali elaborate dagli allievi secondo le modalità dell’interrogazione e del colloquio. Tra gli strumenti di costruzione e comunicazione del progetto il modello tridimensionale di studio sarà valutato come elemento di primaria importanza nella comprensione dell’ipotesi progettuale in fieri e della sua stessa possibile e necessaria trasmissione.
Altre Informazioni
L’origine ed il fine del laboratorio si toccano nella forma del progetto di architettura. Una verifica intermedia sull'avanzamento dei lavori sarà così organizzata:
- 1 modello 10 immagini – presentazione, secondo la kahniana distinzione di Form e Design, del konzept della proposta progettuale attraverso un piccolo modello (sintesi di un’idea da tenere nel palmo di una mano), e dieci diapositive (riferimenti generali/San Miniato – insediamento/valori plastici/distribuzioni funzioni/materie).
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dei risultati sarà condotta attraverso il confronto – paragone – delle diverse ipotesi progettuali messe a punto nell’atelier; gli allievi avranno una medesima cornice temporale per esporre e argomentare le scelte compiute: riferimenti culturali, priorità individuate, strategie in atto, risultati conseguiti. Nella valutazione del lavoro svolto tutte le attività ospitate nel laboratorio - esercitazioni, studi, presentazioni - concorreranno alla formulazione di un giudizio finale di merito. Alla prova finale ogni gruppo dovrà dunque consegnare una copia cartacea formato A4 della proiezione “1 modello 10 immagini”, il modello di sintesi, le tavole secondo lay-out, la maquette, un dvd contenente i files originali. Una particolare attenzione sarà concessa non solo all’aspetto concettuale e ideativo del comporre ma parimenti alla cura e alla precisione raggiunta negli elaborati grafici e nei modelli tridimensionali prodotti per la sua rappresentazione.
Programma del corso
Tema di progetto è un edificio nel centro storico di San Miniato al Tedesco (Pisa) in un lotto definito da via San Carlo, ad est, e via Borgonuovo ad occidente. Il disegno di progetto deve prevedere un passaggio pubblico tale da garantire una connessione tra le sopracitate strade. L’altezza massima della fabbrica sarà di 18 m., considerata la quota 0.00 staccata su via San Carlo. Non sono richiesti posti auto.
Destinazioni funzionali
L’edificio, sviluppato nel senso verticale, ospita tre funzioni secondo la successione: galleria d’arte, ufficio professionale, residenza unifamiliare. Una hall di ingresso, affacciata su via San Carlo, distribuisce per tramite di una scala (senza ascensore) le destinazioni d’uso allocate ai piani superiori.
- galleria d’arte: sviluppata su due livelli - coincidenti con gli accessi da via Borgonuovo e via San Carlo - presenta ambienti per esposizioni, un ufficio, una toilette, un piccolo deposito. È possibile prevedere un’area di pertinenza esterna per incontri, inaugurazioni, finissage, ecc.
- ufficio professionale: sviluppato su due livelli presenta spazi - anche continui - per il lavoro individuale ed in gruppo, una toilette, una piccola cucina/deposito. Da organizzare un’area di sosta ed attesa all’ingresso.
- residenza unifamiliare per quattro persone: zona giorno costituita da vestibolo di ingresso, soggiorno (minimo 16 mq.), cucina-pranzo (minimo 10 mq.), sala biblioteca/musica, ripostiglio, bagno di servizio; zona notte costituita da una camera matrimoniale (minimo 14 mq.), due camere singole (minimo 9 mq. ciascuna), uno spogliatoio cabina/armadi, 2 bagni (piccolo minimo 4 mq.). Occorre dotare l’alloggio di uno spazio esterno/giardino pensile di pertinenza. È possibile inserire un ambiente pluriuso da destinarsi come stanza per gli ospiti.
Condizioni generali e dimensionamento
Edificio rivestito in intonaco; struttura portante: muratura armata o telaio in c.a. , o setti in c.a. Oscuramento delle finestre con persiane in legno (cieche e no). Scala interna di servizio (galleria, ufficio, residenza): minimo 1.20 m. di ampiezza; scala esterna (ufficio, residenza): 1.50 m. Altezza minima dei solai interni 2.70 m.; per i locali di servizio 2.40. Tutti gli ambienti principali devono godere di illuminazione e ventilazione naturale (finestrature pari ad 1/8 della superficie del suolo). Copertura piana o a falde (rivestimento in metallo: zinco, piombo, rame).
Elaborati
Sarà consegnato un lay-out come guida del materiale grafico da redigere – numero e dimensione delle tavole, caratteri tipografici, contenuti. Il modello tridimensionale sarà realizzato interamente in carton legno secondo le indicazioni date.