Il corso si propone di fornire i modelli per l’innovazione di prodotto, processo, e modello di business. Si fornisce spiegazione alle relazioni tra innovazione e vantaggio competitivo nel business e nella società. Si illustrano i modelli adottati dalle imprese e le pratiche dell’innovatore seriale. Si apprendono i metodi per l’analisi dei bisogni dell’utente, e le opportunità di innovazioni disruptive, abilitate dalle moderne tecnologie industria 4.0
Articoli, , libri e capitol di libro, oltre alle slide book accessibili da e-l.unifi.it.
Le letture suggerite sono :
LIBRI
Denning, P. J., & Dunham, R. (2010). The innovator's way: Essential practices for successful innovation. MIT Press.
Biazzo S., Filippini R. Management dell’Innovazione, Isedi, 2018
Osterwalder, A., & Pigneur, Y. (2010). Business model generation: a handbook for visionaries, game changers, and challengers. Wiley. com.
Stickdorn, M., & Schneider, J. (2010). This is service design thinking: Basics--tools--cases. BIS Publishers.
Verganti, R. (2013). Design driven innovation: changing the rules of competition by radically innovating what things mean. Harvard Business Press.
Tidd, J., Bessant, J., & Pavitt, K. (2005). Managing Innovation: Integrating technological, market and organizational change.
ARTICOLI:
Chesbrough, H. (2010). Business model innovation: opportunities and barriers. Long range planning, 43(2), 354-363.
Porter, M. E., & Kramer, M. R. (2011). The big idea: creating shared value.Harvard Business Review, 89(1), 2.
RISORSE ONLINE:
http://www.innovation-portal.info/
http://www.managing-innovation.com/
http://www.designdriveninnovation.com/
http://www.businessmodelcanvas.it/
https://bmfiddle.com/
http://files.thisisservicedesignthinking.com
Obiettivi Formativi
Il corso concorre a definire il modo rilevante le professionalità della figura RM2 (Innovation Manager), e concorre a formare la figura del RM1(progettista/gestore di sistemi di manifattura avanzata), grazie alla trattazione – con casi reali ed esempi di letteratura– delle possibilità di applicazione delle tecnologie I4.0 per la innovazione di prodotti, servizi e modelli di business. Per quanto attiene al ruolo RM3 (service manager), si forniscono spunti per l’innovazione verso i digital services (smart services). Si completa anche la figura del ruolo RM4 (project manager), con la trattazione dei principi dell’Agile Project Management, e fornendo i fondamenti per la gestione del portafoglio dei diversi progetti di innovazione. Per i ruoli RM5 e RM6, si forniscono le conoscenze utili a permettere a tali figure di partecipare in modo attivo ai progetti di innovazione dei sistemi produttivi (RM5) e dei sistemi di gestione degli asset (RM6), agendo come catalizzatori di tali processi non solo nella scelta delle nuove tecnologie, ma anche in fase di analisi e di successiva adozione e gestione del cambiamento.
In particolare, in fase di analisi dei bisogni, seguendo i principi del Design Thinking, agli studenti viene chiesto di sviluppare dei protocolli di indagine, di condurre campagne di raccolta dati (interviste, survey, osservazioni), di elaborare e interpretare dati, applicando semplici statistiche descrittive (cc6) utile a circoscrivere il dominio del problema oggetto di innovazione (cc1). In fase di sviluppo di soluzioni technology-driven, gli studenti debbono comprendere (cc5) l’impatto e il ruolo delle tecnologie I4.0 ai fini della innovazione di prodotto (es. IoT per smart connected products), di processo (es. Cognitive Computing per un servizio di customer care) e di modello di business (es. una piattaforma che abilita il matching tra domanda e offerta per fornire Manufacturing as a Service). In fase di idea generation, tramite SCAMPER e simili strumenti (es. Six Thinking Hat, Brain Storming) gli studenti sviluppano approcci al problem solving tipici della intelligenza creativa e collaborativa (cc7). Lavorando allo sviluppo di un business plan, dovranno valutare i rischi non solo tecnici, ma di carattere economico, sociale, etico, ed ambientale, e le implicazioni connesse alle proprie proposte di innovazione (cc9). Gli studenti, a seguito della strutturazione di processi di innovazione compositi, dovranno considerare anche i vincoli e i limiti indotti dalla mancanza di informazioni, e delle scelte in regime di incertezza (cc8).
Prerequisiti
E’ necessario dotarsi di un adeguato mindset, e rendersi disponibili per partecipare ai lavori di gruppo anche oltre l’orario della lezione frontale. Gli studenti saranno chiamati a interagire e sperimentare, a condividere e lavorare in gruppo, dovranno saper scrivere relazioni e presentare correttamente in inglese di fronte a loro pari.
Per quanto attiene a conoscenze e competenze specifiche: si richiede la conoscenza di principi base di analisi di bilancio, costing, analisi degli investimenti, gestione dei progetti.
Metodi Didattici
Combinazione di lezione frontali, lavoro di gruppo, presentazioni di manager ed esperti di innovazione, anche in workshop e seminari, e studi di caso.
Altre Informazioni
La frequenza in classe è “fortemente” consigliata
Modalità di verifica apprendimento
La verifica è attuata tramite varie assignments, individuali e di gruppo. In particolare, gli assignment individuali prevedono che gli studenti elaborino in classe una relazione, a fronte di un caso di studio, oppure facciano pratica delle tecniche di ideazione creativa (brainstorming, SCAMPER, TRIZ). In particolare, gli assignment e i lavori di gruppo di seguito proposti hanno l’obiettivo di verificare le capacità del progetto formativo:
Assignment 01: discussione di come una innovazione è arrivata sul mercato, e della figura dell’innovatore e delle sue luci ed ombre, del ruolo del caso e del contesto (Innovator’s Ways) – verifica di ca8
Assignment 02: sperimentazione delle tecniche di ideazione creativa (Design Thinking) (cc7, cc8, cc9) – verifica ca4, ca5
Assignment 03: innovare il business model (Business Model Canvas) (ca3)
Assigment 04: usare le tecnologie I4.0 per ideare nuovi soluzioni (cc7, cc9) – verifica ca4
Lavoro di gruppo: sviluppo di una idea innovativa di business e redazione del business plan (cc3) e del progetto della innovazione (verifica di ca1). Grazie al lavoro di gruppo e alla presenza di studenti di differente background (questo corso, essendo fornito in lingua inglese, ha sempre attirato studenti in mobilità Erasmus da scuole di ingegneria industriale, meccanica, informatica, scienza dei materiali e chimica), si potrà apprezzare il valore della interdisciplinarietà e della applicazione di intelligenza creativa collettiva (ca2).
Esame finale: presentazione e discussione di del project work di fronte a una commissione.
Il voto è dato in scala ECTS e poi convertito in trentesimi, e tiene conto di tutti gli assignments (40% complessivo, 10% per ciascuno dei 4 assignment) e del lavoro di gruppo (60%), quest’ultimo giudizio elaborato anche a fronte di Peer to Peer evaluation.
Programma del corso
MO1 Introduzione, le sfide dell’innovazione
M02 Gestire l’innovazione: i modelli di riferimento tradizionali, e la protezione della IPR
M03 Open Innovation e approcci centrati sui bisogni del cliente
M04 Praticare il Design Thinking: i processi di sviluppo Lean Thinking e Agile Project Management per l’innovazione, la gestione dei team dell’innovazione
M05 Value Proposition e Idea Generation, dal proof of concept al pre-design/prototype/testing
M06 Innovazione del modello di business, sviluppo del lean canvas e del business plan