Il Corso di Laurea Magistrale in "Ingegneria Gestionale" forma figure professionali di elevato livello, dotate di padronanza dei metodi della modellistica statistica, analitica e numerica, e dei contenuti tecnico-scientifici, organizzativi ed economici tipici dell'Ingegneria Gestionale. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un'elevata preparazione tecnico-culturale nei diversi campi gestionali dell'ingegneria. Egli ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per una molteplicità di ruoli e figure professionali, oggi estremamente ricercate da tutte le grandi e medie aziende.
Gli studenti della laurea magistrale vengono in parte preparati per ricoprire, con maggiori competenze, responsabilità e autonomia, i ruoli per i quali sono stati formati dalla laurea triennale e le cui relative aree di apprendimento e insegnamenti sono ricompresi nei requisiti curricolari per l'accesso alla magistrale. I laureati potranno ricoprire i consolidati ruoli di responsabile della produzione, responsabilità della qualità, tecnico commerciale, product manager, program manager, consulente aziendale e di direzione, energy manager, con prospettive di carriera più elevate data la maggiore dotazione di strumenti e metodi per affrontare i problemi e le responsabilità loro destinate. Le attività formative offerte nel presente corso di laurea magistrale sono state progettate per creare una figura professionale in grado di operare al centro del cambiamento e della trasformazione digitale dell'industria manifatturiera, per contribuire con le proprie competenze all'introduzione di nuove soluzioni e sistemi innovativi di produzione, a supporto dello sviluppo di nuovi modelli di business e della innovazione digitale.
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria Gestionale ha anche l'obiettivo di sviluppare le capacità e il metodo per l'apprendimento permanente in un settore ad elevata evoluzione tecnologica-manageriale, per l'ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, per la prosecuzione degli studi in livelli di formazione superiore quali Master e Dottorati.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Il nulla osta all'iscrizione richiesto dallo studente viene esaminato da un'apposita Commissione nominata dal Presidente del Corso Unico degli Studi in Ingegneria Industriale, sia per la verifica dei requisiti curriculari che per i requisiti di preparazione personale.
Per l'accesso al corso è richiesto, in conformità alle nuove direttive comunitarie per i corsi universitari di secondo livello, il possesso del livello B2 per la lingua inglese, dimostrabile mediante idoneo certificato rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo o presso altri Enti riconosciuti internazionalmente.
REQUISITI CURRICULARI:
I requisiti curriculari per poter accedere al corso consistono nel possesso di una laurea triennale della classe L8 o L9 (o altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo), conseguita con almeno 155 CFU con voto. Fra questi 155 CFU il numero minimo di CFU conseguiti nelle aree di apprendimento più specifiche per la formazione dell'ingegnere gestionale è di seguito elencato.
Area di apprendimento delle materie matematiche specifiche per la formazione dell'ingegnere gestionale (SECS-S/01, SECS-S/03, MAT/06, MAT/09, ING-INF/04, relativamente ad insegnamenti della teoria dei sistemi): minimo 15 CFU
Area delle materie dell'economia e della gestione di impresa (ING-IND/35, SECS-P/08, SECS-P/09): minimo 6 CFU
Area delle materie relative agli impianti, alle tecnologie di produzione e alla loro gestione (ING-IND/16, ING-IND/17): minimo 6 CFU
Complessivamente per le due ultime aree: minimo 18 CFU
Area dell'ingegneria energetica, in ottica di gestione dell'energia (ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/09, ING-IND/08, ING-IND/32, ING-IND/31 relativamente ad insegnamenti aventi per oggetto le basi e le applicazioni per la gestione dell'energia termica o elettrica): minimo 6 CFU.
REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
L'adeguatezza della preparazione personale, viene verificata mediante un colloquio con l'apposita Commissione. Nel caso in cui la verifica porti all'accertamento di gravi lacune, la Commissione, con delibera motivata, proporrà allo studente un percorso formativo integrativo atto a sanare le lacune evidenziate prima dell'iscrizione definitiva al corso di laurea magistrale.
Sono esonerati dal colloquio di verifica i laureati che abbiano conseguito la laurea triennale con una carriera di durata uguale o inferiore a 4 anni accademici e con media pesata maggiore o uguale a 22, oppure i laureati con una carriera di durata uguale o inferiore a 6 anni accademici, ma con media pesata maggiore o uguale a 24. Nel valutare la durata della carriera, si tiene conto di eventuali anni accademici frequentati dal laureato in qualità di studente part- time.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso di studio prevede un unico percorso; ferma restando l'autonomia dello studente nella selezione degli esami "a scelta libera" (purché coerente con il proprio piano di studio) il CdS predisporrà a titolo orientativo un elenco ragionato di insegnamenti al quale lo studente potrà rivolgersi per implementare le sue competenze con riferimento alle figure formate. All'inizio del primo anno vengono approfondite le conoscenze di ricerca operativa e di statistica, con particolare riferimento alla statistica sperimentale ed alle applicazioni di modelli gestionali organizzativi, con una significativa apertura verso data analytics e metodi predittivi. La seconda parte del secondo anno è invece prevalentemente occupata dall'attività di tirocinio e dalla prova finale.
Nel resto del percorso formativo vengono impartiti insegnamenti che approfondisco i modelli e le tecniche per la gestione delle attività produttive e di supporto (operations) secondo i più recenti paradigmi, con apertura verso la gestione della catena della fornitura (supply chain network) e delle reti di imprese; l'ottimizzazione e la sostenibilità del prodotto e dei processi produttivi in una visione integrata; la gestione degli impianti industriali con gli aspetti affidabilistici, manutentivi e di sicurezza, la progettazione dei sistemi produttivi, con l'uso di metodi e modelli tradizionali, o mediante la simulazione dinamica e ad eventi; il project e l'innovation management. Viene inoltre ampliata la prospettiva gestionale, dal livello tattico-operativo a quello strategico. In particolare viene affrontata l'innovazione delle imprese dal punto di vista del modello di business e da quello della digitalizzazione dei processi delle imprese manifatturiere e di servizio, con riferimento, tra gli altri, al paradigma di Industria 4.0 e della automazione e digitalizzazione dei processi produttivi, della co-creazione di valore a livello di ecosistema, della open innovation, della servitizzazione della impresa manifatturiera, del cambiamento nell'organizzazione del lavoro (smart working) e delle competenze richieste.
E' possibile approfondire oltre agli aspetti della sostenibilità economica, quelli della sostenibilità energetica e ambientale dei processi (con opportuna scelta di corsi già attivi nella Scuola in particolare nella Laurea Magistrale di Ingegneria Energetica e Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono: lezioni ed esercitazioni in aula; attività di laboratorio che uniscono momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, di role-playing, di analisi di casi, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali); visite tecniche; stages presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria, e anche altre università e centri di ricerca, in Italia o all'estero.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in:
valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, sulla base di assegnazioni di compiti individuali o di gruppo - in quest'ultimo caso ricorrendo anche a metodologie innovative di Peer-to-Peer (P2P) student evaluation.
esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale prevede non più di 12 esami o valutazioni finali di profitto. Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nella Guida dello Studente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
L'accesso al corso richiede, in conformità alle nuove direttive comunitarie per i corsi universitari di secondo livello, il possesso del livello b2 per la lingua inglese, dimostrabile mediante idoneo certificato rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo (b2) o da un'organizzazione riconosciuta dallo Stato Italiano.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Le modalità di attivazione del tirocinio curriculare obbligatorio e del relativo accertamento dei CFU corrispondenti sono stabilite dall'Ateneo e sono reperibili sul sito http://www.ingegneria.unifi.it/
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il programma comunitario ERASMUS+ permette agli studenti iscritti al corso di laurea magistrale di trascorrere un periodo di studio presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti al programma, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
Le modalità per accedere alla Mobilità Internazionale nell'ambito dei programmi comunitari sono stabilite dall'Ateneo e sono reperibili sul sito http://www.ingegneria.unifi.it/. L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione partner ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato al Consiglio del CdS. Tale valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del CdS non è in generale obbligatoria.
Per favorire un'armonica progressione degli studi sono previste alcune propedeuticità di esame. Le propedeuticità si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le propedeuticità sono specificate nella Guida dello studente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per gli studenti lavoratori che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni e/o partecipare agli orari di ricevimento ufficiali, fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, e su richiesta dello studente stesso, il docente potrà prevedere orari di ricevimento, modalità di esame compatibili con l'attività lavorativa.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Manifesto degli Studi, un Piano di studio comprensivo delle attività formative obbligatorie, di quelle opzionali e a scelta libera che intende svolgere. Il piano è sottoposto per l'approvazione alla struttura didattica stessa nei termini previsti dalla Guida dello studente.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal Corso di Laurea magistrale nella Guida dello studente.
Nel caso in cui le modifiche inserite si riferiscano ad insegnamenti non compresi fra quelli proposti dai singoli Corsi di Laurea, il Piano sarà soggetto all'approvazione del Consiglio del CdS. Il Piano di studio ha validità a partire dalla sua approvazione da parte della struttura didattica competente e rimane valido fino all'approvazione di un nuovo Piano.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso.
La prova finale, unitamente all'attività di tirocinio ha un valore di 24 crediti corrispondente ad un impegno di circa 6 mesi a tempo pieno. In genere la prova può riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un'attività di progettazione o ristrutturazione di sistemi produttivi, di reingegnerizzazione o ottimizzazione di processi anche mediante l'implementazione di sistemi informativi, utilizzando strumenti di analisi e modellizzazione evoluti, di innovazione di processo o di business.
Essa si conclude con un elaborato il cui obiettivo è quello di verificare la padronanza dell'argomento trattato, la capacità di operare dello studente nonché la sua capacità di comunicazione. L'attività condotta, relazionata nella tesi di laurea, avviene sotto la guida di due docenti universitari; qualora tale attività sia condotta esternamente, presso aziende e/o Enti (tirocinio esterno), ai relatori universitari si affianca, di norma, un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando applica metodologie avanzate, collegate ad attività di ricerca/innovazione tecnologica o organizzativa, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima può essere redatta in lingua inglese, soprattutto nel caso in cui l'attività sia stata sviluppata nell'ambito di un programma di internazionalizzazione, e deve in ogni caso essere corredata da un'ampia sintesi in lingua inglese, secondo le modalità in uso per le comunicazioni tecnico-scientifiche dei più rilevanti contesti di ricerca internazionali. Se la tesi è redatta in lingua inglese, la discussione potrà avvenire in lingua inglese e questo potrà comportare un ulteriore bonus nella votazione di laurea.
L'elaborato di tesi dovrà avere caratteristiche di originalità.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studio è orientato all'attribuzione di crediti, nei limiti stabiliti dalla normativa, per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, siano essi derivanti da corsi di istruzione, formazione o da esperienze professionalizzanti, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza saranno riconosciuti crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero od in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio).
Potranno inoltre essere riconosciuti crediti acquisiti in corsi di formazione o istruzione post secondaria, alle quali l'Università collabori, con le modalità stabilite dal CdS.
L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso è comunque demandato al Consiglio del CdS, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. La Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto ai corsi del vecchio ordinamento, che opta per il passaggio al presente Corso. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo indicato dall'Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. La Struttura Didattica competente propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del Corso stesso.
Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno, su richiesta, valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.
Servizi di tutorato
Il CdS fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi e gli obiettivi del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno, sulla formulazione dei piani di studio e sul riconoscimento dei crediti.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di Studi si inserisce nel processo per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari, ora in ambito ANVUR AVA, intrapreso dagli altri Corsi di Studio dell'area Industriale, avendo con essi notevoli sinergie e sovrapposizioni. Le modalità di gestione della documentazione relativa ai procedimenti identificati e della loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS .
In particolare, la comunicazione con gli STUDENTI avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere, distinguendo studenti già inseriti nel percorso formativo (orientamento in itinere ed in uscita) da quelli potenzialmente interessati (orientamento in ingresso). Per gli iscritti al CdS, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di CdS, Commissione Didattica di Dipartimento, Gruppo di Riesame, Commissione paritetica docenti-studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni a carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Segreteria didattica). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dalla Segreteria didattica tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. Le informazioni per gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal CdS e per quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e di CdS.
Valutazione della qualita'
Il CdS aderisce alle procedure di valutazione nazionale del sistema universitario ANVUR AVA/SUA, con un percorso come quello già intrapreso dagli altri Corsi di Studio dell'area industriale, e con un forte impegno per la qualità̀ attraverso una sistematica attività̀ di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione.
L'attività di autovalutazione, predisposta dal Gruppo di Riesame già costituito nell'ambito dei Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Area Industriale, al quale fa riferimento anche per il CdS proposto, rappresenterà il processo di anamnesi del percorso formativo, e dell'intero sistema di gestione del Corso di Laurea magistrale. Il Gruppo opererà per il riesame annuale e periodico (redazione dei Rapporti di Riesame), predisporrà le informazioni da inserire nei quadri della SUA CdS interfacciandosi con la Commissione paritetica docenti-studenti della Scuola di Ingegneria. Il Gruppo di Riesame farà riferimento al Comitato di Indirizzo dei CdS dell'Area Industriale. Inoltre, considerato che l'impegno per la qualità comprende una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione, questo si concretizzerà mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del CdS nel suo complesso.
Tra le modalità di controllo già consolidate e diffuse a livello di Ateneo, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n.370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazione di questionari (Schede di valutazione della didattica), effettuata mediante una procedura on-line che si attiva all'atto dell'iscrizione all'appello di esame. Tale rilevazione riguarda tutti gli insegnamenti dell'offerta formativa dell'Ateneo. I risultati sono elaborati a livello di CdS e di Ateneo e vengono diffusi via rete. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti, ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi, nonché ai singoli insegnamenti.
Oltre a tale attività, il CdS condurrà un'analisi sistematica relativa alla soddisfazione utilizzando i dati del questionario laureati AlmaLaurea, confrontandosi sia al livello dell'Ateneo fiorentino che a livello nazionale con CdS delle stesse classi di riferimento, sia a livello internazionale con programmi di studio che possano essere considerati di tipologia almeno affine. Le rilevazioni sistematiche di cui sopra potranno essere integrate da ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno e all'estero, soprattutto per quanto riguarda le attività di tirocinio e la preparazione del lavoro di tesi.
Abilità comunicative (communication skills)
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell'Università di Firenze è progettato perché gli studenti sappiano comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
In particolare lo studente:
- migliora le sue capacità di operare efficacemente individualmente e come componente di un gruppo; in particolare vengono sviluppate le abilità di conduzione e coordinamento del gruppo, caratteristiche proprie del project manager;
- migliora la sua capacità di presentare in forma scritta o verbale, eventualmente multimediale, le proprie argomentazioni e i risultati del proprio studio o lavoro; la prova finale, in particolare, è strutturata per verificare tale abilità, ma anche nelle prove dei singoli insegnamenti possono essere previste presentazioni dei risultati del proprio lavoro;
- dimostra un livello adeguato di conoscenza della lingua inglese sia nella comprensione delle fonti che per comunicare le proprie idee, essendo per altro previsti alcuni corsi erogati in lingua inglese; è tra l'altro richiesta la predisposizione di una sintesi del lavoro di tesi, in lingua inglese, secondo gli standard delle comunicazioni tecnico-scientifiche internazionali, in previsione di poter lavorare e comunicare efficacemente in contesti internazionali;
Le abilità comunicative interpersonali sono sviluppate nella partecipazione ad attività di laboratorio assistite, prevalentemente organizzate per gruppi, oltre che nelle attività di apprendimento sperimentale quali la simulazione d'aula, il role playing e la discussione di casi. Le abilità comunicative in pubblico sono sviluppate nella realizzazione di presentazioni degli elaborati progettuali, laddove previsti, con eventuali ausili multimediali, e soprattutto nella prova finale. Esperienze all'estero e attività di tirocinio, inoltre, sono momenti topici per lo sviluppo di abilità comunicative.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi consiste nelle valutazioni d'esame, laddove la presentazione dei risultati sia parte essenziale della prova d'esame, oltre che nella valutazione globale del candidato nell'esame di laurea da parte della commissione. Le abilità relazionali maturate durante stage e tirocini sono evidenziate nelle apposite relazioni predisposte dai tutor previsti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
ll Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell'Università di Firenze è progettato perché gli studenti abbiano la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Infatti gli studenti:
- maturano la capacità di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti;
- hanno la capacità di progettazione e conduzione di indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e tecniche sperimentali
- hanno la capacità di interpretazione di dati tratti dalla realtà o da simulazioni al calcolatore, poiché ricevono le basi modellistiche, informatiche e statistiche in appositi corsi e sono chiamati ad utilizzarle nelle attività sperimentali di laboratorio;
- hanno la capacità di valutare criticamente dati e risultati e trarre conclusioni.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività che richiedono allo studente uno sforzo personale, quale la produzione di un elaborato autonomo, nei singoli corsi o per la prova finale, ma viene implementata anche in quelle attività di gruppo, quali le simulazioni d'aula, il role playing, i laboratori, dove dalla dialettica fra i partecipanti possono emergere le individualità e le capacità di leadership.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame orali o scritte in forma di tema o di elaborati progettuali in senso lato. La verifica del raggiungimento dell'obiettivo per le attività formative sperimentali di aula, non ha in genere carattere fiscale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il "sapere" sopra enunciato deve portare ad una capacità di applicare conoscenza e comprensione, ovvero un "saper fare", anche in relazione a tematiche nuove o non familiari, in contesti più ampi e interdisciplinari rispetto al proprio ambito, come sotto articolato:
ca1 La capacità di scegliere e applicare appropriati metodi analitici e di modellazione, ed in particolare l'analisi matematica, la modellazione di ricerca operativa o la sperimentazione pratica supportata da metodi statistici; la capacità di utilizzare la simulazione stocastica; in particolare queste capacità vengono sviluppate nell'apprendimento sperimentale, nella eventuale attività di laboratorio e nella realizzazione di elaborati progettuali.
ca2 La capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione per identificare, formulare e risolvere problemi di ingegneria industriale e specificamente gestionale, definendo le specifiche, i vincoli tecnici, ma anche sociali, sanitari e di sicurezza, ambientali e commerciali, e di risolverli usando metodi consolidati. Ogni disciplina insegnata prevede momenti di esercitazione ed applicazione pratica dei metodi appresi. Le discipline caratterizzanti devono sviluppare le capacità di tipo multidisciplinare richieste all'ingegnere.
ca3 La capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione delle tecnologie, degli impianti ed eventualmente dei processi di progettazione per analizzare prodotti, processi e metodi dell'ingegneria.
ca4 La capacità di scegliere e utilizzare per la produzione di beni e servizi attrezzature, strumenti e metodi appropriati, anche in un contesto fortemente innovativo come quello della quarta rivoluzione industriale (I4.0), della digitalizzazione dei processi, dell'avvento di nuovi paradigmi di produzione e consumo.
ca5 La capacità di combinare teoria e pratica per risolvere problemi di ingegneria ed organizzativi, in contesti complessi caratterizzati da stocasticità, in presenza di specifiche incomplete o contrastanti, utilizzando strumenti di indagine statistica, data mining e machine learning.
ca6 La capacità di valutare e di interpretare in maniera critica le prestazioni RAMS di sistemi e impianti anche complessi. Capacità di individuare le migliori scelte progettuali finalizzate al miglioramento delle prestazioni RAMS. Utilizzare strumenti di supporto decisionale. Valutare e interpretare i livelli di sicurezza e gli indici di rischio.
ca7 La capacità di combinare teoria e pratica per risolvere problemi di ingegneria multidisciplinari, tenendo conto dei vincoli anche di natura non tecnica.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici sperimentali, quali le esercitazioni, l'attività di laboratorio assistito, le simulazioni d'aula, la discussione di casi, il role playing, il serious gaming (e.g. Lego Serious Play) Tale capacità deve essere dimostrata nella predisposizione, soprattutto in forma autonoma, di elaborati progettuali in senso lato, eventualmente previsti dagli insegnamenti. Momento finale riassuntivo delle capacità applicative, può essere anche il lavoro finale di tesi, laddove abbia contenuti prevalentemente progettuali e non speculativi. Un ruolo importante viene svolto dall'attività di tirocinio o stage, che può essere svolto presso aziende ed enti esterni, o in laboratori di ricerca pubblici e privati, compresi quelli del corso di studio.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame basate su compiti scritti (non nella forma di test a risposte chiuse), del colloquio orale e nella valutazione, laddove prevista, delle attività di laboratorio e progettuali. Una verifica più generale del raggiungimento dell'obiettivo si ha nella valutazione dell'elaborato finale da parte della commissione di laurea. Per le attività formative sperimentali di aula, la verifica non ha in genere carattere formale, ma fornisce un riscontro al docente sull'efficacia degli strumenti formativi in relazione alla risposta dell'aula nel suo complesso. Il raggiungimento dell'obiettivo nelle attività di tirocinio e stage è verificato sulla base della apposita relazione del tutor previsto.
Con motivazioni e obiettivi analoghi a quanto detto per le conoscenza cc7, cc8 e cc9, deve essere letta la capacità (ca2), che evidenzia la natura interdisciplinare dei problemi, spingendo i docenti a collaborare con la didattica di altre discipline o ad integrarne le tematiche nelle proprie esercitazioni. Le capacità (ca3) e (ca4) sono di nuovo legate al ruolo dell'ingegnere gestionale, raramente utilizzato come progettista e più spesso come decisore, che applica le proprie conoscenze nell'analisi e scelta di soluzioni, riconducibili alle tematiche di numerose discipline. La capacità (ca7), inoltre non è legata ad un insegnamento ma rappresenta l'approccio multiobiettivo e multicriterio alla complessità che deve avere l'ingegnere gestionale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell'Università di Firenze è progettato perché gli studenti sviluppino quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Lo studente infatti:
- alle prese con una materia in costante evoluzione, riconosce la necessità dell'apprendimento autonomo durante tutto l'arco della vita e matura la capacità di impegnarvisi; l'attività di tirocinio è infatti il primo momento significativo nel quale lo studente deve dimostrare autonomia di iniziativa e implementazione delle proprie conoscenze, posto di fronte a problemi reali non predisposti per lui a fini didattici.
- è messo in condizioni, tramite le conoscenze e competenze superiori acquisite, di seguire con profitto il terzo livello degli studi universitari, con la frequenza a Master, eventualmente dopo una esperienza di lavoro, e Scuole di Dottorato, per potersi dedicare alla ricerca universitaria o industriale.
La capacità di apprendere in forma prevalentemente guidata è sviluppata nella preparazione degli esami orali, nella redazione di elaborati progettuali e relazioni. E' però nella redazione dell'elaborato di tesi per la prova finale, soprattutto se svolto in occasione di un tirocinio o uno stage, che lo studente sviluppa e dimostra capacità di apprendimento autonomo.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nella didattica tradizionale, e alle relazioni apposite dei tutor previsti per le attività di stage e tirocinio.
L'apprendimento autonomo, inoltre deve essere sviluppato perché lo studente, in assenza di alcuni dei requisiti propedeutici o curriculari per le materie da affrontare nel corso della laurea, possa recuperare il deficit di conoscenze e competenze in modo efficiente ed efficace.
Comunicazioni dell'ateneo al CUN
Si fa riferimento alla prima osservazione del CUN, che viene conclusa con:
"Inoltre si chiede di espungere le parole "di cui si allega il verbale" o di allegare effettivamente il file contenente il documento citato."
Si segnala che si è trattato di un malfunzionamento informatico, ora risolto, per cui il file, che era stato allegato già in fase di presentazione del progetto, ora è regolarmente visualizzabile.
Si ritiene che la suddivisione degli affini e integrativi in gruppi omogenei (ingegneria industriale, ingegneria dell'informazione, area delle scienze sociali, statistiche, matematiche specifiche per il gestionale), avendo assegnato alle ultime 3 un minimo di 6 CFU chiarisca implicitamente cosa si considera indispensabile per la figura di ingegnere gestionale e cosa, pur essendo già implicitamente incluso nelle lauree di ingresso L8 e L9 (le materie dell'ingegneria industriale e dell'ingegneria dell'informazione dei primi gruppi) può essere potenziato in eventuali curricula.
I descrittori di Dublino corrispondenti sono sintetizzati nel quadro A4.b.1, e saranno ampiamente dettagliati (di fatto già lo sono, poichè derivano dalla progettazione alla base dell'ordinamento) nel quadro A.4.b.2.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Le competenze individuate per i ruoli formati si declinano nelle conoscenze e capacità di comprensione seguenti, che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e applicare idee originali:
cc1: A partire da una adeguata conoscenza dei principi matematici e statistici e la comprensione del ruolo delle scienze matematiche come strumento di analisi e risoluzione di problemi e modelli alla base dell'ingegneria, viene acquisita la conoscenza del progetto degli esperimenti e la capacità di pianificare un disegno sperimentale in ambito industriale in un'ottica di progettazione robusta, con successiva modellizzazione statistica e ottimizzazione; si sviluppano la conoscenza e la capacità di applicare i metodi statistici di previsione, le tecniche di modellizzazione e analisi dei sistemi produttivi e più in generale dei sistemi dinamici, anche in regime stocastico.
cc2: A partire da una sufficiente conoscenza delle scienze fisiche e chimiche e della termodinamica applicata ai sistemi energetici verrà acquisita la comprensione del ruolo svolto dalle diverse tecnologie energetiche al fine di garantire la sostenibilità ambientale ed economica della produzione.
cc3: A partire dalla conoscenza delle tecnologie e delle risorse industriali per la produzione (macchine e impianti), e dei principi dell'economia e organizzazione dei fattori della produzione verranno ampliate tali conoscenze e sviluppata la comprensione delle analogie e delle specificità dei servizi.
cc4: Verrà sviluppata la conoscenza dei principi RAMS (Reliability, Availability, Maintainability and Safety) e delle tecniche di valutazione e gestione del Rischio e della Sicurezza; conoscenza dei metodi di diagnosi a supporto anche delle attività di manutenzione.
cc5: A partire da una conoscenza delle tecnologie informatiche e del ruolo che svolgono a supporto delle operations e del business (IT-OT), verrà acquisita la conoscenza delle tecnologie informatiche (hardware e software) per l'automazione dei processi produttivi, il loro controllo e regolazione.
cc6: Verrà acquisita la conoscenza dei metodi per l'innovazione guidata da nuove tecnologie (sperimentazione, prototipazione rapida, open innovation) e trainata da bisogni e nuove opportunità di business (user-centric design, design thinking, analisi etno-grafiche, customer journey, empathy maps, personas model).
cc7: Verrà sviluppata la comprensione del più ampio contesto multidisciplinare dell'ingegneria. È necessario un approccio orientato al problem solving, che parte dal problema per risalire alle cause e alle possibili misure per affrontarle, tipicamente multidisciplinari.
cc8: Verrà sviluppata la comprensione delle tecniche e dei metodi applicabili e dei loro limiti.
cc9: Maturerà la consapevolezza delle implicazioni non tecniche (etiche, legali, sociali, economiche, ambientali) della pratica ingegneristica.
La conoscenza e capacità di comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici tradizionali, quali le lezioni frontali e lo studio personale su testi e pubblicazioni scientifiche per la preparazione degli esami e del lavoro finale di tesi.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo formativo è ottenuta con prove d'esame a contenuto prevalentemente orale e con prove scritte finali ed in itinere nella forma di test a risposte chiuse, oltre che con la valutazione dell'elaborato finale di tesi da parte della commissione di laurea.
Nella definizione delle conoscenze (cc7), (cc8) e (cc9) non sono le conoscenze specifiche delle materie ad essere rilevanti, ma piuttosto una visione delle tematiche delle materie nell'ottica del problem solving, della concreta applicabilità dei principi e delle metodologie specifiche e della complessità dei problemi di ingegneria gestionale, non esclusivamente di natura tecnica ed economica. In tal senso, in fase di progettazione dei contenuti e dei metodi di ciascun corso, i docenti coinvolti saranno sollecitati a proporre la loro materia con un taglio che tenga conto di questi elementi.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in "Ingegneria Gestionale" forma figure professionali di elevato livello, dotate di padronanza dei metodi della modellistica statistica, analitica e numerica, e dei contenuti tecnico-scientifici, organizzativi ed economici tipici dell'Ingegneria Gestionale. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un'elevata preparazione tecnico-culturale nei diversi campi gestionali dell'ingegneria. Egli ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per una molteplicità di ruoli e figure professionali, oggi estremamente ricercate da tutte le grandi e medie aziende.
Gli studenti della laurea magistrale vengono in parte preparati per ricoprire, con maggiori competenze, responsabilità e autonomia, i ruoli per i quali sono stati formati dalla laurea triennale e le cui relative aree di apprendimento e insegnamenti sono ricompresi nei requisiti curricolari per l'accesso alla magistrale. In tal senso, avendo conseguito una laurea di primo livello di Ingegneria nelle classi L8 o L9, potranno ricoprire ruoli consolidati cui sono destinati tali laureati come, a scopo esemplificativo e non esaustivo, di responsabile della produzione, responsabile della qualità, tecnico commerciale, product manager, program manager, consulente aziendale e di direzione, energy manager, software engineer, software manager, con prospettive di carriera più elevate data la maggiore dotazione di strumenti e metodi per affrontare i problemi e le responsabilità a loro destinate. Indipendentemente dalle figure formate dal percorso triennale di provenienza, in ogni caso, le attività formative offerte nel presente corso di laurea sono state progettate per creare figure professionali in grado di operare al centro del cambiamento e della trasformazione digitale dell'industria manifatturiera, per contribuire con le proprie competenze all'introduzione di nuove soluzioni e sistemi innovativi di produzione, a supporto dello sviluppo di nuovi modelli di business e della innovazione digitale.
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria Gestionale ha anche l'obiettivo di sviluppare le capacità e il metodo per l'apprendimento permanente in un settore ad elevata evoluzione tecnologica-manageriale, per l'ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, per la prosecuzione degli studi in livelli di formazione superiore quali Master e Dottorati.
Il corso di studio potrà prevedere uno o più percorsi, che al loro interno si possono ulteriormente differenziare: ferma restando l'autonomia dello studente nella selezione degli esami "a scelta libera" (purché coerente con il proprio piano di studio) il CdS predisporrà a titolo orientativo un elenco ragionato di insegnamenti al quale lo studente potrà rivolgersi per implementare le sue competenze con riferimento alle figure formate.
All'inizio del primo anno vengono approfondite le conoscenze di ricerca operativa e di statistica (area di apprendimento delle materie matematiche specifiche per l'ingegneria gestionale, A14), con particolare riferimento alla statistica sperimentale ed alle applicazioni di modelli gestionali organizzativi, con una significativa apertura verso data analytics e metodi predittivi.
Nel resto del percorso formativo vengono impartiti insegnamenti che approfondiscono i modelli e le tecniche per la gestione delle attività produttive e di supporto (operations) (area di apprendimento dell'economia e della gestione di impresa, B1a) secondo i più recenti paradigmi, con apertura verso la gestione della catena della fornitura (supply chain network) e delle reti di imprese; l'ottimizzazione e la sostenibilità del prodotto e dei processi produttivi in una visione integrata (area delle materie relative agli impianti, alle tecnologie di produzione e alla loro gestione, B1b); la gestione degli impianti industriali con gli aspetti affidabilistici, manutentivi e di sicurezza, la progettazione dei sistemi produttivi, con l'uso di metodi e modelli tradizionali, o mediante la simulazione dinamica e ad eventi il project e l'innovation management (area dell'affidabilità, fidatezza, sicurezza e della prevenzione industriale, B3). Viene inoltre ampliata la prospettiva gestionale, dal livello tattico-operativo a quello strategico. In particolare viene affrontata l'innovazione delle imprese dal punto di vista del modello di business e da quello della digitalizzazione dei processi delle imprese manifatturiere e di servizio, con riferimento, tra gli altri, al paradigma di Industria 4.0 e della automazione e digitalizzazione dei processi produttivi, della co-creazione di valore a livello di ecosistema, della open innovation, della servitizzazione della impresa manifatturiera, del cambiamento nell'organizzazione del lavoro (smart working) e delle competenze richieste. E' possibile approfondire oltre agli aspetti della sostenibilità economica, quelli della sostenibilità energetica e ambientale dei processi, con opportuna scelta di corsi già attivi nella Scuola di appartenenza del corso e in Ateneo (area dell'ingegneria energetica in ottica di gestione dell'energia, B2).
La seconda parte del secondo anno è invece prevalentemente occupata dall'attività di tirocinio e dalla prova finale.
Con l'eventuale attivazione di più percorsi potranno essere approfondite ed ampliate le tematiche relative ad alcune delle figure formate, rendendo strutturali ed obbligatori i corsi che di norma sono offerti a scelta libera.
Previa presentazione di un piano di studio, lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione. Per potenziare l'offerta di scambi in programmi quali l'Erasmus, una parte dei corsi potrà essere erogata in lingua inglese per poter attrarre studenti di scambio stranieri e raggiungere un equilibrio dei numeri in ossequio alla reciprocità cui attualmente si tende.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono: lezioni ed esercitazioni in aula; attività di laboratorio che uniscono momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, di role-playing, di analisi di casi, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali); visite tecniche; stages presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria, e anche altre università e centri di ricerca, in Italia o all'estero.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in:
- valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, sulla base di assegnazioni di compiti individuali o di gruppo - in quest'ultimo caso ricorrendo anche a metodologie innovative di Peer-to-Peer (P2P) student evaluation.
- esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il "Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Ingegneria Industriale" (CUCdSII) si è già da tempo dotato di un "Comitato di Indirizzo" che raccoglie numerose parti interessate agli esiti della formazione degli Ingegneri Industriali e Gestionali, rappresentative a livello regionale, con la partecipazione diretta di Confindustria Toscana, degli Ordini Professionali, e con esponenti di industrie di classe mondiale con sede in Toscana quali Baker Huges General Electric e Hitachi Rail Italy (rappresentate da autorevoli esponenti i cui ruoli sono elencati in allegato). Il Comitato è convocato su base regolare annuale per discutere di tutte le tematiche formative e di integrazione fra Università e mondo del lavoro. Nella riunione del Novembre del 2017 (di cui si allega il verbale), erano state presentate e discusse le figure professionali che con la Magistrale di Ingegneria Gestionale si intendono formare, raccogliendo suggerimenti e pareri ampiamente positivi e dichiarazioni di disponibilità a fornire supporto e competenze per arricchire l'esperienza degli studenti. Con alcuni dei presenti alla riunione si era già da tempo avviata una consultazione in merito ai contenuti dei corsi, che ha prodotto una particolare attenzione alla progettazione degli stessi in ottica professionalizzante. I suggerimenti emersi nella riunione ed in seguito all'invio di tutti i documenti anche agli assenti al fine di raccogliere le loro puntuali osservazioni, sono stati accolti con alcune modifiche al progetto formativo. In occasione della convocazione della riunione annuale che si è tenuta il 14 Novembre 2018, la nuova versione del progetto formativo è stata inviata a tutti i partecipanti al Comitato di Indirizzo ed alcuni nuovi membri individuati per poterne allargare la composizione. L'invio è stato fatto con lettere di accompagnamento personalizzate nelle quali si riprendevano gli eventuali commenti fatti nella riunione del 2017 e se ne discuteva il recepimento nell'attuale versione del documento (si allegano le due mail più significative relative ai due principali commenti emersi nella riunione del 2017).
Nella riunione del 14 Novembre 2018 (di cui si allega il verbale), sono state ulteriormente discusse le figure professionali ed i ruoli formati ed alcuni altri aspetti del progetto formativa. Sono emersi ulteriori spunti per alcune modifiche che sono state recepite in questa ultima versione del documento. Alcuni componenti intervenuti, ed altri impossibilitati a partecipare, hanno inoltre inviato lettere di sostegno all'iniziativa di attivazione del corso di studi (si allegano lettere di : Confindustria Firenze, Confindustria Toscana Nord, AIET, GKN Driveline, ESTRA, Eli Lilly Italia, CFT e le mail di commenti e sostegno di Hitachi Rail Italia, RFI, FMV e Baker Huges General Electric)
Orientamento in ingresso
L'orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e in particolare quello dei corsi di laurea magistrale è importante per diminuire la dispersione degli studenti dopo la laurea di I° livello.
Le iniziative di orientamento per le lauree magistrali sono in carico particolarmente alla Scuola di Ingegneria.
La Scuola di Ingegneria ha nominato due delegati per l'orientamento in ingresso (Prof. Simone Marinai e Prof.ssa Grazia Tucci - delegato.orientamento@ing.unifi.it) che coordinano una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dai delegati, da referenti di CdS (5 delegati dei CdL di I° livello e 12 delegati di orientamento dei CdLM di II° livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
L'Ateneo ha bandito un concorso per tutor dedicati all'orientamento (per 300 h ciascuno). A ingegneria sono stati assegnati 6 tutor da Gennaio 2020 a Dicembre 2020.
Visibilità social media
I delegati di orientamento della scuola gestiscono una pagina Web: https://www.ingegneria.unifi.it/ls-9-orientamento.html.
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223 e
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1Ig0UzoRk2PXutKAwDz9GA
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram: @orientamento.ingegneria.unifi
Su youtube sono stati pubblicati anche alcuni video:
- Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica (realizzato dal servizio video di Ateneo)
- Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
- Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (realizzato dal servizio video di Ateneo, https://www.youtube.com/watch?v=KC4ILxCkf_o)
- Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni (realizzato dal servizio video di Ateneo, https://www.youtube.com/watch?v=oJaOboJnM08)
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento in ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Una tabella sinottica per passare da un corso di laurea triennale a un corso di laurea magistrale.
- Foglio con le istruzioni per le iscrizioni alle lauree magistrali
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Geoengineering
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Informatica (integrato con quello di I° livello)
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica e dell'Automazione
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni
- Percorsi corso di laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e CEA
Al momento sono stati prodotti i testi per la nuova grafica delle brochure (triennali e magistrali), in lavorazione presso il didacommunicationlab del Dipartimento di Architettura.
Eventi
La Scuola di Ingegneria, coinvolgendo tutti i docenti coordinati dai delegati di orientamento, organizza Open Day in itinere:
- 17 ottobre 2019: Open Day in itinere presso CDM, con attività in aula con presentazione generale dei CdL Magistrali, presentazione dei piani di studio, delle attività dell'Incubatore e un expo delle attività di ricerca dei laboratori
- Nell'ambito dell'orientamento a distanza, sono state registrate delle video lezioni (Smart UNIFI) su argomenti specifici che verranno affrontati nei corsi delle Lauree Magistrali .
E' stato predisposto un punto informativo per le lauree magistrali, in corrispondenza delle sessioni di Laurea:
- 01 Marzo 2019 presso Santa Marta (circa 8 adesioni)
- 30 Aprile 2019 presso Santa Marta
- 24 luglio 2019 presso Santa Marta
- Dal 13 aprile 2020 al 14 maggio 2020 sono stati organizzati in via telematica due volte a settimana sportelli di orientamento gestiti dai tutor di scuola. Tali sportelli verranno attivati anche in Giugno e Luglio
- Varie attività previste nell'ambito del progetto POT (piani di orientamento e tutorato) di Ingegneria sono state annullate o sospese a causa dell'emergenza COVID. Nell'agosto 2020 è pianificata una scuola estiva di orientamento, ma al momento non è stato deciso come procedere nella sua organizzazione.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dal CdS si pone come obiettivo:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare:
o attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali;
o attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche; attività di recupero degli studenti in difficoltà; ecc
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 la Scuola si avvale di tutor dedicati all'orientamento, oltre ai tutor didattici per i singoli CdS previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-316-qualcuno-mi-puo-aiutare-nel-percorso-di-studi-i-tutor.html.
Inoltre i Tutor dei diversi CdS hanno un sito Web, una pagina Facebook, Instagram e una email
Azioni
A livello di scuola è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-334-in-itinere.html.
Dal 2014 viene organizzata una giornata di orientamento in itinere per la scelta del Corso di Laurea Magistrale per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale del II° e III° anno e per la scelta del percorso (curricula) dei diversi corsi di studi. L'ultima giornata di orientamento si è svolta il 17 ottobre 2019 presso il Centro Didattico Morgagni con una parte espositiva.
Sono state predisposti fogli che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curriculum scelto nel CdS di primo livello.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II° anno, sono stati stampati fogli con le istruzioni per come presentare il piano di studi.
Per ottemperare alle esigenze di orientamento a distanza, i tutor di Scuola hanno preparato delle interviste a studenti, dottorandi, neolaureati e professionisti che stanno seguendo o hanno seguito un percorso di studi nella Scuola di Ingegneria, in modo da fornire delle testimonianze e delle esperienze.
Inoltre, i tutor di Scuola sono stati impegnati in attività di consulenza a distanza tramite telesportello UNIFI, 2 volte alla settimana per due ore per tutto il mese di aprile e maggio: https://www.unifi.it/vp-11774-orientamento-a-distanza.html#telesportello
Per gli studenti immatricolati sono stati realizzati e stampati fogli con 10 consigli per come iniziare nel migliore dei modi il percorso di studi universitario. Distribuendoli, sono stati svolti dei piccoli interventi in aula nella prima settimana di lezione.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono http://www.unifi.it/vp-499-consulenza-psicologica.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing http://www.unifi.it/vp-8311-servizio-di-career-counseling-e-life-designing.html
- la possibilità di effettuare un bilancio di competenze: http://www.unifi.it/vp-8312-bilancio-di-competenze.html
- Autovalutazione e test di orientamento: https://www.unifi.it/vp-10883-autovalutazione-e-test-di-orientamento.html
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Presso l'ateneo fiorentino è attivo il servizio Stage e Tirocini "Servizio st@ge online" all'indirizzo https://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attività, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato può svolgere l'attività sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare.
Il servizio di ateneo è gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement (email: stages@adm.unifi.it) Pagina web:
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione dei tirocini curriculari, ovvero quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e che possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento:
Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Via di S. Marta, 3 Firenze
Riferimento: Sig.ra Anna Rita Aiello; tirocini@ingegneria.unifi.it
I tirocini non curriculari sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realtà del mondo del lavoro, sono gestiti direttamente dall'ufficio Stage del Rettorato (stages@adm.unifi.it).
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Le attività di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Per i servizi comuni (bandi Erasmus+, etc.) gli studenti vengono indirizzati ai servizi generali erogati dall'Ateneo.
La Scuola ogni anno pubblica un bando ai fini di promuovere la mobilità internazionale degli studenti verso paesi Extra EU non inclusi nel bando di Ateneo, ovvero verso sedi presso le quali sono attivi accordi interuniversitari di collaborazione (v. lista accordi attraverso il motore di ricerca https://www.unifi.it/vp-2363-accordi-con-universita-estere.html ), verso sedi partner con le quali sono attivi accordi per il doppio titolo ed infine verso sedi con le quali siano presenti accordi individuali dello studente che non siano coperti da finanziamenti (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-212-altre-opportunita-di-mobilita.html )
L'attività di internazionalizzazione rivolta agli studenti consiste principalmente nella partecipazione ai programmi di mobilità europea Erasmus+ Studio (mobilità a fini di studio) e Erasmus+ Traineeship (mobilità per tirocini), monbilità Extra-UE. I CdL della Scuola partecipano attraverso il delegato all' Internazionalizzazione della Scuola prof.ssa E. Caporali e i delegati alla mobilità Internazionale dei vari CdS. ( https://www.ingegneria.unifi.it/vp-285-mobilita-internazionale.html )
La Scuola dall'a.a. 2018-2019 ha deciso di contribuire alle spese di viaggio sostenute da tutti gli studenti partecipanti alla mobilità Erasmus+ sia per Studio che per Tirocinio, rimborsando il costo del biglietto aereo.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS
- Gestione dei rapporti con le sedi partner ERASMUS+ e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attività connesse al programma ERASMUS+; incontri con gli studenti (https://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-220.html )
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilità;
2. Supporto agli studenti in partenza
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilità prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione dell'applicativo on-line per la candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti approvate dal Consigli dei CdS.
3. Supporto agli studenti in arrivo
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo. Tutte le informazioni si possono comunque trovare sul sito della Scuola (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-278-students-from-abroad.html )
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la città di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, invio della documentazione alla Segreteria Studenti per l'immatricolazione e conseguente consegna allo studente del libretto.
4. Cooperazione Internazionale (anche extra EU)
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza" agli studenti in mobilità da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilità ERASMUS+.
La struttura di Ateneo "Mobilità internazionale e Servizi agli studenti" svolge funzioni di coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle Uffici Relazioni Internazionali di Scuola;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilità degli studenti (Erasmus+ Studio, Erasmus+ Traineeship e Mobilità Extra-UE);
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilità agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilità;
- svolge attività di controllo e monitoraggio per la mobilità internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazione intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilità
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in "Ingegneria Gestionale" forma figure professionali di elevato livello, dotate di padronanza dei metodi della modellistica statistica, analitica e numerica, e dei contenuti tecnico-scientifici, organizzativi ed economici tipici dell'Ingegneria Gestionale. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un'elevata preparazione tecnico-culturale nei diversi campi gestionali dell'ingegneria. Egli ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per una molteplicità di ruoli e figure professionali, oggi estremamente ricercate da tutte le grandi e medie aziende, ma spesso valorizzato anche in realtà di dimensioni più ridotte nelle quali può assumere rapidamente ruoli apicali.
Le attività formative offerte nel corso di laurea magistrale sono state progettate per creare una figura professionale in grado di operare al centro del cambiamento e della trasformazione digitale dell'industria manifatturiera, per contribuire con le proprie competenze all'introduzione di nuove soluzioni e sistemi innovativi di produzione, a supporto dello sviluppo di nuovi modelli di business e della innovazione digitale. L'ingegnere gestionale formato nell'Ateneo fiorentino ha una impostazione prevalentemente industriale ma può trovare collocazione anche in imprese di servizi.
Nel primo anno di corso vengono potenziate le conoscenze di base approfondendo sia la ricerca operativa che la statistica per gli esperimenti e previsionale. Le restanti materie obbligatorie sono per la quasi totalità caratterizzanti, ovvero dell'ambito della gestione delle operations, dell'impiantistica industriale, della progettazione e gestione dei processi di produzione e dei sistemi produttivi, dell'automazione, oltre che dell'economia e dell'organizzazione aziendale, della gestione dei processi e dell'innovazione.
La seconda parte del secondo anno è poi quasi interamente occupata da una attività obbligatoria di tirocinio per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro e dalla attività di tesi, che deve dimostrare il livello raggiunto dal candidato con una attività prevalentemente progettuale con caratteristiche di originalità.
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio di Orientamento e Placement che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link https://www.unifi.it/ls-55-placement.html,
offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement, opera in armonia con il servizio "Career Service" di Ateneo, a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilità e recapiti. https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html
I Servizi promossi sono i seguenti:
Career education
Accompagnare lo sviluppo di consapevolezza sulla costruzione del proprio progetto di carriera potenziando le competenze trasversali attraverso workshop, laboratori e seminari
- Skills map
- Seminari di Orientamento al Lavoro
Formazione al lavoro
Fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attività laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate
- Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro
- CV Check
- Assessment Centre
- Video CV
Incontri con le imprese
Creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi
- L'Impresa si presenta
- Career Day
- Career Lab
- Stage e tirocini
- Vetrina delle offerte di lavoro
- Altri propongono - segnalazioni
Sviluppo dell'intraprendenza
Sviluppare e rafforzare l'intraprendenza e le abilità imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione
- Job-in Lab
- Palestra di intraprendenza
- Impresa campus
- Sviluppare le Competenze Trasversali - Workshop per Dottorandi
Particolare rilevanza per gli studenti di ingegneria assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. L'iscrizione è fattibile attraverso i "servizi on line", come indicato al link https://www.unifi.it/cmpro-v-p-10556.html.
Oltre a quelle già citate esistono altre modalità per favorite l'inserimento nel mondo del lavoro:
- Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): https://www.unifi.it/vp-8315-richiesta-cv.html
- la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo: https://placement.unifi.it/lau/annunci/cercaposizioni/default.aspx?tipobacheca=LAV&lang=it#!/
- la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
L'adozione di un Sistema Qualita' rappresenta per l'Ateneo fiorentino una decisione strategica che coinvolge tutti, a tutti i livelli, con lo scopo di migliorare la prestazione complessiva di UniFI negli ambiti istituzionali della formazione superiore, della ricerca e terza missione, e dell'organizzazione nel suo complesso.
E' compito degli Organi di governo dell'Ateneo -Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico- definire la politica per l'Assicurazione della Qualita' e i relativi obiettivi. Agli Organi di Governo compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla eventuale ridefinizione del sistema di gestione per la qualita', alle azioni relative alla politica, agli obiettivi e al miglioramento in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di AQ, delle informazioni e indicazioni del Presidio della Qualita' di Ateneo (PQA), degli esiti delle attivita' svolte dal Nucleo di Valutazione (NuV) e delle Commissioni Paritetiche Docenti- Studenti (CPDS), quest'ultime organizzate a livello di Scuola.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (SA del 24 gennaio 2020 e DR n.207/25717 del 11 febbraio 2020) la costituzione dell'attuale Presidio della Qualita', struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalla Linee Guida ANVUR AVA. In tal senso il PQA svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ. Il PQA organizza, inoltre, attivita' di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nel sistema di AQ, compresa la componente studentesca, svolge attivita' di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attivita' istituzionali di Ateneo. Il PQA stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per l'AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, documenti di Riesame, Schede di monitoraggio dei CdS, SUA RD, Relazioni annuali delle CPDS, ecc.). Il PQA si interfaccia con le strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente le strutture per la didattica e la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) con lo scopo di svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualita' e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQA contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali a supporto dei processi di assicurazione della qualita', con particolare attenzione a quelli da e verso gli Organi di governo, il NuV, le CPDS, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio della Qualita' redige una Relazione annuale sul suo operato e relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NuV), organo di Ateneo (Statuto, art.17), competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialita' e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttivita' della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 987/16 attribuisce al NuV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NuV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e della Sede (Ateneo). Il NuV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attivita' annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQA e degli Organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NuV il MUR ed l'ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ di Ateneo coinvolge anche le strutture operative: Dipartimenti, Scuole, CdS. A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa (Statuto, art.30), e' presente la CPDS Commissione Paritetica Docenti-Studenti (Statuto, art.31 et al.) quale osservatorio permanente sulle attivita' didattiche. Informazioni su composizione, funzioni e compiti della CPDS sono riportate di seguito. Preme qui sottolineare il ruolo di valutazione svolto dalla Commissione relativamente all'offerta formativa della Scuola in cui essa e' incardinata e ai servizi agli studenti, ruolo valutativo che per certi aspetti si ricollega a quello svolto dal NuV a livello gerarchico più elevato. L'attivita' della CPDS si concretizza con una Relazione annuale trasmessa al NuV e agli Organi di governo, oltre che al PQA in qualita' di struttura di supporto. L'Ateneo considera la Relazione annuale della CPDS un punto cardine del processo di AQ per la didattica e del miglioramento continuo dell'offerta formativa e dei servizi agli studenti. La relazione costituisce un elemento essenziale per la procedura di Riesame Ciclico dei CdS e deve essere discussa e recepita nei contesti collegiali (es. Consiglio di Corso di Studio, Consiglio di Dipartimento, Consiglio di Scuola).
A livello di Corso di studio (o gruppi di CdS) il sistema di AQ prevede la costituzione di una specifica commissione, denominata Gruppo di Riesame (GdR), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. L'attivita' svolta, opportunamente documentata, mira al miglioramento della didattica e dei servizi agli studenti. In una logica di sistema, il CdS si uniforma alle politiche e agli obiettivi, sia strategici che operativi, definiti a livello di Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del GdR si raccorda con il Referente di Scuola per la qualita' ed il Consiglio di CdS. L'attivita' del GdR e' documentata attraverso gli esiti delle riunioni effettuate nel corso dell'anno e, soprattutto, da riunioni ad hoc per l'analisi delle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) e la predisposizione del Rapporto di Riesame Ciclico.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica e', come noto, incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione di un documento di sintesi: la Relazione annuale dipartimentale. In attesa della revisione da parte di ANVUR della SUA-RD, l'Ateneo ha predisposto una forma di presentazione dei risultati sulla base delle indicazioni ANVUR (e quindi anche delle recenti Linee Guida ANVUR per la Terza missione) e di esigenze di Ateneo per la valutazione di efficienza ed efficacia degli obiettivi perseguiti dal Dipartimento.
Dettagli sull'Organizzazione di Ateneo per l'AQ sono presenti nelle pagine del Presidio Qualità: https://www.unifi.it/upload/sub/quality/assicurazione_qualita/15_AQ.pdf
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Ingegneria Industriale (CUCdSII) intraprenderà, anche per il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, il percorso di valutazione della qualità ed accreditamento con ANVUR/AVA.
Il Consiglio Unico è già impegnato per lo sviluppo e l'attuazione del sistema di gestione della qualità degli altri Corsi di Studio dell'area industriale. L'attività di autovalutazione viene condotta da un unico Gruppo del Riesame, ufficialmente costituito all'interno CUCdSII, nominato nell'ambito del CdS (come GAV con verbale del Consiglio della Scuola del 6 Dicembre 2010 e rinnovato ed integrato fino al Consiglio del 27 Novembre 2018). Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti del GdR in carica tiene conto delle competenze disciplinari e dello specifico ruolo ed esperienza. L'attuale GdR verrà quindi integrato con ulteriori docenti coinvolti nel progetto della Laurea Magistrale di Ingegneria Gestionale. La composizione del GdR prevede anche una unità di personale amministrativo della Scuola, in condivisione con altri CdS, ed i rappresentanti studenti.
Il Presidente del GdR coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito del Comitato per la didattica di CdS (CD) e nel CUCdSII, sottoponendo i risultati a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA il GdR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Scuola/Strutture didattiche, Dipartimento di Ingegneria Industriale, ecc.) nonché di dati forniti da SIAF (Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi Statistici dell'Ateneo.
La programmazione delle azioni di ordinaria gestione e di assicurazione della qualità segue:
1) Le scadenze generali di compilazione delle informazioni previste dal modello ANVUR/SUA
2) Le scadenze per la redazione dei regolamenti, indicazioni delle coperture didattiche, redazione della guida dello studente, esame dei piani di studio, etc. che sono stabilite dall'Ateneo o dalla Scuola di Ingegneria per quanto di competenza.
Nell'ambito del Coordinamento per la Didattica, verrà attivato un "Comitato per la Didattica del Corso di Studi di Ingegneria Gestionale", che unisce il primo ed il secondo livello e che vedrà la partecipazione dei docenti delle materie obbligatorie del percorso formativo, gli stessi che hanno partecipato a pieno titolo al gruppo di lavoro per la progettazione del corso magistrale. Al medesimo Comitato parteciperanno anche studenti designati fra i rappresentanti nel CUCdSII. Fra i suoi compiti il Comitato riesamina l'offerta formativa verificandone l'aggiornamento dei contenuti in relazione alle mutate esigenze del mondo del lavoro consultando il Comitato di Indirizzo e la parti interessate, controlla l'efficacia dei requisiti curriculari per l'ammissione degli studenti al corso e assicura la presenza dei contenuti propedeutici e caratterizzanti nella formazione dei ruoli previsti dal Corso di Laurea Magistrale. Verifica la completezza e coerenza delle informazioni presenti sui database (U-GOV) su syllabus, obiettivi formativi e relative modalità di verifica sollecitando i docenti le cui informazioni non fossero complete o aggiornate.
Opinioni studenti
Informazioni non ancora disponibili per Corso di nuova istituzione.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Il Gruppo di Riesame (GdR) si riunisce periodicamente in base alle scadenze previste dalla presentazione delle schede SUA, ed in base alle scadenze pianificate nei piani di miglioramento scaturiti dal riesame.
Le attività di Riesame sincronizzate alla redazione dei relativi quadri SUA vengono scadenzate dall'Ateneo con l'invio di comunicazioni protocollate ai Presidenti dei CdS e dei GdR.
L'attività per il CdS viene:
a) Programmata all'atto del Riesame precedente.
b) Condotta nel corso dell'anno alle scadenze indicate.
c) Per le elaborazioni dei dati statistici, condotta nel periodo Luglio-Settembre in modo da preparare l'analisi dei dati ed indicatori necessari ai fini del Riesame
d) Relazionata alla scadenza del Riesame, condivisa su una directory accessibile pubblicamente, discussa e presentata al CUCdSII.
In aggiunta all'organizzazione per l'assicurazione della qualità del gruppo di Ingegneria industriale nel quale il presente corso si inserisce, è previsto un comitato per la didattica di Ingegneria gestionale. Tale comitato si riunisce una volta l'anno con il compito di riesaminare il coordinamento didattico del CdS.
Opinioni dei laureati
Informazioni non ancora disponibili per Corso di nuova istituzione.
Efficacia Esterna
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Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Informazioni non ancora disponibili per Corso di nuova istituzione.
Riesame annuale
L'attivita' di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualita' è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo e' fornito prevalentemente dal Presidio della Qualita' il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni
di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione.
Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo
di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attivita' rientra l'analisi critica degli indicatori
presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attivita' di riesame si concretizza, annualmente,
con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento
agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno.
Ad integrazione di questa attivita' potra' essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi
con scadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA,
tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente
(attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.),
le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto,
si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame
Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, afferente alla classe LM-31, riprende l'esperienza di Laurea Specialistica presente presso l'ateneo fiorentino dall'a.a. 2002/2003 all'a.a. 2010/2011. Le ragioni per la sua istituzione sono principalmente due: offrire un percorso di laurea magistrale ai laureati triennali in Ingegneria Gestionale (CdS attivo dall'a.a. 2016/17), e rispondere alla domanda di professionisti in ingegneria gestionale, con particolare impronta industriale, proveniente dalle aziende presenti sul territorio (rispetto a questo, si sottolinea una maggiore domanda di laureati rispetto all'offerta). Rispetto all'offerta presente in atenei limitrofi, come Siena o Bologna, la laurea magistrale in Ingegneria Gestionale dell'Ateneo fiorentino vuole avere un taglio prevalentemente industriale (L-9) più che improntato alla classe dell'informazione (L-8). Il corso di studi prevede un unico curriculum, pur lasciando spazi di autonomia nel percorso individuale. Il primo anno prevede CFU volti ad approfondire le conoscenze legate alla statistica e alla ricerca operativa, con particolare attenzione all'orientamento organizzativo. Il secondo anno prevede insegnamenti caratterizzanti e una prova finale di 12 CFU.
Gli obiettivi formativi del corso di studio indicati nella proposta di ordinamento sono ben delineati ed esaustivi. Questi comprendono la formazione di figure professionali dotate di padronanza dei metodi della modellistica statistica, analitica e numerica, e dei contenuti tecnico-scientifici, organizzativi ed economici tipici dell'ingegneria gestionale. Il parere del CUN sull'ordinamento didattico riporta tuttavia alcune prescrizioni, il cui superamento è condizione necessaria per l'attivazione.
La descrizione dei profili in uscita è ben tracciata e prevede un laureato con ruoli di responsabilità, quali ad esempio responsabile della produzione, responsabilità della qualità, tecnico commerciale, product manager, program manager, consulente aziendale e di direzione, energy manager. Nello specifico, sono identificati 6 ruoli in uscita (i.e. Progettista e gestore di sistemi di produzione tradizionali e avanzati; Innovation manager; Service manager; Project manager; Operations and supply chain manager; Ingegnere dell'affidabilità, della manutenzione e della sicurezza) e per ciascuno di questi sono identificate le competenze specifiche da formare distinguendo tra: conoscenze e capacità di base; conoscenze e capacità caratterizzanti.
Ricorrono i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alle informazioni concernenti gli sbocchi occupazionali e professionali, il tipo di preparazione iniziale e le relative modalità di verifica. La consultazione con le parti interessate è avvenuta con la costituzione di un Consiglio Unico del Corso di Studi che è stato incontrato in due occasioni (a novembre 2017 e novembre 2018) al fine di raccogliere i fabbisogni informativi delle parti interessate.
Sono riportate le modalità di erogazione della didattica (che includono anche attività di gruppo, quali simulazioni d'aula, role playing, laboratori) e le relative modalità di verifica dell'apprendimento (principalmente basate su prove in itinere intermedie e esami di profitto, la cui descrizione rimane però piuttosto generica).
Le conoscenze pregresse all'ingresso riguardano la conoscenza della lingua inglese e le competenze propedeutiche all'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Gestionale che saranno verificate tramite una apposita commissione nominata dal Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Area Industriale.
Le risorse di docenza risultano adeguate per erogare gli insegnamenti previsti, sulla base di quanto dichiarato nelle delibere dei dipartimenti proponenti e di quanto riportato nella documentazione prodotta. Vengono infatti indicati, a fronte di circa 50/60 studenti iscritti, 26 docenti in organico nei 6 SSD coinvolti dal CdS, e sono correttamente individuati i 6 docenti di riferimento necessari. Un'analisi più puntuale delle coperture evidenzia una potenziale sofferenza nel SSD ING-IND/16, nel quale l'erogazione di un insegnamento aggiuntivo per il CdS in oggetto aggraverebbe i carichi già onerosi; tuttavia il Dipartimento referente del settore e del CdS garantisce la copertura dell'insegnamento con docenza strutturata, avendo già programmato il reclutamento di nuove risorse nel SSD.
Le aule e le strutture didattiche del corso sono dettagliate e appaiono sufficienti in relazione alla capienza rispetto al numero di studenti attesi.
L'organizzazione, le responsabilità e prime scadenze delle attività di monitoraggio nell'ambito del sistema di assicurazione della qualità sono correttamente indicate come si evince dai documenti allegati. Si osserva che il gruppo del Riesame è già stato costituito nell'ambito dei Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Area Industriale. Il Gruppo si occuperà del riesame periodico del corso e predisporrà le informazioni da inserire nella SUA CdS interfacciandosi con la commissione paritetica. Sono, inoltre, previste valutazioni della didattica in linea con quanto implementato dall'ateneo fiorentino.
La verifica del possesso dei requisiti per l'accreditamento iniziale dei corsi di studio previsti dal DM 6/2019 è pertanto complessivamente positiva; in considerazione di quanto emerso, il Nucleo ritiene che la proposta di istituzione del nuovo corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale sia adeguatamente motivata, formulata in modo aderente alle indicazioni normative e accompagnata da appropriata documentazione. Il parere è comunque subordinato al superamento dei rilievi del CUN sull'ordinamento didattico.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
Con periodicità annuale, i corsi di laurea afferenti al settore dell'Ingegneria Industriale (Ingegneria Meccanica, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Meccanica Magistrale, Ingegneria Energetica Magistrale, Ingegneria Gestionale Magistrale) convocano un Comitato di Indirizzo a cui partecipano rappresentanti delle aziende e dei diversi portatori di interessi. Obiettivo del Comitato è di valutare l'offerta formativa dei corsi di laurea e fornire dei feedback utili al miglioramento continuo dei corsi di laurea, supportando i docenti nella definizione degli obiettivi formativi e delle strategie didattiche.
La consultazione avviene di norma nel mese di dicembre con convocazione inviata almeno 15 giorni prima. La riunione prevede la presentazione sintetica, da parte del Presidente del Consiglio Unico di ingegneria industriale, di tutta l'offerta formativa in area industriale seguita dai dati statistici sull'andamento degli iscritti e dei laureati. La presentazione è seguita da una discussione aperta a tutti i portatori di interesse.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso.
La prova finale, unitamente all'attività di tirocinio ha un valore di 24 crediti corrispondente ad un impegno di circa 6 mesi a tempo pieno. In genere la prova può riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un'attività di progettazione o ristrutturazione di sistemi produttivi, di reingegnerizzazione o ottimizzazione di processi anche mediante l'implementazione di sistemi informativi, utilizzando strumenti di analisi e modellizzazione evoluti, di innovazione di processo o di business.
Essa si conclude con un elaborato il cui obiettivo è quello di verificare la padronanza dell'argomento trattato, la capacità di operare dello studente nonché la sua capacità di comunicazione. L'attività condotta, relazionata nella tesi di laurea, avviene sotto la guida di due docenti universitari; qualora tale attività sia condotta esternamente, presso aziende e/o Enti (tirocinio esterno), ai relatori universitari si affianca, di norma, un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando applica metodologie avanzate, collegate ad attività di ricerca/innovazione tecnologica o organizzativa, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima può essere redatta in lingua inglese, soprattutto nel caso in cui l'attività sia stata sviluppata nell'ambito di un programma di internazionalizzazione, e deve in ogni caso essere corredata da un'ampia sintesi in lingua inglese, secondo le modalità in uso per le comunicazioni tecnico-scientifiche dei più rilevanti contesti di ricerca internazionali. Se la tesi è redatta in lingua inglese, la discussione potrà avvenire in lingua inglese e questo potrà comportare un ulteriore bonus nella votazione di laurea.
L'elaborato di tesi dovrà avere caratteristiche di originalità.
Modalità di ammissione
Il nulla osta all'iscrizione richiesto dallo studente viene esaminato da un'apposita Commissione nominata dal Presidente del Corso Unico degli Studi in Ingegneria Industriale, sia per la verifica dei requisiti curriculari che per i requisiti di preparazione personale.
Per l'accesso al corso è richiesto, in conformità alle nuove direttive comunitarie per i corsi universitari di secondo livello, il possesso del livello B2 per la lingua inglese, dimostrabile mediante idoneo certificato rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo o presso altri Enti riconosciuti internazionalmente.
REQUISITI CURRICULARI:
I requisiti curriculari per poter accedere al corso consistono nel possesso di una laurea triennale della classe L8 o L9 (o altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo), conseguita con almeno 155 CFU con voto. Fra questi 155 CFU il numero minimo di CFU conseguiti nelle aree di apprendimento più specifiche per la formazione dell'ingegnere gestionale è di seguito elencato.
Area di apprendimento delle materie matematiche specifiche per la formazione dell'ingegnere gestionale (SECS-S/01, SECS-S/03, MAT/06, MAT/09, ING-INF/04, relativamente ad insegnamenti della teoria dei sistemi): minimo 15 CFU
Area delle materie dell'economia e della gestione di impresa (ING-IND/35, SECS-P/08, SECS-P/09): minimo 6 CFU
Area delle materie relative agli impianti, alle tecnologie di produzione e alla loro gestione (ING-IND/16, ING-IND/17): minimo 6 CFU
Complessivamente per le due ultime aree: minimo 18 CFU
Area dell'ingegneria energetica, in ottica di gestione dell'energia (ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/09, ING-IND/08, ING-IND/32, ING-IND/31 relativamente ad insegnamenti aventi per oggetto le basi e le applicazioni per la gestione dell'energia termica o elettrica): minimo 6 CFU.
REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
L'adeguatezza della preparazione personale, viene verificata mediante un colloquio con l'apposita Commissione. Nel caso in cui la verifica porti all'accertamento di gravi lacune, la Commissione, con delibera motivata, proporrà allo studente un percorso formativo integrativo atto a sanare le lacune evidenziate prima dell'iscrizione definitiva al corso di laurea magistrale.
Sono esonerati dal colloquio di verifica i laureati che abbiano conseguito la laurea triennale con una carriera di durata uguale o inferiore a 4 anni accademici e con media pesata maggiore o uguale a 22, oppure i laureati con una carriera di durata uguale o inferiore a 6 anni accademici, ma con media pesata maggiore o uguale a 24. Nel valutare la durata della carriera, si tiene conto di eventuali anni accademici frequentati dal laureato in qualità di studente part- time.