Il Corso di Laurea Magistrale di Mechanical Engineering for Sustainability forma figure professionali di alto livello dotate di un'ampia conoscenza normativa e metodologica interdisciplinare nel settore della sostenibilità e dell'economia circolare applicata al settore dell'ingegneria industriale, di padronanza delle metodologie di valutazione analitica del ciclo vita, delle fonti di energia rinnovabili, delle competenze approfondite a livello di simulazione numerica e di indagine sperimentale per creazione di prodotti e servizi, nonché di strumenti manageriali per gestire la transizione ecologica delle aziende e per coordinare al loro interno progetti sul tema della sostenibilità.
Oltre alle competenze tecniche e di gestione, la formazione dei laureati magistrali ha anche l'obiettivo di fornire competenze trasversali, utili nella vita lavorativa quotidiana, quali, a titolo non esaustivo, la capacità di presentare il proprio lavoro, di essere in grado di lavorare in team, di coordinare un piccolo gruppo di lavoro, e la capacità di scrivere un documento tecnico o proposta progettuale. Infine, la formazione proposta intende anche fornire le competenze necessarie per identificare in modo autonomo il bisogno di ulteriore formazione le relative conoscenze e poi di apprendere in modo
autonomo tali conoscenze.
Il laureato in Mechanical Engineering for Sustainability saprà applicare i metodi appresi nel corso degli studi e contribuire in modo innovativo allo sviluppo di prodotti e servizi sostenibili, declinati nelle aree ingegneristiche della progettazione e costruzione di macchine, energia e mobilità. In tutti questi ambiti applicativi dovrà saper cogliere le intrinseche multidisciplinarietà legate alle applicazioni, mettendo a frutto l'approccio interdisciplinare ricevuto sperimentato durante la formazione.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability occorre il rispetto dei REQUISITI CURRICULARI sottoindicati, che verrà verificato da una apposita Commissione nominata dal Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Area Industriale:
Possesso della Laurea nella Classe L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale" o L-8 "Ingegneria dell'Informazione" o L-9 "Ingegneria Industriale" DM270/04 (o altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo).
È inoltre prevista la verifica della PREPARAZIONE PERSONALE, che accerterà la padronanza di metodi e contenuti nelle discipline propedeutiche dell'ingegneria meccanica. La verifica verterà sulle tematiche della progettazione meccanica, meccanica applicata alle macchine, disegno industriale, macchine, e sistemi energetici. Potranno essere esentati dal colloquio gli studenti in possesso della Laurea nella Classe L-9 (o altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo) conseguita con voto minimo di laurea di 102/110 se laureati in pari e di 105/110 se laureati con un anno di ritardo (o con votazioni ritenute equipollenti dalla Commissione).
Nel valutare la durata della carriera, si tiene conto di eventuali anni accademici frequentati dal laureato in qualità di studente part- time. È inoltre richiesta, in conformità alle nuove direttive comunitarie per i corsi universitari di secondo livello, una conoscenza della lingua inglese ad un livello non inferiore al B2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, dimostrabile mediante idoneo certificato rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo o presso altri Enti riconosciuti internazionalmente. Il certificato deve essere stato conseguito nei 5 anni antecedenti alla data di immatricolazione.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il documento di Programmazione Didattica annuale definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo in particolare il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati, tenendo conto che l'attività normale dello studente
corrisponde all'acquisizione di circa 60 crediti all'anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia comunque ottenuto 120 crediti adempiendo a quanto previsto dalla Struttura Didattica
competente.
Il corso di studio prevede un primo anno prevalentemente in comune ai vari percorsi e, al secondo anno, una articolazione in percorsi tale da fornire conoscenze e competenze di livello specialistico in alcuni settori dell'ingegneria meccanica con stretti collegamenti ai relativi ambiti di ricerca. Nel primo anno di corso viene introdotto il concetto di sostenibilità e presentato il quadro normativo di riferimento, vengono forniti gli strumenti metodologici per operare nel contesto dell'economia circolare e quelli per effettuare valutazioni quantitative sul ciclo vita di un prodotto o di un processo così come le conoscenze di base sull'impiego sostenibile ed efficiente delle risorse energetiche. Una parte delle materie fornirà conoscenze e competenze trasversali, di natura tecnica e non. Fra quest'ultime saranno curate in modo particolare le capacità di comunicazione. Fino dal primo anno saranno previste attività laboratoriali sia individuali che di gruppo. Lo studente può orientare definitivamente il
proprio percorso formativo nel secondo anno di studio, approfondendo ulteriormente le conoscenze specialistiche nelle aree di riferimento della progettazione meccanica, dell'energia e dei nuovi sistemi di mobilità sostenibile. In tale anno vengono inoltre collocate le attività progettuali di gruppo (project work) e viene lasciato ampio spazio alla prova finale e ad eventuali tirocini presso aziende ed enti esterni.
Il corso di laurea si articola in tre distinti percorsi formativi: Design, Energy Technologies, Mobility.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono:
lezioni ed esercitazioni in aula; attività di laboratorio che uniscono momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, di analisi di casi, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali); visite tecniche; stages presso aziende, enti pubblici, e anche altre
università e centri di ricerca, in Italia o all'estero.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in:
- valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, sulla base di assegnazioni di compiti individuali o di gruppo - in quest'ultimo caso ricorrendo anche a metodologie innovative di Peer-to-Peer (P2P) student evaluation.
- esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/ mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno su richiesta valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Non vengono richieste ulteriori verifiche di conoscenza delle lingue straniere.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Nel secondo anno di corso è previsto una attività di tirocinio da svolgersi presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati, come pure internamente ai laboratori di ricerca dell'Ateneo, facenti riferimento ai settori scientifici presenti nell'offerta formativa. Il tirocinio viene finalizzato a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro, piuttosto che alla prosecuzione verso livelli di formazione superiori (Master e Dottorato) ed è considerato parte integrante della formazione dello studente. Le modalità di attivazione del tirocinio e del relativo accertamento dei CFU corrispondenti sono stabilite dalla Scuola e sono reperibili sul sito http://www.ingegneria.unifi.it/
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il programma comunitario ERASMUS+ permette agli studenti iscritti al corso di laurea di trascorrere un periodo di studio presso un'istituzione partner di uno dei paesi partecipanti al programma, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
Le modalità per accedere alla Mobilità Internazionale nell'ambito dei programmi comunitari sono stabilite dalla Scuola e sono reperibili sul pagina web della Scuola di Ingegneria dedicata alla mobilità internazionale https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html. L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto, che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'istituzione partner, ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del Corso di Studio non è in generale obbligatoria.
Per particolari attività formative, il Corso di Studio potrà stabilire l'obbligo di frequenza.
Per favorire un'armonica progressione degli studi sono previste alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le precedenze sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per gli studenti lavoratori che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni e/o partecipare agli orari di ricevimento ufficiali, fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, e su richiesta dello studente stesso, il docente potrà prevedere orari di ricevimento, modalità di esame ed appelli straordinari compatibili con l'attività lavorativa.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Manifesto degli Studi, un Piano di Studio comprensivo delle attività formative obbligatorie, di quelle opzionali e a scelta libera che lo studente intende svolgere. Il piano è sottoposto per l'approvazione alla struttura didattica stessa nei termini previsti dalla Guida dello Studente.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal Corso di Laurea magistrale nella Guida dello Studente.
Nel caso in cui le modifiche inserite si riferiscano ad insegnamenti non compresi fra quelli proposti dal Corso di Laurea, il Piano sarà soggetto all'approvazione della struttura didattica competente.
Il Piano di Studio ha validità a partire dalla sua approvazione da parte della struttura didattica competente. Il Piano di Studio rimane valido fino all'approvazione di un nuovo Piano di Studio.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività
formative previste dal Regolamento Didattico del Corso.
In genere la prova può riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un'attività di progettazione o analisi o reingegnerizzazione di un componente, sottosistema o sistema, utilizzando strumenti di analisi e modellazione evoluti appresi durante il percorso formativo magistrale. Essa si conclude con un elaborato il cui obiettivo è quello di verificare la padronanza dell'argomento trattato, la capacità di operare dello studente nonché la sua capacità di comunicazione. Il laureando raggiunge nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima deve essere redatta in lingua inglese, in continuità con la lingua di insegnamento del CdS, applicando le modalità in uso per le comunicazioni tecnico-scientifiche dei più rilevanti contesti di ricerca internazionali. La discussione dovrà avvenire in lingua inglese e l'elaborato di tesi dovrà avere caratteristiche di originalità.
Operativamente lo svolgimento della prova finale prevede le seguenti fasi:
1) Scelta da parte dello studente di due relatori, Docenti Universitari. Qualora l'attività di tesi sia condotta esternamente, di norma i Docenti Universitari sono affiancati da uno o più esperti aziendali che svolgono le funzioni di tutori.
2) Sviluppo dell'attività progettuale o analisi o reingegnerizzazione di un componente, sottosistema o sistema, processo, utilizzando strumenti di analisi e modellazione evoluti appresi durante il percorso formativo magistrale
3) Redazione di una dissertazione che descriva compiutamente il lavoro svolto in lingua inglese, in continuità con la lingua di insegnamento del CdS, applicando le modalità in uso per le comunicazioni tecnico-scientifiche dei più rilevanti contesti di ricerca internazionali.
4) Discussione, in lingua inglese, di fronte ad una commissione (Commissione di Laurea), composta da almeno 5 docenti del CdS, dei risultati conseguiti durante la prova.
5) L'attribuzione di un voto finale da parte della Commissione di Laurea valutando il raggiungimento degli obiettivi formativi definiti tramite i descrittori di Dublino.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studio è orientato all'attribuzione di crediti, nei limiti stabiliti dalla normativa, per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, siano essi derivanti da corsi di istruzione, formazione o da esperienze professionalizzanti,
purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza il riconoscimento di crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero od in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio) è ritenuto attività istituzionale. Lo stesso si applica per corsi di formazione od istruzione post-secondaria, con la possibilità di concordare corrispondenze di crediti ex ante sulla base della partecipazione alla progettazione del corso da parte di docenti e di esame del progetto stesso in sede di Consiglio di Corso. L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente. Il Corso di Studi è altresì orientato ad individuare forme di attribuzione di crediti per attività formative acquisite tramite attività professionalizzanti non dimostrabili mediante certificazioni od attestazioni (ad es. mediante strumenti quali: bilanci di competenze svolti da personale qualificato, tutorato individuale, raccolta di documentazione comprovante l'effettivo possesso delle competenze quali progetti, elaborati, stesura di manuali o procedure, etc.).
Il Corso di Studio è orientato all'attribuzione di crediti, nei limiti stabiliti dalla normativa, per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, siano essi derivanti da corsi di istruzione, formazione o da esperienze professionalizzanti,
purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza saranno riconosciuti crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero od in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio).
Servizi di tutorato
Il Corso di Studio fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi e gli obiettivi del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno, sulla formulazione dei piani di studio e sul riconoscimento dei crediti.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di Studio si inserisce nel processo per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari, ora in ambito ANVUR AVA, intrapreso dagli altri Corsi di Studio dell'area Industriale, avendo con essi notevoli sinergie e sovrapposizioni. Le modalità di gestione della documentazione relativa ai procedimenti identificati e della loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS.
In particolare, la comunicazione con gli STUDENTI avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere, distinguendo studenti già inseriti nel percorso formativo (orientamento in itinere ed in uscita) da quelli potenzialmente interessati (orientamento in ingresso). Per gli iscritti al Corso di Studi, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di Corso di Studi, Commissione Didattica di Dipartimento, Gruppo di Riesame, Commissione paritetica docenti-studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni a carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Segreteria didattica). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dalla Segreteria didattica tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. Le informazioni per gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal Corso di Studio e per quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e del Corso di Studio.
Valutazione della qualita'
Il Corso di Studio aderisce alle procedure di valutazione nazionale del sistema universitario ANVUR AVA/SUA, con un percorso come quello già intrapreso dagli altri Corsi di Studio dell'area industriale, e con un forte impegno per la qualità attraverso una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione.
L'attività di autovalutazione, predisposta dal Gruppo di Riesame già costituito nell'ambito dei Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Area Industriale, al quale fa riferimento anche per il presente Corso di Studio, rappresenterà̀ il processo di anamnesi del percorso formativo, e dell'intero sistema di gestione del Corso di Laurea magistrale. Il Gruppo opererà per il riesame annuale e periodico (redazione dei Rapporti di Riesame), predisporrà le informazioni da inserire nei quadri della SUA-CdS interfacciandosi con la Commissione paritetica docenti-studenti della Scuola di Ingegneria. Il Gruppo di Riesame farà riferimento al Comitato di Indirizzo del Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Ingegneria Industriale. Inoltre, considerato che l'impegno per la qualità comprende una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione, questo si concretizzerà mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del Corso di Studio nel suo complesso.
Tra le modalità di controllo già consolidate e diffuse a livello di Ateneo, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n.370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazione di questionari (Schede di valutazione della didattica), effettuata mediante una procedura on-line che si attiva all'atto dell'iscrizione all'appello di esame. Tale rilevazione riguarda tutti gli insegnamenti dell'offerta formativa dell'Ateneo. I risultati sono elaborati a livello di Corso di Studio e di Ateneo e vengono diffusi via rete. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti, ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi, nonché ai singoli insegnamenti "in chiaro" (insegnamenti per i quali è stata concessa l'autorizzazione del docente in merito alla diffusione dei dati sensibili). A questo proposito il Corso di Studio ha in "chiaro" gli esiti della rilevazione.
Oltre a tale attività, il Corso di Studio condurrà un'analisi sistematica relativa alla soddisfazione utilizzando i dati del questionario laureati AlmaLaurea, confrontandosi sia al livello dell'Ateneo fiorentino che a livello nazionale con Corsi di Studio delle stesse classi di riferimento, sia a livello internazionale con programmi di studio che possano essere considerati di tipologia almeno affine. Le rilevazioni sistematiche di cui sopra potranno essere integrate da ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno e all'estero, soprattutto per quanto riguarda le attività di tirocinio e la preparazione del lavoro di tesi.
Abilità comunicative (communication skills)
Il Corso di Laurea Magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability dell'Università di Firenze è progettato perché gli studenti sappiano comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Le figure formate dovranno pertanto sviluppare anche adeguate abilità comunicative, necessarie per l'applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione in vari contesti:
• ac1 La capacità di poter comunicare e trasferire informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
• ac2 La capacità di presentare professionalmente problemi, soluzioni, analisi e risultati attraverso rapporti scritti e presentazioni verbali.
Le abilità comunicative interpersonali sono sviluppate nella partecipazione ad attività di project work, prevalentemente organizzate per gruppi, oltre che nelle attività di apprendimento sperimentale. Le abilità comunicative in pubblico sono sviluppate nella realizzazione di presentazioni degli elaborati progettuali, laddove previsti, con eventuali ausili multimediali, e soprattutto nella prova finale. Esperienze all'estero e attività di tirocinio, inoltre, sono momenti topici per lo sviluppo di abilità comunicative.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi consiste nelle valutazioni d'esame, laddove la presentazione dei risultati sia parte essenziale della prova d'esame, oltre che nella valutazione globale del candidato nell'esame di laurea da parte della commissione. Le abilità relazionali maturate durante stage e tirocini sono evidenziate nelle apposite relazioni predisposte dai tutor previsti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
ll Corso di Laurea Magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability dell'Università di Firenze è progettato perché gli studenti abbiano la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Pertanto, il "sapere" ed il "saper fare" devono anche portare a sviluppare le seguenti capacità di autonomia di giudizio:
• ag1 La capacità di analizzare autonomamente dati e informazioni, trarre conclusioni oggettive ed assumere decisioni consequenziali.
• ag2 La capacità di cogliere le implicazioni etiche delle scelte progettuali e delle tecnologie impiegate o sviluppate.
• ag3 La capacità di indentificare il bisogno di nuove conoscenze.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività che richiedono allo studente uno sforzo personale, quale la produzione di un elaborato autonomo, nei singoli corsi o per la prova finale, ma viene implementata anche in quelle attività di gruppo e nei Project Works dove dalla dialettica fra i partecipanti possono emergere le individualità e le capacità di leadership. Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame orali o scritte in forma di tema o di elaborati progettuali in senso lato.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Il "sapere" sopra enunciato deve portare ad una capacità di applicare conoscenza e comprensione, ovvero un "saper fare", anche in relazione a tematiche nuove o non familiari, in contesti più ampi e interdisciplinari rispetto al proprio ambito, come sotto articolato:
ca1 La capacità di identificare, formulare e risolvere problemi di ingegneria industriale, definendo le specifiche, vincoli tecnici, sociali, ambientali e commerciali.
ca2 La capacità di realizzare progetti ingegneristici, lavorando in un'ambiente multidisciplinare.
ca3 La capacità di scegliere e applicare metodi per lo sviluppo di nuovi processi, sistemi e componenti, con particolare riferimento al tema della sostenibilità.
ca4 La capacità approfondita di condurre esperimenti complessi e di gestire strumentazione e software avanzati.
ca5 La capacità di combinare teoria e pratica per individuare e risolvere problemi di ingegneria multidisciplinari, tenendo conto dei vincoli anche di natura non tecnica.
ca6 La capacità di gestire progetti ed organizzazioni complesse e multidisciplinari per rendere sostenibile il loro sviluppo.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata, oltre con l'approccio di didattica innovativa, anche mediante esercitazioni e le attività di project work previste in ogni percorso e differenziate in base alle tematiche dei percorsi stessi. Il project work sarà un'attività interdisciplinare, prevalentemente di gruppo, volta a favorire l'applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione e la loro combinazione per lo sviluppo di soluzioni nel contesto in cui si sta operando. Gli studenti dovranno raggiungere l'obiettivo prefissato lavorando, sotto la supervisione di referenti universitari ed industriali, con livelli crescenti di indipendenza ed effettuando un percorso di maturazione.
La verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene anche tramite esami scritti e orali, relazioni, esercitazioni, ma principalmente in concomitanza con la discussione dell'elaborato dei project work, in occasione del tirocinio nonché dell'elaborazione e discussione della tesi.
Le attività previste nella seconda parte del percorso formativo devono portare anche allo sviluppo di capacità e abilità trasversali, necessarie sia per l'inserimento nel mondo del lavoro che anche per lo sviluppo della propria carriera e professionalità.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le conoscenze e capacità di comprensione, le capacità di applicare conoscenza e comprensione e l'autonomia di giudizio devono portare alla capacità di apprendere, ossia il riconoscimento della necessità di un apprendimento autonomo durante tutto l'arco della vita. Le attività di tirocinio e Project Work sono, in questo senso, soltanto il primo momenti significativo nel quale lo studente deve dimostrare autonomia di iniziativa e implementazione delle proprie conoscenze, posto di fronte a problemi reali non predisposti per lui a fini didattici. In particolare:
• ap1 La capacità di apprendimento e di aggiornamento autonomo e continuo nell'area ingegneristica di riferimento.
Un ulteriore ruolo importante nello sviluppo di capacità applicative e capacità e abilità trasversali viene svolto dall'attività di tirocinio o stage, che può essere effettuato presso aziende ed enti esterni, o in laboratori di ricerca pubblici e privati, compresi quelli del corso di studio. Il raggiungimento del relativo obiettivo formativo è verificato sulla base della apposita relazione del tutor previsto. Il lavoro finale di tesi, svolto congiuntamente o separatamente dal tirocinio curriculare, può costituire un altro importante momento finale di verifica delle predette capacità laddove abbia contenuti prevalentemente progettuali e non speculativi.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Conoscenza e comprensione:
Le competenze individuate per i ruoli formati si declinano nelle conoscenze e capacità di comprensione seguenti, che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e applicare idee originali:
cc1 La conoscenza multidisciplinare normativa, metodologica, tecnologica e strumentale del contesto relativo alla transizione ecologica di sistemi, servizi e prodotti.
cc2 La conoscenza sistemica delle metodologie, tecnologie e degli aspetti chiave della valutazione del ciclo vita di un prodotto, processo o servizio.
cc3 La conoscenza delle tecnologie relative al fine vita dei prodotti per il loro trattamento in ottica di re-use, re-manufacturing e riciclaggio.
cc4 La conoscenza di strumenti avanzati di progettazione (meccanica, termo-fluidodinamica, elettrica o multi-fisica) per la modellazione e la simulazione numerica di componenti o sistemi.
cc5 La conoscenza di sistemi e metodi per la rappresentazione virtuale la modellazione e la ricostruzione geometrica 2D e 3D.
cc6 La conoscenza dei fenomeni termodinamici, termo-fluidodinamici, termo-chimici ed elettrici alla base dei principali sistemi di conversione energetica.
cc7 La conoscenza delle principali fonti di energia di tipo rinnovabile e dei sistemi di storage dell'energia e la conoscenza dei criteri per la loro integrazione con sistemi di produzione di tipo convenzionale
cc8 La conoscenza del sistema mobilità, dei suoi elementi costitutivi e degli strumenti per la sua caratterizzazione e descrizione.
cc9 La conoscenza dei veicoli e delle loro caratteristiche tecniche e costruttive, per lo sviluppo di una mobilità sostenibile.
cc10 La conoscenza di metodi per la pianificazione e lo svolgimento di attività sperimentali di elevata complessità per l'analisi di componenti e sistemi.
cc11 La conoscenza degli strumenti per l'analisi statistica (descrittiva ed inferenziale) dei dati e per la loro elaborazione anche mediante intelligenza artificiale.
cc12 La conoscenza di elementi della gestione delle imprese e dei relativi processi decisionali e organizzativi, anche con riferimento alla gestione dell'innovazione.
cc13 La conoscenza delle metodiche e degli strumenti per lo sviluppo di un'attività lavorativa di tipo cooperativo.
La conoscenza e capacità di comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici sia tradizionali che innovativi. La didattica tradizionale farà uso di lezioni frontali e dello studio personale su testi e pubblicazioni scientifiche per la preparazione degli esami, mentre la didattica innovativa farà uso di vari metodi, selezionati sulla base del contenuto dei singoli insegnamento, fra cui, a titolo di esempio, il modello flipped classroom, in cui i contenuti tipici delle lezioni frontali sono registrati e messi a disposizione degli studenti, perché vengano assimilati prima della lezione in aula, mentre le ore di didattica frontale verranno utilizzate per chiarimenti, esercitazioni e discussione sui risultati delle esercitazioni. Per facilitare la discussione, particolarmente in contesti con numerosità superiore a qualche decina di partecipanti, saranno utilizzati anche strumenti dedicati, quali gli student response system (e.g. Wooclap). In questo modo si ritiene di facilitare ed accelerare il percorso di apprendimento di conoscenze e competenze, nonché della loro applicazione e dello sviluppo dell'autonomia dello studente. Il processo di apprendimento e maturazione sarà completato dalla predisposizione dell'elaborato finale di tesi.
La verifica delle conoscenze avviene principalmente tramite esami scritti e orali, relazioni, esercitazioni in cui lo studente dimostra la padronanza di strumenti e metodologie e autonomia critica.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Nell'offerta formativa della Scuola di Ingegneria di Firenze esiste un altro Corso di Studi ("Ingegneria Meccanica") nella stessa classe di laurea. Tale corso ha una natura generalista, in cui gli aspetti di sostenibilità sono accennati in due insegnamenti opzionali di due percorsi, mentre il corso proposto ("Mechanical Engineering for Sustainability") pone il concetto di sostenibilità al centro di tutto il percorso di formazione, evidenziando aspetti comuni ai vari ambiti dell'ingegneria meccanica e cambiando l'ottica dell'Ingegnere: la sostenibilità non è più un requisito da verificare a posteriori ma un requisito da progettare e realizzare all'interno di un prodotto o sistema, considerando più ampie implicazioni in altri settori. La sostenibilità richiede anche lo sviluppo di una maggiore attitudine alla multi- ed interdisciplinarità, coinvolgendo conoscenze legate all'ambito elettrico, ambientale, economico, gestionale e chimico, per citare in una lista non esaustiva le principali aree disciplinari: tale obiettivo formativo è stato promosso con una diversa organizzazione delle attività didattiche che non era compatibile con la struttura del CdS esistente.
La sostenibilità è anche un tema a forte vocazione internazionale, in quanto i cambiamenti promossi dalla Comunità Europea non possono essere ottenuti da strategie unicamente locali, regionali o nazionali. Da questa considerazione è nata la scelta di proporre tutti gli insegnamenti in lingua inglese, per favorire la mobilità di studenti in ingresso ed uscita e facilitare il completamento della loro formazione in un ambito internazionale. La lingua di insegnamento costituisce un altro forte elemento di diversificazione rispetto al Corso di Studi in "Ingegneria Meccanica", i cui insegnamento sono tutti in italiano.
Nota relativa ai crediti delle altre attività
L'incremento dei crediti assegnati per la prova finale rispetto al minimo è previsto che possa essere utilizzato per facilitare la collaborazione con Atenei stranieri, per il conferimento di un doppio titolo o di un titolo congiunto. Qualora si manifestasse tale necessità, i crediti assegnati alle "Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d)" saranno ridotti in modo che questi crediti e quelli attribuiti alla prova finale sommino complessivamente a 30CFU.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability ambisce a formare figure professionali di alto livello su due piani sinergici e complementari. Da un punto di vista tecnico ed ingegneristico si intende fornire competenze verticali avanzate sulle tecnologie attuali per la progettazione di prodotti e sistemi sostenibili. Da un punto di vista scientifico e metodologico si intende fornire competenze orizzontali che permettano ai laureati di evolvere, accompagnare e contribuire alla enorme crescita del settore, prospettata per i decenni futuri.
Obiettivi Formativi
Il Corso di Laurea Magistrale di Mechanical Engineering for Sustainability forma figure professionali di alto livello dotate di un'ampia conoscenza normativa e metodologica interdisciplinare nel settore della sostenibilità e dell'economia circolare applicata al settore dell'ingegneria industriale, di padronanza delle metodologie di valutazione analitica del ciclo vita, delle fonti di energia rinnovabili, delle competenze approfondite a livello di simulazione numerica e di indagine sperimentale per creazione di prodotti e servizi, nonché di strumenti manageriali per gestire la transizione ecologica delle aziende e per coordinare al loro interno progetti sul tema della sostenibilità.
Oltre alle competenze tecniche e di gestione, la formazione dei laureati magistrali ha anche l'obiettivo di fornire competenze trasversali, utili nella vita lavorativa quotidiana, quali, a titolo non esaustivo, la capacità di presentare il proprio lavoro, di essere in grado di lavorare in team, di coordinare un piccolo gruppo di lavoro, e la capacità di scrivere un documento tecnico o proposta progettuale. Infine, la formazione proposta intende anche fornire le competenze necessarie per identificare in modo autonomo il bisogno di ulteriore formazione le relative conoscenze e poi di apprendere in modo autonomo tali conoscenze.
Il laureato in Mechanical Engineering for Sustainability saprà applicare i metodi appresi nel corso degli studi e contribuire in modo innovativo allo sviluppo di prodotti e servizi sostenibili, declinati nelle aree ingegneristiche della progettazione e costruzione di macchine, energia e mobilità. In tutti questi ambiti applicativi dovrà saper cogliere le intrinseche multidisciplinarietà legate alle applicazioni, mettendo a frutto l'approccio interdisciplinare ricevuto sperimentato durante la formazione.
Il Percorso Formativo
Il corso di studio prevede un primo anno con attività formative comuni e la successiva differenziazione in più curricula attivati sulle tematiche della progettazione meccanica, dell'energia e dei nuovi sistemi di mobilità sostenibile. Questa organizzazione permette di formare sia profili professionali ad elevata specializzazione su un curriculum, che profili capaci di unire le conoscenze tipiche di un curriculum ad altre più trasversali e comuni a vari ambiti applicativi.
Nel primo anno di corso viene introdotto il concetto di sostenibilità e presentato il quadro normativo di riferimento, vengono forniti gli strumenti metodologici per operare nel contesto dell'economia circolare e quelli per effettuare valutazioni quantitative sul ciclo vita di un prodotto o di un processo così come le conoscenze di base sull'impiego sostenibile ed efficiente delle risorse energetiche. Una parte delle materie fornirà conoscenze e competenze trasversali, di natura tecnica e non. Fra quest'ultime saranno curate in modo particolare le capacità di comunicazione. Fino dal primo anno saranno previste attività laboratoriali sia individuali che di gruppo.
Nel corso del secondo anno saranno impartite conoscenze tecnico-scientifiche specifiche all'area di specializzazione scelta dallo studente. Ciascuna di queste aree ha un'impronta fortemente interdisciplinare, che si riflette nell'offerta degli insegnamenti. Nell'area della progettazione meccanica saranno approfonditi gli strumenti di progettazione numerica avanzata e quelli di analisi del ciclo vita, oltre agli strumenti e metodi per la ricostruzione ed elaborazione della geometria, anche con riferimento alle più moderne tecniche di produzione. Nell'area dell'energia saranno approfonditi gli specifici strumenti di modellazione numerica e indagine sperimentale, gli aspetti di generazione e gestione legati alle energie rinnovabili e alla loro integrazione con i sistemi convenzionali, le caratteristiche dei sistemi di propulsione basati su macchine termiche e ibride, la valutazione degli impatti ambientali dei sistemi energetici e di propulsione. Nell'area della mobilità saranno presentate le tecniche di progettazione sia strutturali numeriche che relative al fine vita del prodotto, le principali architetture veicolo e dei relativi sottosistemi funzionali e relativi componenti, le tecniche sperimentali nell'ambito dei veicoli, il sistema mobilità e l'integrazione del veicolo al suo interno.
Oltre al completamento della formazione, nel secondo anno sarà anche sviluppato un percorso di maturazione ed accompagnamento verso l'inserimento nel mondo del lavoro. Questo percorso inizierà con un project work interdisciplinare, specifico per ogni percorso, svolto in collaborazione con aziende, per continuare con il tirocinio curriculare e la tesi, che occuperanno la maggior parte della seconda parte dell'ultimo anno. Con la tesi lo studente deve dimostrare di aver raggiunto un elevato grado di maturità e di autonomia, elaborando un documento i cui contenuti devono avere caratteristiche di originalità.
Previa presentazione di un piano di studio, lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione Erasmus+. L'erogazione della didattica in lingua inglese faciliterà tali scambi, attraendo studenti stranieri e permettendo di raggiungere un equilibrio dei numeri in ossequio alla reciprocità cui attualmente si tende.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono: lezioni ed esercitazioni in aula; attività di laboratorio che uniscono momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, di analisi di casi, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali); visite tecniche; stages presso aziende, enti pubblici, e anche altre università e centri di ricerca, in Italia o all'estero. Il Corso di Studio erogherà le attività formative in modalità mista (blended), facendo uso di strumenti telematici. La didattica a distanza sarà utilizzata per i 2/3 delle attività formative per i project work, mentre sarà limitata a massimo 1/3 del totale delle attività formative per gli altri insegnamenti. La modalità telematica consentirà di attivare numerosi benefici ed opportunità per gli studenti: introduzione all'utilizzo di strumenti di lavoro collaborativo online in uso in ambito industriale; una più facile interazione con il mondo industriale per alcune attività formative (per esempio i project work); maggiore facilità di accesso ai contenuti didattici da parte di studenti lavoratori e studenti stranieri; coinvolgimento nelle attività formative di docenti di sedi estere, esperti in specifiche tematiche.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in:
• valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, sulla base di assegnazioni di compiti individuali o di gruppo - in quest'ultimo caso ricorrendo anche a metodologie innovative di Peer-to-Peer (P2P) student evaluation.
• esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO
DELLE UNIVERSITA' TOSCANE
Verbale dell'adunanza del 20 dicembre 2021
Il giorno lunedì 20 dicembre 2021, alle ore 10.00, si è riunito in modalità telematica il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università della Toscana per discutere il seguente ordine del giorno:
1. Università degli studi di Firenze:
Scuola di Architettura
- Laurea in "Design Tessile e Moda" (classe L-4)
Scuola di Economia e Management
- Laurea in "Social Innovation and Societal Challenges. Management and Policies for Well- Being" (classe L-18)
Scuola di Ingegneria
- Laurea Magistrale in "Mechanical Engineering for Sustainability" (classe LM-33)
_______________________________OMISSIS__________________________________
1. Università degli studi di Firenze:
Scuola di Architettura
- Laurea in "Design Tessile e Moda" (classe L-4)
Scuola di Economia e Management
- Laurea in "Social Innovation and Societal Challenges. Management and Policies for Well- Being" (classe L-18)
Scuola di Ingegneria
- Laurea Magistrale in "Mechanical Engineering for Sustainability" (classe LM-33)
Il Comitato Regionale di Coordinamento
ESPRIME
Parere favorevole su tutte le proposte presentate dall'Università degli Studi di Firenze.
_______________________________OMISSIS__________________________________
Alle ore 12:00, essendo esaurita la trattazione degli argomenti all'ordine del giorno, si dichiara chiusa la seduta. Della medesima viene redatto verbale, che viene confermato e sottoscritto come segue.
Il Presidente
Prof. Paolo Maria Mancarella
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il 'Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Ingegneria Industriale' si è già da tempo dotato di un 'Comitato di Indirizzo' che raccoglie numerose aziende interessate agli esiti della formazione degli Ingegneri Industriali e Meccanici. Il Comitato annovera molteplici associazioni ed aziende, rappresentative a livello regionale, fra cui alcune industrie di spessore internazionale con sede in Toscana, e viene convocato su base regolare annuale per discutere di tutte le tematiche formative e di integrazione fra Università e mondo del lavoro. I suoi membri sono: Associazione Industriali Provincia di Firenze, Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informazione e Telecomunicazione (AEIT), Unione Industriali di Prato, Ordine Periti Industriali della Provincia di Firenze, Associazione per l'Impresa (API Territoriale FI-PO-PT), Associazione Professionale Italiana Consulenti di Management (APCO), Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, Hitachi Rail S.p.A., Baker Hughes S.p.A., Ely Lilli S.p.A., UNITECH Textile Machinery S.p.A., F.M.V. Trasmissioni Meccaniche S.n.C., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (Direzione Regionale Toscana), Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche (COSVIG), QuEST-Global, Sirio Sistemi Elettronici S.p.A., Gruppo CFT, Prada, Piaggio & C. S.p.A, Vitesco Technologies Italy S.r.l, Pierburg Pump Technology Italy Spa (Gruppo KSPG/Rheinmetall Automotive).
La proposta di costituzione di un nuovo Corso di Studi in lingua inglese sul tema della sostenibilità nel settore dell'ingegneria meccanica è stata presentata al Comitato di Indirizzo durante la riunione del 29.04.2021, riscontrando una risposta ampiamente positiva in quanto la tematica della sostenibilità è pervasiva del contesto industriale dove mancano figure professionali con una formazione adeguata. I membri del Comitato di Indirizzo si sono dichiarati disponibili a fornire supporto e competenze per arricchire l'esperienza degli studenti sia partecipando alle attività formative presso la sede del Corso sia ospitando studenti per tirocini curriculari ed attività di tesi.
In una fase successiva ad una prima definizione dei profili professionali e dei saperi mediante i descrittori di Dublino, si è inviato un questionario a tutti membri del Comitato di Indirizzo di Area Industriale, per verificare in modo più puntuale l'allineamento dei risultati intermedi della progettazione con le richieste delle industrie e del mondo produttivo. Il questionario è stato anche distribuito ad aziende non facenti parte del Comitato di Indirizzo di Area Industriale ma operanti in settori di possibile sbocco occupazionale per le figure professionali che si intendono formare. Tramite questa iniziativa sono arrivate le risposte di Ducati Motor Holding e della Città Metropolitana di Firenze. Le risposte hanno fornito spunti e suggerimenti recepiti in fase di progettazione di dettaglio del Corso di Studi ed hanno confermato l'interesse e la validità della proposta già riscontrati nella riunione di Aprile 2021.
Un'ulteriore riunione del Comitato di Indirizzo si è tenuta il giorno 29.11.2021, a conclusione dell'iter di progettazione del Corso di Studi, per presentare il quadro delle attività formative, che permetteranno allo studente l'acquisizione dei risultati di apprendimento attesi. I partecipanti hanno apprezzato il lavoro svolto e hanno confermato l'interesse a partecipare alle attività formative con le modalità già manifestate durante la precedente riunione.
Si allegano i verbali delle riunioni del comitato di indirizzo e i questionari compilati dalle parti interessate
Orientamento in ingresso
L'orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e in particolare quello dei corsi di laurea magistrale è importante per diminuire la dispersione degli studenti dopo la laurea di I° livello. Le iniziative di orientamento per le lauree magistrali sono in carico particolarmente alla Scuola di Ingegneria. La Scuola di Ingegneria ha nominato tre delegati per l'orientamento in ingresso (Prof. Simone Marinai, Prof. Michele Betti e Prof.Giovanni Savino - delegato.orientamento@ing.unifi.it) che coordinano una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dai delegati, da referenti di CdS (5 delegati dei CdL di I° livello e 12 delegati di orientamento dei CdLM di II° livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
Visibilità social media
I delegati di orientamento della Scuola gestiscono una pagina Web ed i relativi canali social (YouTube, Facebook e Instagram):
• https://www.ingegneria.unifi.it/ls-9-orientamento.html
• YouTube (https://www.youtube.com/channel/UC1Ig0UzoRk2PXutKAwDz9GA)
• Facebook (https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223)
• Instagram (@orientamento.ingegneria.unifi; https://www.instagram.com/orientamento.ingegneria.unifi/?igshid=1p0bdylzobo96)
Su youtube sono stati pubblicati anche alcuni video:
• Laurea Magistrale in Meccanica (realizzato dal servizio video di ateneo)
• Laurea Magistrale in Energetica (realizzato dal servizio video di ateneo)
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento in ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Una tabella sinottica per passare da un corso di laurea triennale a un corso di laurea magistrale.
- Foglio con le istruzioni per le iscrizioni alle lauree magistrali
- Flyers dei diversi corsi di laurea magistrali
Eventi
La Scuola di Ingegneria, coinvolgendo tutti i docenti coordinati dai delegati di orientamento, organizza periodicamente Open Day in itinere.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dal CdS si pone come obiettivi i seguenti:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare: attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali; attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche; attività di recupero degli studenti in difficoltà; ecc.
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 i Corsi di Studio della Scuola si avvalgono dei tutor didattici previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-316-qualcuno-mi-puo-aiutare-nel-percorso-di-studi-i-tutor.html
Inoltre i Tutor dei diversi CdS hanno un sito Web, una pagina Facebook e una email.
A livello di scuola è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-334-in-itinere.html.
Sono stati predisposti fogli che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curricula scelto nel CdS di primo livello.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II° anno, sono stati stampati fogli con le istruzioni per come presentare il piano di studi. Con la collaborazione dei tutor è stato predisposto uno sportello informativo presso il CDM per gli studenti del I° e II° anno.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche:
- assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
- assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono http://www.unifi.it/vp-499-consulenza-psicologica.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing - http://www.unifi.it/vp-8311-servizio-di-career-counseling-e-life-designing.html
- la possibilità di effettuare un bilancio di competenze: http://www.unifi.it/vp-8312-bilancio-di-competenze.html
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Presso l'ateneo fiorentino è attivo il servizio Stage e Tirocini 'Servizio st@ge online' all'indirizzo https://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attività, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato può svolgere l'attività sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare. Il servizio di ateneo è gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement (email: stages@adm.unifi.it; pagina web:
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html).
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione sia dei tirocini curriculari, che non curriculari. I primi sono quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo; i secondi sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realtà del mondo del lavoro.
In ogni caso tutti i tirocini svolti presso le strutture esterne sono regolamentati mediante convenzioni di ateneo secondo le modalità riportate alla pagina web http://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento:
Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Via di S. Marta, 3 Firenze
Riferimento: Sig.ra Anna Rita Aiello; tirocini@ingegneria.unifi.it
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Le attività di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola (https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html).
La Scuola di Ingegneria pubblicizza regolarmente, in occasione di tutti gli eventi di orientamento (in ingresso ed in itinere), le opportunità di mobilità internazionale sia a livello Europeo che extra-Europeo tramite il personale dell'International Relations Office, il delegato all'Internazionalizzazione della Scuola (Prof.ssa E. Caporali) ed i delegati Erasmus+ dei singoli CCdSS (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-285-mobilita-internazionale.html).
La mobilità in ambito Europeo (https://ammissioni.unifi.it/DESTINATION/2021/EROS/101226/) si svolgono nell'ambito dello schema Erasmus+ sia per studio (Erasmus+ Studio) che per tirocinio (Erasmus+ Traineeship). Il costituendo CdS prevede la nomina di un suo delegato Erasmus+, che svolgerà azioni di orientamento degli studenti e supporto per la preparazione dei Learning Agreement per la mobilità. Il delegato svolge analizza anche i piani di studio degli studenti in arrivo presso il CdS ed evidenzia eventuali criticità di contenuti ed organizzative.
La mobilità extra-Europea viene promossa annualmente con un bando di Ateneo a cui viene aggiunto un bando della Scuola di Ingegneria, finanziato con fondi dei dipartimenti afferenti. Questa opportunità di mobilità sarà disponibile anche per gli studenti del nuovo CdS (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-212-altre-opportunita-di-mobilita.html).
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS:
- Gestione dei rapporti con le sedi partner ERASMUS+ e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attività connesse al programma ERASMUS+;
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione, pubblicazione della graduatoria di idoneità;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilità;
2. Supporto agli studenti in partenza (attività di front-office sia 'in presenza' che 'a distanza'):
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilità prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione del modulo di candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti approvate dal Consigli dei CdS.
3. Supporto agli studenti in arrivo (attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza"):
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo;
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la città di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, invio della documentazione alla Segreteria Studenti per l'immatricolazione e conseguente consegna allo studente del libretto.
4. Mobilità Docenti:
- Supporto ai docenti per la scelta delle sedi e compilazione della documentazione necessaria
- Supporto nella gestione della missione e predisposizione della documentazione per il pagamento
- Gestione mobilità docenti incoming
5. Cooperazione Internazionale (anche extra EU):
Attività di front-office sia 'in presenza' che 'a distanza' agli studenti in mobilità da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilità ERASMUS+.
- La struttura di Ateneo 'Mobilità internazionale e Servizi agli studenti' svolge funzioni di coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle Uffici Relazioni Internazionali di Scuola;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilità degli studenti;
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilità agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilità;
- svolge attività di controllo e monitoraggio per la mobilità internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazioni intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilità.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Studi Magistrale in "Mechanical Engineering for Sustainability" vuole colmare un vuoto presente nell'attuale offerta formativa universitaria a livello nazionale, relativo alla specializzazione dell'Ingegnere Meccanico sul tema della sostenibilità, e vuole rispondere ad una pressante richiesta di Ingegneri da parte del mondo del lavoro. Nello specifico la transizione ecologica dell'industria ha generato una richiesta di nuovi profili con elevata specializzazione, attualmente reperibili con estrema difficoltà, ed offre pertanto grandi opportunità di sviluppo lavorativo. Tutti gli insegnamenti del Corso di Studio saranno erogati in lingua inglese, in quanto la tematica della sostenibilità è a forte vocazione internazionale. L'erogazione in lingua inglese favorirà un'acquisizione di concetti e parole chiave in una dimensione più ampia e permetterà di rendere il Corso di Studio più facilmente fruibile da studenti internazionali. La mobilità degli studenti sarà particolarmente incoraggiata, sfruttando sia gli accordi quadro con i partner dell'Università Europa EUniWell, di cui è membro l'Università degli Studi di Firenze, che specifici accordi da stipulare con altri atenei stranieri attivi sulle tematiche della sostenibilità.
Il costituendo Corso di Studi forma figure professionali di alto livello che uniscono competenze tipiche dell'Ingegneria Meccanica con altre specifiche per lo sviluppo di prodotti, sistemi o servizi sostenibili, o anche la valutazione della loro sostenibilità e l'impatto che hanno sull'ambiente e sulla qualità nella vita della società civile. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un'elevata preparazione tecnico-culturale in diversi ambiti progettuali dell'ingegneria, che fanno riferimento alle aree delle costruzioni meccaniche, dell'energia e della mobilità. In ciascuna di queste tre aree viene proposto un percorso formativo che, partendo da una base di conoscenze comuni, differenzia e caratterizza diversamente il profilo del Laureato con particolare riferimento, rispettivamente, ai seguenti Sustainable Development Goals dell'Agenda ONU 2030: SDG 9 – Industry innovation and infrastructure; SDG 7 – Affordable and clean energy; SDG 11 – Sustainable cities and communities.
Il Laureato in "Mechanical Engineering for Sustainability" ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per una molteplicità di ruoli e figure professionali, oggi estremamente ricercate da tutte le grandi e medie aziende, ma sempre più valorizzate anche in realtà di dimensioni più ridotte nelle quali può assumere rapidamente ruoli apicali.
Le attività formative offerte nel corso di studi sono state progettate per creare una figura professionale in grado di operare al centro del cambiamento e della transizione ecologica, che si sta realizzando nel mondo industriale. Egli contribuirà con le proprie conoscenze e competenze allo sviluppo della tecnologia e di nuove soluzioni tecniche negli ambiti della progettazione meccanica, dell'energia e dei nuovi sistemi di mobilità sostenibile.
Nel primo anno di corso viene introdotto il concetto di sostenibilità e presentato il quadro normativo di riferimento, vengono forniti gli strumenti metodologici per operare nel contesto dell'economia circolare e quelli per effettuare valutazioni quantitative sul ciclo vita di un prodotto o di un processo così come i concetti di base relativi all'uso sostenibile delle risorse energetiche. Una parte delle materie fornirà conoscenze e competenze trasversali, di natura tecnica e non. Fra quest'ultime saranno curate in modo particolare le capacità di comunicazione. Fino dal primo anno saranno previste attività laboratoriali sia individuali che di gruppo.
Nel corso del secondo anno saranno impartite conoscenze tecnico-scientifiche specifiche all'area di specializzazione scelta dallo studente, con insegnamenti caratterizzati da un significativo contenuto di attività laboratoriali specifiche, e sarà sviluppato un percorso di maturazione ed accompagnamento verso l'inserimento nel mondo del lavoro. Questo percorso inizierà con un project work interdisciplinare, svolto in collaborazione con aziende, per continuare con il tirocinio curriculare e la tesi, che occuperanno la maggior parte della seconda parte dell'ultimo anno. Con la tesi lo studente deve dimostrare di aver raggiunto un elevato grado di maturità e di autonomia, elaborando un documento i cui contenuti devono avere caratteristiche di originalità. Il ruolo delle aziende presenti nel Comitato di Indirizzo di Area Industriale, che hanno partecipato attivamente alla costituzione di questo Corso di Studi, e di altre che saranno successivamente coinvolte, è previsto nel secondo anno di Corso sia nella partecipazione ai Project Work, per contestualizzare i progetti in ambito aziendale, sia per lo svolgimento dei tirocini curriculari, che dovranno essere svolti preferibilmente presso aziende disponibili a livello locale, nazionale e internazionale.
I Laureati Magistrali in "Mechanical Engineering for Sustainability" acquisiranno conoscenze e competenze, che consentiranno di seguire con profitto il terzo livello degli studi universitari, con la frequenza a Master, eventualmente dopo una esperienza di lavoro, e Scuole di Dottorato, per potersi dedicare alla ricerca universitaria o industriale.
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio di Orientamento e Placement che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link (https://www.unifi.it/ls-55-placement.html), offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement (Prof. Filippo De Carlo), cura una pagina dedicata agli studenti di Ingegneria (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-27-orientamento-in-uscita.html) e si coordina con il servizio 'Career Service per studenti e laureati' di Ateneo a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilità e recapiti (https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html).
I Servizi promossi sono i seguenti:
1) Career education
Accompagnare lo sviluppo di consapevolezza sulla costruzione del proprio progetto di carriera potenziando le competenze trasversali attraverso workshop, laboratori e seminari
- Skills map
- Seminari di Orientamento al Lavoro
2) Formazione al lavoro
Fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attività laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate
- Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro
- CV Check
- Assessment Centre
- Video CV
3) Incontri con le imprese
Creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi
- L'Impresa si presenta
- Career Day
- Career Lab
- Stage e tirocini
- Vetrina delle offerte di lavoro
- Altri propongono - segnalazioni
4) Sviluppo dell'intraprendenza
Sviluppare e rafforzare l'intraprendenza e le abilità imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione
- Job-in Lab
- Palestra di intraprendenza
- Impresa campus
- Sviluppare le Competenze Trasversali - Workshop per Dottorandi
Particolare rilevanza assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. L'iscrizione è fattibile attraverso i 'servizi on line', come indicato al link https://www.unifi.it/cmpro-v-p-10556.html.
Oltre a quelle già citate esistono altre modalità per favorite l'inserimento nel mondo del lavoro:
- Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): https://www.unifi.it/vp-8315-richiesta-cv.html
- la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo: https://placement.unifi.it/lau/annunci/cercaposizioni/default.aspx?tipobacheca=LAV&lang=it#!/
- la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
È compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione (NV) e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (Decreto Rettorale del 14 marzo 2013) la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dai documenti AVA e dal DM 47/2013. In tal senso il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA, sulla base dei dati provenienti dal sistema di Ateneo per il monitoraggio della didattica. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ, svolge attività di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al NV, organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 47/2013 attribuisce al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sedi. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione Paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR (SUA CdS e Riesame), redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ.
A livello di Corsi di Studio afferenti al Consiglio Unico (come di seguito definito) il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame, GR), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione e riesame dell'offerta formativa erogata dal CdS. Le autovalutazioni periodiche si concretizzano anche con le Schede di Monitoraggio Annuali ed i Rapporti di riesame ciclici, e con l'individuazione delle azioni di miglioramento. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica la regolarità dei programmi di formazione messi in atto dai corsi di studio tenendo conto di tutte le PI e tiene sotto controllo la qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati nella redazione della SUA-RD. In attesa della nuova versione della SUA dipartimentale su cui ANVUR sta lavorando, i Dipartimenti dell'Ateneo fiorentino adottano documenti analoghi che attuano il Piano Strategico di Ateneo attraverso gli Obiettivi strategici specifici, secondo una logica di Assicurazione della Qualità. L'Università degli Studi di Firenze è in fase di Accreditamento periodico secondo il modello AVA 2.0 da parte di ANVUR.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Ingegneria Industriale (CUCdSII) coordina le attività didattiche dei CCdSS, che fanno riferimento al Dipartimento di Ingegneria Industriale, ed intraprenderà, anche per il Corso di Laurea Magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability, il percorso di valutazione della qualità ed accreditamento con ANVUR/AVA.
Il Consiglio Unico è già impegnato per lo sviluppo e l'attuazione del sistema di gestione della qualità degli altri Corsi di Studio dell'area industriale. L'attività di autovalutazione viene condotta da un unico Gruppo di Riesame (GR) ufficialmente costituito all'interno CUCdSII, nominato nell'ambito del CdS (verbale del Consiglio della Scuola del 5 marzo 2013). Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti del GR in carica tiene conto delle competenze disciplinari e dello specifico ruolo ed esperienza. L'attuale GR verrà quindi integrato con ulteriori docenti coinvolti nel progetto della Magistrale di Mechanical Engineering for Sustainability. La composizione del GR prevede anche una unità di personale amministrativo della Scuola, in condivisione con altri CdS, ed i rappresentanti studenti. Lo svolgimento delle procedure di autovalutazione all'interno di un unico GR e la partecipazione al CUCdSII, permetterà di sfruttare sinergie con gli altri CCdSS, per esempio considerando azioni migliorative emerse in altri contesti e valutandone il potenziale beneficio anche per il presente CdS.
Il Presidente del GR coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS (CD), nel Comitato per la Didattica del Corso di Studi in Mechanical Engineering for Sustainability e nel CUCdSII, sottoponendo i risultati a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA il GR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Scuola/Strutture didattiche, Dipartimento di Ingegneria Industriale, ecc.) nonché di dati forniti da SIAF (Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi Statistici dell'Ateneo. Un'ulteriore fonte di informazioni per il GR sono le riunioni annuali del Comitato di Indirizzo di Area Industriale, che svolge funzione di raccordo e di interfaccia con un significativo campione di realtà industriali di riferimento per i CCdSS afferenti al CUCdSII. L'analisi annuale dell'offerta formativa, svolta in occasione delle riunioni, consente di raccogliere osservazioni dal mondo industriale e lavorativo, utili per un aggiornamento o un'integrazione dell'offerta formativa. Il presidente del CUCdSII, che presiede anche il Comitato di Indirizzo, si impegna a valutare annualmente, insieme ai membri accademici del Comitato, il coinvolgimento di nuove realtà industriali o di nuove associazioni di categoria.
La programmazione delle azioni di ordinaria gestione e di assicurazione della qualità segue:
1. Le scadenze generali di compilazione delle informazioni previste dal modello ANVUR/SUA
2. Le scadenze per la redazione dei regolamenti, indicazioni delle coperture didattiche, redazione della guida dello studente, esame dei piani di studio, etc. che sono stabilite dall'Ateneo o dalla Scuola di Ingegneria per quanto di competenza.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Il GR si riunisce periodicamente in base alle scadenze previste dalla presentazione delle schede SUA, ed in base alle scadenze pianificate nei piani di miglioramento scaturiti dal riesame.
Le attività di Riesame sono sincronizzate alla redazione dei relativi quadri SUA; pertanto vengono scadenzate dall'Ateneo (attualmente al mese di gennaio), con l'invio di comunicazioni protocollate ai Presidenti dei CdS e dei GR.
L'attività per il CdS viene:
a) Programmata all'atto del Riesame precedente.
b) Condotta nel corso dell'anno alle scadenze indicate.
c) Per le elaborazioni dei dati statistici, condotta nel periodo Luglio-Settembre in modo da preparare l'analisi dei dati ed indicatori necessari ai fini del Riesame.
d) Relazionata alla scadenza del Riesame, condivisa su una directory accessibile pubblicamente, discussa e presentata al CUCdSII.
Riesame annuale
L'attività di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualità è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo è fornito prevalentemente dal Presidio della Qualità il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione. Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attività rientra l'analisi critica degli indicatori presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attività di riesame si concretizza, annualmente, con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno. Ad integrazione di questa attività potrà essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi con scadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA, tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente (attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.), le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto, si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Estratto da delibera NUV 1/2022 (vedasi pdf inserito per dettagli sull'analisi svolta sui requisiti di accreditamento iniziale)
Il corso di Laurea Magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability si propone di rispondere alle esigenze emergenti del mercato del lavoro, che richiede figure professionali con competenze tecniche e interdisciplinari nel settore, in forte ascesa, dell'innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità sociale e ambientale. Tale ambito si colloca in una dimensione di carattere internazionale, e da ciò discende la scelta di erogare il corso in lingua inglese.
La proposta di istituzione del Corso avviene a seguito di un'accurata analisi preliminare basata sulle fonti documentali rilevanti per il settore e della consultazione diretta con le organizzazioni rappresentative a livello locale e nazionale della produzione, dei servizi e della professione; la proposta risulta ben delineata e motivata sia in ordine ai profili professionali che il CdS intende formare che all'articolazione del percorso formativo.
Gli obiettivi formativi specifici indicati nella proposta di regolamento risultano ben specificati e coerenti con il progetto formativo presentato. Questi comprendono la formazione di figure con un ventaglio di conoscenze e competenze nell'ambito dell'ingegneria meccanica, in particolare orientate allo sviluppo di prodotti, sistemi o servizi sostenibili in termini di impatto che hanno sull'ambiente e sulla qualità della vita della società civile. Rispetto all'articolazione della didattica, il primo anno prevede insegnamenti di base, il secondo insegnamenti tecnici specialistici differenziati nei tre curricula (Progettazione sostenibile, Energia sostenibile, Mobilità sostenibile). I risultati di apprendimento sono riportati chiaramente con riferimento al profilo in uscita nel complesso (profilo professionale, competenze associate alla funzione, sbocchi professionali) e ai gruppi di insegnamenti presenti nel piano di studi.
La modalità di erogazione della didattica è mista (fino a ⅔ degli insegnamenti erogabili a distanza); accanto alle forme di apprendimento convenzionali (lezioni, laboratori, tirocini) sono previste modalità innovative (es. didattica "flipped").
Il corso presenta i requisiti normativi richiesti in ordine alle modalità di accesso, al numero minimo di crediti formativi per le attività formative, allo svolgimento delle prove di verifica e allo svolgimento della prova finale.
Sono previste attività di orientamento, tutorato e supporto agli studenti.
Le risorse di docenza risultano complessivamente sufficienti, sia in termini di docenti di riferimento che rispetto ai carichi didattici dei SSD coinvolti nel piano degli studi; tuttavia, si osserva una non trascurabile sofferenza didattica su alcuni SSD caratterizzanti. Le aule e le strutture didattiche del corso, complessivamente adeguate, sono tuttavia condivise con altri CdS e situate presso i plessi Morgagni e S. Marta.
L'organizzazione, le responsabilità e scadenze delle attività di monitoraggio nell'ambito del sistema di assicurazione della qualità sono correttamente indicate con riferimento alle attività del Gruppo di Riesame, della CPDS di Scuola, alle attività di valutazione della didattica da parte degli studenti, alla consultazione periodica del Comitato di Indirizzo.
Alla luce della documentazione presentata e delle analisi svolte il Nucleo ritiene che la proposta di istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability (LM 33) sia adeguatamente motivata, formulata in modo aderente alle indicazioni normative, coerente con le strategie di Ateneo sull'offerta formativa e complessivamente sostenibile in rapporto alle risorse disponibili.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso.
In genere la prova può riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un'attività di progettazione o analisi o reingegnerizzazione di un componente, sottosistema o sistema, utilizzando strumenti di analisi e modellazione evoluti appresi durante il percorso formativo magistrale. Essa si conclude con un elaborato il cui obiettivo è quello di verificare la padronanza dell'argomento trattato, la capacità di operare dello studente nonché la sua capacità di comunicazione. Il laureando raggiunge nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima deve essere redatta in lingua inglese, in continuità con la lingua di insegnamento del CdS, applicando le modalità in uso per le comunicazioni tecnico-scientifiche dei più rilevanti contesti di ricerca internazionali. La discussione dovrà avvenire in lingua inglese e l'elaborato di tesi dovrà avere caratteristiche di originalità.
Operativamente lo svolgimento della prova finale prevede le seguenti fasi:
1) Scelta da parte dello studente di due relatori, Docenti Universitari. Qualora l'attività di tesi sia condotta esternamente, di norma i Docenti Universitari sono affiancati da uno o più esperti aziendali che svolgono le funzioni di tutori.
2) Sviluppo dell'attività progettuale o analisi o reingegnerizzazione di un componente, sottosistema o sistema, processo, utilizzando strumenti di analisi e modellazione evoluti appresi durante il percorso formativo magistrale
3) Redazione di una dissertazione che descriva compiutamente il lavoro svolto in lingua inglese, in continuità con la lingua di insegnamento del CdS, applicando le modalità in uso per le comunicazioni tecnico-scientifiche dei più rilevanti contesti di ricerca internazionali.
4) Discussione, in lingua inglese, di fronte ad una commissione (Commissione di Laurea), composta da almeno 5 docenti del CdS, dei risultati conseguiti durante la prova.
5) L'attribuzione di un voto finale da parte della Commissione di Laurea valutando il raggiungimento degli obiettivi formativi definiti tramite i descrittori di Dublino.
Modalità di ammissione
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Mechanical Engineering for Sustainability occorre il rispetto dei REQUISITI CURRICULARI sottoindicati, che verrà verificato da una apposita Commissione nominata dal Consiglio Unico dei Corsi di Studio di Area Industriale:
Possesso della Laurea nella Classe L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale" o L-8 "Ingegneria dell'Informazione" o L-9 "Ingegneria Industriale" DM270/04 (o altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo).
È inoltre prevista la verifica della PREPARAZIONE PERSONALE, che accerterà la padronanza di metodi e contenuti nelle discipline propedeutiche dell'ingegneria meccanica. La verifica verterà sulle tematiche della progettazione meccanica, meccanica applicata alle macchine, disegno industriale, macchine, e sistemi energetici. Potranno essere esentati dal colloquio gli studenti in possesso della Laurea nella Classe L-9 (o altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo) conseguita con voto minimo di laurea di 102/110 se laureati in pari e di 105/110 se laureati con un anno di ritardo (o con votazioni ritenute equipollenti dalla Commissione).
Nel valutare la durata della carriera, si tiene conto di eventuali anni accademici frequentati dal laureato in qualità di studente part- time. È inoltre richiesta, in conformità alle nuove direttive comunitarie per i corsi universitari di secondo livello, una conoscenza della lingua inglese ad un livello non inferiore al B2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, dimostrabile mediante idoneo certificato rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo o presso altri Enti riconosciuti internazionalmente. Il certificato deve essere stato conseguito nei 5 anni antecedenti alla data di immatricolazione.