Il corso di Supply chain management si propone di analizzare come attraverso la progettazione e la gestione efficiente ed efficace delle fasi del processo logistico sia possibile raggiungere gli obbiettivi strategici di innalzamento del servizio al minimo costo complessivo. La trattazione parte dalle principali definizioni inerenti alla supply chain, ne esamina i processi e gli attori principali, le prestazioni in termini di servizio, gli aspetti economici e strategici.
Dispense a cura del docente disponibili sulla piattaforma di e-learning di ateneo.
Letture consigliate:
• Romano P., Danese P., 2010, "Supply chain management. La gestione di processi di fornitura e distribuzione", McGrawHill
• Cavalieri S., Pinto R., – “Orientare al successo la Supply Chain” - Isedi
• Chopra, S. & Meindl, P., 2012. “Supply chain management: strategy, planning and operations”. (5th Edition). Pearson International
• Christopher, M., 2005. “Logistics and Supply Chain Management”, Person Education
• Christopher. M.,2000. “The Agile Supply Chain: Competing in Volatile Markets”. Industrial Marketing Management, 29(1), pp.37–44
• Christopher, M., & Peck, H., 2004. “Building the Resilient Supply Chain”. International Journal of Logistics Management, 15(2), pp.1-14
• Arjan J. van Weele, 2018, "Purchasing and Supply Chain Management: Analysis, Strategy, Planning and Practice", Cengage Learning, 7th Edition
• Womack J.P., Jones, D.T., 1996, "Lean Thinking", Simon & Schuster
I contenuti del corso sono trasversali e rilevanti per molti ruoli previsti dal progetto formative, in particolare, il corso concorre a definire il modo rilevante le professionalità della figura RM5 (Operations and Supply Chain manager), e concorre a formare la figura del RM1(progettista/gestore di sistemi di manifattura avanzata.
Conoscenze e capacità di comprendere
Al termine del corso, lo studente dovrà aver acquisito le principali conoscenze relative alla struttura e al funzionamento di una supply chain, in termini di: processi logistici e attori coinvolti; flussi; influenza delle scelte decisionali sulle principali prestazioni (cc1, cc6, cc7 e cc8).
Competenze
Lo studente dovrà essere in grado di progettare autonomamente la supply chain e i principali processi, definendone le politiche gestionali più adatte in relazione al contesto applicativo. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, lo studente sarà in grado di costruire un network logistico, decidere i criteri di allocazione delle scorte nel sistema distributivo, misurare i principali indicatori di servizio logistico, affrontare decisioni di make or buy in ambito logistico, ecc. Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare ed elaborare dati numerici, per sostenere le relative scelte decisionali.
Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà essere in grado di valutare l’impatto delle decisioni strategiche, di pianificazione e operative, sulle prestazioni della supply chain.
I contenuti del corso sono trasversali e rilevanti per molti ruoli previsti dal progetto formative, in particolare, il corso concorre a definire il modo rilevante le professionalità della figura RM5 (Operations and Supply Chain manager), e concorre a formare la figura del RM1(progettista/gestore di sistemi di manifattura avanzata.
Capacità comunicative
Lo studente dovrà acquisire il lessico specifico inerente alla supply chain e al supply chain management. Ci si attende che, al termine del corso, lo studente sia in grado di trasmettere, in forma orale e in forma scritta, anche attraverso la risoluzione di problemi numerici, i principali contenuti del corso (ad esempio: supply chain, supply chain management, agility, resilience, customer service, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di strumenti di uso comune nel settore, quali schemi a blocchi o flowchart.
Capacità di apprendimento
Lo studente che abbia frequentato il corso sarà in grado di approfondire le proprie conoscenze in materia di supply chain management in generale, attraverso la consultazione autonoma di testi specialistici, riviste scientifiche o divulgative, anche al di fuori degli argomenti trattati strettamente a lezione (ca1, ca2, ca3 e ca4).
Prerequisiti
Non vi sono propedeuticità obbligatorie, ma si consiglia di aver sostenuto un esame che contempli la gestione della produzione a livello tattico o operativo.
Metodi Didattici
Combinazione di lezione frontali, lavoro di gruppo, presentazioni di manager ed esperti di innovazione, anche in workshop e seminari, e studi di caso.
Altre Informazioni
La frequenza in classe è “fortemente” consigliata
Modalità di verifica apprendimento
La valutazione verterà su una prova scritta di fine corso in cui gli allevi affonteranno sia quesiti applicativi e di natura quantitativa, sia domande aperte relative ai diversi temi trattati durante le lezioni e le testimonianze aziendali. La valutazione si baserà sulla comprensione degli argomenti, sull'acquisizione dei concetti e delle metodologie proposte e sulla capacità di applicarli in modo autonomo e consapevole (ca2, ca5, ca7).
Team work integrativo:
Verranno affrontati dei casi studio durante il corso. Solo i partecipanti al corso possono formare dei gruppi di 3/4 persone. I componenti dei gruppi potranno avere fino a un massimo di 3 punti aggiuntivi rispetto alla valutazione ottenuta con l'esame scritto.I testi dei casi verranno consegnati agli studenti durante il semestre; la discussione dei casi potrà essere svolta o durante session idedicate durante il semestre (in questo caso la valutazione ottenuta ha validità di un anno) oppure durante la prova orale successiva all’appello scritto che si è superato (circa 1 settimana dopo). Per ogni caso la durata della discussione sarà di circa 30 minuti.
Lo svolgimento dei casi di studio è raccomandato dal docente poiché non solo contribuisce all'acquisizione dei concetti base del corso mediante casi reali e numerici, ma favorisce l’acquisizione di competenze dicomunicazione e di lavoro in team. I risultati degli esami vengono pubblicati sulla pagina di e-learning del corso.
Programma del corso
1. Introduzione al corso.
2. La supply chain: gli attori, le funzioni aziendali coinvolte in una supply chain;
3. I flussi in una supply chain. Flussi di prodotti, flussi di informazione, flussi economico finanziari, flussi di servizio
4. Servizio al cliente: fattori di servizio pre-transazionali, transazionali, post-transazionali. Lead time. Accuratezza. Flessibilità. Frequenza di consegna. Grado di copertura scorte.
5. Modelli avanzati di Inventory management, le strategie di inventory allocation in una supply chain, la relazione tra l'entità delle scorte di sicurezza nella rete e il numero di depositi, logiche di inventory pooling
6. Obiettivi di una SC, le fonti di ricavo e costo, supply chain surplus, concetti di efficacia ed efficienza della SC, supply chain management. Gestione Integrata della SC (Syncro), Agile vs. Lean, SC Resilience
7. L’importanza delle scelte decisionali sui flussi e il SC surplus
8. Strategie distributive, pooling dell’inventory, costi dell’inventory, cross-docking
9. La variabilità nella supply chain: effetto bullwhip.
10. Business case: the beer game.
11. DRP, Distribution Requirement Planning.
12. Quick response, collaborative planning forercasting and replenishment, vendor managed inventory. Il caso Zara.
13. Le fasi decisionali, pianificazione strategica; pianificazione e Programmazione operativa della SC