Impronte. Progetto per Magliano in Toscana - Grosseto
Il corso intende organizzare un'esperienza didattica il cui focus sia la prassi del progetto. In tale logica anche gli aspetti di matrice teorico-riflessiva dovranno trovare nella messa a punto della proposta compositiva il loro campo di elaborazione, applicazione, definitiva rivelazione.
Fabrizio Arrigoni, Sinopie. Architectura ex atramentis, Die Neue Sachlichkeit, Colonia 2011 Fabrizio Arrigoni, Arrigoni Architetti, 000_010 progetti, Blurb.com, San Francisco (Ca) 2010
Franco Purini, Comporre l’architettura, Laterza, Roma Bari 2009
Vittorio Magnago Lampugnani, Modernità e durata, Skira edizioni, Milano 1999
Ettore Sottsass, Foto dal finestrino, Adelphi, Milano 2009
Yoshida Kenkō, Momenti d’ozio (Tsurezuregusa), Adelphi, Milano 1975
Magliano in Toscana, a cura di P. Scapin, edizioni Effegi, Grosseto 2013
Emanuele Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, Firenze 1833-1846 http://stats-1.archeogr.unisi.it/repetti/
Paesologia
Franco Arminio, Viaggio nel cratere, Sironi editore, Milano 2003
Franco Arminio, Terracarne. Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del sud Italia, Mondadori, Milano 2011
Franco Arminio, Geografia commossa dell’Italia interna, Bruno Mondadori, Milano 2013
Manuali tecnici
E. Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano 1999
A. Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkhäuser Verlag AG, Basel 2008
Obiettivi Formativi
Il corso intende organizzare un'esperienza didattica il cui focus sia la prassi del progetto. In tale logica anche gli aspetti di matrice teorico-riflessiva dovranno trovare nella messa a punto della proposta compositiva il loro campo di elaborazione, applicazione, definitiva rivelazione. Le attività di laboratorio saranno modellate sull'esempio dei seminari di progettazione o workshop; il tempo a disposizione sarà interamente dedicato al lavoro degli studenti in sede - ricerca, disegno, maquette; una modalità che è calco di ciò che accade quotidianamente in una bottega/ atelier. La lezione frontale sarà interpretata come breve comunicazione su aspetti singolari e specifici inerenti gli argomenti affrontati. Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi;
Prerequisiti
Quelli previsti dal corso di studi
Metodi Didattici
Il fulcro del laboratorio è costituito dal lavoro che origina, matura e acquista fisionomia riconoscibile in aula, attraverso un fare in comune (timbro operativo dell’insegnamento nel mondo delle “arti e mestieri”); esso si articola fondamentalmente secondo due linee, comunque solidali e tra loro corrispondenti. Una prima fatta di comunicazioni, interventi critici, presentazione di casi studio esemplari; una seconda centrata sull’analisi e sulla discussione delle proposte progettuali elaborate dagli allievi secondo le modalità dell’interrogazione e del colloquio. Tra gli strumenti di costruzione e comunicazione del progetto il modello tridimensionale di studio sarà valutato come elemento di primaria importanza nella comprensione dell’ipotesi progettuale in fieri e della sua stessa possibile e necessaria trasmissione.
Le esperienze svolte nel laboratorio saranno tutte oggetto di specifico giudizio e contribuiranno alla valutazione finale.
Elenco dei materiali richiesti per poter sostenere la prova:
- modello tridimensionale urbano (dimensione e morfologia del modello secondo lay-out) - materiale di costruzione carton-legno negli spessori idonei
- modello tridimensionale della proposta di progetto scala 1:100 (dimensione e morfologia del modello secondo lay-out) - materiale di costruzione carton-legno negli spessori idonei
- tavole montate secondo lay-out
- portfolio contenente l’esercitazione 10 immagini, la relazione di progetto, piante, sezioni, profili, non presenti nelle tavole (formato ed impaginato secondo layout)
- quaderno rosso (esercitazione individuale)
- dvd con tutti i files prodotti durante il laboratorio (riportare nome cognome indirizzo e.mail di ogni componente il gruppo).
Programma del corso
L’esercizio progettuale riguarda il borgo murato di Magliano in Toscana, in provincia di Grosseto. Le aree di intervento sono collocate sia nel tessuto storico che nella prima fascia attorno alla cinta muraria rivolta ad oriente; gli interventi e le destinazioni funzionali da allocare prevedono:
- il progetto di un parcheggio in superficie (capienza 80/90 stalli) nell’area a ridosso delle mura individuata dall’amministrazione comunale. Il disegno deve salvaguardare la possibilità di un saltuario uso collettivo dello spiazzo (feste, sagre, mercati), nonché immaginare soluzioni che ne minimizzino l’impatto ambientale
- la realizzazione di un sistema di risalita dal piazzale al centro storico (rampe e/o scale/ ascensore)
- il tracciamento di un passaggio pedonale collegante il nuovo parcheggio a Porta San Martino, l’antica porta a settentrione
- il riordino paesaggistico del fianco collinare sottostante il parcheggio – con disegno di un percorso ciclo pedonale verso la valle dotato di un punto di sosta
- la progettazione di un edificio a destinazione collettiva su via Giuseppe Garibaldi, come sutura e ricomposizione della continuità della cortina stradale.
Nuovo centro civico su via Garibaldi
locali destinati a servizi urbani
- hall di ingresso
- emeroteca, sala lettura
- sala conferenze posti seduti 70
- sala espositiva
- info-point turistico (front office, uffici, sala riunioni)
- servizi. Due bagni uomini (compreso uno per disabile); due bagni donne (compreso uno per disabile)
- magazzino e relativo montacarichi
locali destinati alla promozione territoriale:
- laboratori di ricerca (max 4)
- spazio polifunzionale (promozione turistica ed agricola)
- servizi. Due bagni uomini (compreso uno per disabile); due bagni donne (compreso uno per disabile)
- magazzino
Sistemazioni esterne
La proposta dovrà prevedere un riordino complessivo del sito in cui sorge il manufatto di progetto. Gli ambienti potranno godere di giardini e spazi aperti aperti di pertinenza.
Sistemazioni paesaggistiche
- nuovo parcheggio (80/90 stalli) con spazio eventi - mercato all’aperto
- sistemi di risalita verso via Garibaldi (accessibilità anche per anziani e disabili)
- progettazione del percorso pedonale verso la porta San Martino
- ridisegno del fianco collinare verso oriente con una via ciclo-pedonale
Indicazioni generali
Ascensore e/o rampe pedonali di adeguate dimensioni, atti a consentire il collegamento dei vari livelli dell’edificio, secondo quanto stabilito dalle vigenti norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. La nuova costruzione sarà accessibile dalla via “larga” (attuale via Garibaldi) e dalla strada di nuova costruzione ai piedi del paese. L’edificio può essere sviluppato su più livelli (è possibile progettare in sezione il dislivello tra il parcheggio e l’edificato storico). Occorre garantire l’esercizio autonomo della sala conferenze e dei servizi ad essa connessi. Altezza massima dell’edificio pari alla linea di colmo dell’edificio confinante più alto. È possibile progettare oltre il filo delle antiche mura. Altezza minima dei laboratori e delle aree espositive: 400 cm.; altezza minima ambienti di servizio: 240 cm.; altezza minima degli altri ambienti: 300 cm. Illuminazione. Tutti gli ambienti dovranno godere di illuminazione naturale tranne i locali espositivi, i magazzini ed i servizi che potranno essere concepiti con aerazione forzata ed illuminazione artificiale.
Prima esercitazione: Letture urbane
La prima parte del corso (marzo/aprile) sarà centrata sulla lettura/interpretazione del luogo oggetto di studio. Si prevede un sopralluogo dei partecipanti al laboratorio al paese.
Lo strumento impiegato per riprodurre la casistica spaziale della trama urbana del paese è il modello tridimensionale la cui fattura sarà concordata all’interno del laboratorio (morfologia urbana; rapporto pieni-vuoti). Al modello si accompagnerà una fotografia in bianco e nero (il sito, il
paese, il paesaggio") ed un testo di 1000 battute (spazi inclusi) che saranno impostati secondo lay- out.
Seconda esercitazione: 10 immagini
Ogni gruppo di lavoro presenterà una proiezione (power-point/pdf) titolata10 Immagini. Immagine 0: intestazione, nomi dei partecipanti il gruppo, motto della proposta progettuale immagini 1-5: esercizi di ermeneutica urbana - interpretazione dell’esistente
immagini 6-10: punti salienti del progetto in essere (konzept).
Gli strumenti impiegati saranno la fotografia, il disegno, il modello tridimensionale, il diagramma concettuale, la citazione (cinema, arti visive, letteratura etc.)
Terza esercitazione: Paesi dai Quaderni rossi
"Quaderni rossi" è un esercizio di osservazione e di pensiero che origina da un piccolo libro di Ettore Sottsass. Due alfabeti, due lingue: la scrittura e la fotografia; in ambedue i casi ridotte nelle dimensioni e nelle capacità tecniche: poche frasi di commento/interpretazione ed un'immagine prodotta da un telefono mobile - una strategia per rimanere sulle orme di Yoshida Kenkō.
Soggetto della ricerca: i Paesi, intesi come modelli insediativi contrapposti dialetticamente alla Große Stadt. «Ci vogliono due sguardi (.), uno sguardo interno e uno esterno. Intimità e distanza. Per parlare di un paese bisogna starci dentro, bisogna avere l’infiammazione della residenza, ma ci si deve anche sentire estranei» (Franco Arminio). L’esercizio è individuale.
quaderno rosso - note redazionali
Supporto un quaderno moleskine 13x21 cm (fogli bianchi) e copertina di colore rosso
prima pagina: titolazione Paesi / ultima pagina: nome dell’autore ed e-mail / pagine accoppiate: lato a sinistra una fotografia - stampa su carta comune di piccolo formato (anche bianco/nero); lato a destra - un breve scolio quale riflessione personale o citazione (si consiglia l’impiego di inchiostro nero). Le dimensioni delle fotografie saranno preferibilmente le stesse per l’intera collezione; nel caso si voglia attingere a precedenti immagini (cinema, fotografia, pittura, video arte, ecc.) queste dovranno essere ri-fotografate